
01 Settembre 2022
Sono Motors ha avviato una nuova campagna di raccolta fondi che, se avrà successo, permetterà di salvare il progetto della Sion, cioè della loro auto che si ricarica anche grazie all'energia del Sole di cui abbiamo parlato diverse volte in passato. In caso contrario, la vettura potrebbe non scendere mai su strada. Questo però, non significherebbe la fine della società perché Sono Motors andrebbe a concentrare le sue attività sulla sua tecnologia solare da offrire ad altre aziende.
La produzione della Sion, affidata a Valmet Automotive in Finlandia, avrebbe dovuto iniziare nella seconda metà del 2023. Ma ora, il programma è bloccato per motivi finanziari. L'azienda spiega che questa situazione è dovuta principalmente dalla congiuntura economica mondiale.
I mercati finanziari hanno subito una flessione negativa, con molte società tecnologiche che hanno perso oltre il 90% della rispettiva capitalizzazione di mercato e le azioni delle società tecnologiche di mobilità sono state particolarmente colpite. Di conseguenza, il finanziamento del nostro programma Sion tramite azioni è diventato sempre più impegnativo. La raccolta di fondi richiede molto più tempo del previsto, dal momento che non siamo riusciti a spiegare agli investitori perché la Sion ha il potenziale per diventare il primo veicolo elettrico solare a prezzi accessibili al mondo e che c'è un'enorme richiesta per questo.
I due fondatori di Sono Motors hanno dunque lanciato un appello per salvare il loro progetto, promuovendo la campagna di raccolta fondi "Save Sion". Dunque, prima di arrendersi, l'azienda si rivolge ancora una volta alla sua community per tentare di ottenere la liquidità necessaria per mettere in produzione la vettura.
Quindi, l'obiettivo è quello di arrivare ad ottenere ulteriori 3.500 prenotazioni dell'auto elettrica entro 50 giorni. Chi aderirà a questa campagna otterrà uno sconto fino a 3.000 euro (a seconda dell'acconto versato, si può potenzialmente arrivare a pagare subito l'intera vettura). Il pagamento dovrà avvenire solamente se la campagna di raccolta fondi avrà successo. Inoltre, i sostenitori della campagna riceveranno un posto fisso nella lista d'attesa del veicolo.
L'azienda fa sapere che fino a questo momento ha raccolto oltre 21.000 prenotazioni private che corrispondono a circa 465 milioni di euro di entrate potenziali a cui vanno ad aggiungersi i 22.000 preordini B2B per un valore di quasi 600 milioni di euro potenziali.
Se non riuscirà a salvare la Sion, come accennato all'inizio, Sono Motors si concentrerà nello sviluppo della sua tecnologia solare da vendere alle altre azienda. Un settore che starebbe già dando risultati interessanti tanto che gli investitori dell'azienda spingono affinché si muova in questa direzione.
Chi ha seguito la storia di questa azienda, ricorderà che non è la prima volta che Sono Motors chiede aiuto alla sua community per poter portare avanti il suo progetto. Nel dicembre del 2019, l'azienda aveva lanciato una campagna di Community Funding per continuare ad andare avanti. La community rispose positivamente, finanziando le attività dell'azienda con 50 milioni di euro. Finanziamento che permise all'azienda di andare avanti.
Vedremo se questa volta la community di Sono Motors salverà il progetto della Sion. Attualmente, delle 3.500 nuove prenotazioni richieste, ne sono arrivate 79.
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Commenti
Ho visto auto più belle dall'autodemolitore
Mi sa che i sionisti non glieli hanno dati, quindi li cercano fra i polli.
Si, anche.
A me ricorda il vecchio Volkswagen Touran
Kickstarter per una auto, siamo alla totale follia. Chi ha soldi da rischiare così, di certo non girerebbe mai con quel cesso.
Già oggi la grandine supera gli standard di molti pannelli, se fai ricerca in merito trovi interventi di riparazione dove fino all’8% dei moduli era stato sfondato. Su questa macchina non credo si abbia una resistenza tanto maggiore. Qui in triveneto ho visto tetti distrutti letteralmente
Sono meglio versati ad un canile
Io sapevo che i pannelli solari sono molto resistenti, testati addirittura con una pallina di acciaio. Questi dovrebbero essere più fragili?
Figuriamoci. Se i siti che trattano di tecnologia danno ancora credito a questa fuffa palese, figurati quelli generici o finanziari (le cui inchieste e denunce poi dovrebbero portare ad indagare la magistratura)
Sono anni che prometto l'auto e dicono che manca poco chiedendo supporto monetario e tempo... per me hanno già da molto superato il limite per poter essere concorrenziali e crederci ancora...
Ormai è tardi. Come puoi pensare di competere contro le cinesi?
Chissà quanto costa ripararla dopo una grandinata, polizza cara probabilmente
Ma non si vergognano a vendere un'auto così nel 2022?
Ora so come sarebbe stata a 4 porte: un orrore!
Cercano fondi fra i sionisti?
Una vecchia auto primi anni novanta.
Non li hanno ancora ingabbiati per truffa?
Sembra una vecchia Y10 formato station wagon.