Cerca

Changan si espande in Europa e punta a costruire uno stabilimento

Il marchio cinese debutta in Europa con Deepal e vuole costruire uno stabilimento per evitare i dazi sulle auto elettriche.

Changan si espande in Europa e punta a costruire uno stabilimento
Vai ai commenti
Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 3 lug 2025

La diffusione delle auto cinesi in Europa passerà anche dall’arrivo di un nuovo marchio: Changan. Con la presentazione del piano di espansione nel mercato automobilistico europeo è stata annunciata l’intenzione di commercializzare le proprie auto inizialmente in Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi e Germania (e poi anche in Italia), ovvero i mercati nei quali la diffusione delle auto elettriche è già consolidata. Ora arriva la notizia secondo cui Changan starebbe cercando nel Vecchio Continente una sede dove costruire un proprio stabilimento destinato alla produzione dei veicoli. Le ragioni sono evidenti. Da una parte rafforzare la propria presenza nel mercato europeo producendo auto direttamente sul territorio e dall’altra ridurre l’impatto dei dazi UE previsti sui veicoli importati dalla Cina.

Il piano per l’Europa di Changan

Il primo modello a sbarcare sul mercato sarà il SUV elettrico Deepal S07 (il brand dedicato esclusivamente alla mobilità elettrica) con le vendite che nel Regno Unito partiranno già da settembre di quest’anno. Sarà il debutto ufficiale della gamma elettrica Changan in Europa, attraverso un veicolo che, secondo i piani del costruttore, sarà inizialmente importato da Cina e Thailandia. Il programma prevede l’ingresso in dieci mercati europei entro la fine del 2025, tra cui Germania, Paesi Bassi, Scandinavia e Regno Unito. L’obiettivo dichiarato è ambizioso in quanto Changan vuole raggiungere un milione di veicoli venduti fuori dalla Cina entro il 2025, dopo i 600.000 registrati nel 2024, e portare su strada almeno otto modelli in Europa entro il 2027.

La decisione di Changan si inserisce in un quadro più ampio che vede sempre più case automobilistiche cinesi puntare su una produzione europea. BYD ha già avviato i lavori per una fabbrica in Ungheria, Chery ha annunciato la costruzione in Spagna attraverso una joint venture con EV Motors, mentre Geely (che ha dichiarato la volontà di non costruire stabilimenti in Europa) ha appena ufficializzato il lancio del proprio marchio nel Regno Unito partendo con il SUV elettrico EX5.

Dal 1990 a oggi: com’è cresciuto il marchio Changan

Changan ha iniziato la sua attività nel settore automobilistico nel 1990, producendo veicoli commerciali su licenza Suzuki, con cui ha avviato una joint venture nel 1992. Negli anni successivi ha stretto accordi anche con Ford per la produzione di auto e motori, mentre oggi guarda ai mercati esteri con modelli sviluppati internamente. Dal 2005 è stabilmente tra i principali costruttori cinesi e fa parte del gruppo delle cosiddette “cinque sorelle” dell’automotive nazionale, insieme a FAW, Dongfeng, SAIC e Chery.
 
[FONTE]

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento