L'allarme di Motus-E, a rischio i fondi del Pnrr per le colonnine di ricarica

25 Gennaio 2023 17

Il Governo ha da poco sbloccato oltre 700 milioni di euro del Pnrr che serviranno alla realizzazione di oltre 21 mila nuove colonnine in Italia entro il 2025. Una notizia che era stata accolta positivamente visto che sulla carta permetterà di accelerare la realizzazione di un'infrastruttura capillare per la ricarica delle auto elettriche nel nostro Paese. Tuttavia, su questa tema Motus-E ha lanciato un allarme.

Infatti, questi fondi rischiano di diventare inutilizzabili senza un rapido intervento del Governo sulle misure attuative.

I criteri e le modalità per l’impiego delle risorse, infatti, risultano per diversi aspetti inapplicabili nella pratica, mettendo a rischio l’obiettivo di installare con i finanziamenti Ue oltre 21.000 nuovi punti di ricarica per i veicoli elettrici.

BIOSOGNA FAR PRESTO

Motus-E ha dunque evidenziato una serie di problematiche che metterebbero a rischio questo importante progetto per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia. Il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, ha commentato:

Le scadenze indicate per la presentazione dei progetti sono inconciliabili con i tempi necessari per il via libera alle infrastrutture da parte delle amministrazioni locali. Senza una modifica urgente o la creazione di una ‘fast track’ autorizzativa, potrebbe essere letteralmente impossibile usare i fondi a disposizione. Abbiamo già segnalato in passato questo problema e siamo a completa disposizione per ragionare subito su una soluzione insieme ai ministeri e agli enti coinvolti.

Per Francesco Naso, il tempo a disposizione per intervenire è poco. Tuttavia, l’esecutivo "ha tutti gli strumenti e le competenze per risolvere il problema e garantire un utilizzo efficace delle risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea". Un altro tema su cui Motus-E punta il dito è quello delle location in cui i punti di ricarica dovranno essere realizzati. Attualmente, infatti, la normativa premia l'installazione presso le aree di servizio dei carburanti. Per l'associazione si tratta di un approccio disallineato rispetto alle reali esigenze degli automobilisti che guidano un'auto elettrica.

Chi guida un’auto elettrica sa bene che il suo utilizzo presuppone delle routine diverse dal passato. Tralasciando quelle domestiche, spesso durante le ricariche si fa altro, sfruttando le colonnine situate nei parcheggi presso gli uffici, le attività commerciali o quelle ludiche. Rimanere fermi in un benzinaio, generalmente sprovvisto di attività non-oil, non è sicuramente la soluzione migliore e più sicura per gli utenti, specialmente se il distributore si trova in zone isolate.

Dunque, Motus-E chiede un intervento urgente e mirato da parte del Governo per consentire di avviare le gare in modo efficiente e nei tempi prestabiliti, scongiurando una dispersione di risorse che il Paese di certo non può permettersi.


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Commenti

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Disqutente

E quando scrivi una cosa sacrosanta va detto!

Al netto di cosa si pensi dell'argomento, sperare di perdere dei soldi per il gusto di farlo mi ricorda la massima del marito che per fare un dispetto alla moglie si evira...

Disqutente

Da noi è più ipotizzabile al posto delle signorine trovare le lucciole con dei distributori di cibo posizionati nelle "hall" dei motel...

Il tempo si passerebbe comunque XD

Fabio

Perché una ricarica elettrica non dura 5 minuti, ma minimo mezz'ora belle ultrafast e 1h nelle fast. Quindi serve qualcosa di intelligente da fare in quell'ora, non certo stare parcheggiati ad aspettare il pieno di energia, magari pure in un posto buio e isolato.

Ennio

Perché non sarebbero utili nei distributori di carburante?…molti sono sulle statali..avere l'auto elettrica fa cambiare strada pure se è una sola?boh..

an-cic

ovvero tornino in europa e vadano distribuiti agli altri paesi intelligenti.

Rozzo

L’attuale esecutivo non è molto pro elettrico, ove possibile taglierà risorse dilaterà tempi e burocrazia.

c3nk0

Speriamo che il classico "buon" modo di fare politica in Italia porti i frutti sperati, scadano i termini e questi fondi vengano dirottati per altri progetti molto più utili!

T. P.

ma che li hai mai visi i drive-in in italia?
io solo nel film ammericani!!!

The Undertaker
Giulk since 71' Reload

Rispolveriamo I drive in, cosi uno mentre carica si vede qualche film, mettiamo qualche signorina che passa per ordinare cibo e bevande e via

Povero mondo

uncletoma

Il concetto di non darle alle compagnie petrolifere non è sbagliato, anzi.
Sarebbero da mettere nei posteggi dei super/ipermercati, grandi magazzini, zone uffici. Ma non solo per le auto, per ogni mezzo elettrico (moto, scooter, furgoni, eccetera)

Paul The Rock

Perché è un modo per dire che hanno messi i fondi, non sono stati sfruttati e quindi li dirottano da altre parti.

mister x

se devo pedalare su un mezzo a 4 ruote sono disposto a farlo solo a bordo di una bikebeer!

MatitaNera

E sembrare "green"

MatitaNera

Sono "benaltre" le priorità!

ACTARUS

Della serie creiamo altre colonnine inutilizzate giusto per non perdere le risorse

The Undertaker

Dovrebbero dotare tutte le elettriche con dei pedali lato passeggero collegati ad un generatore di corrente in modo di avere sempre una ricarica costante, anche in caso di passaggi ad autostoppisti.

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