03 Settembre 2021
L'avvento della mobilità elettrica sta dando a molte aziende la possibilità di mettersi in mostra e di presentare modelli particolari, in alcuni casi anche innovativi, almeno sulla carta. L'azienda svedese Clean Motion ha presentato Re:volt, un veicolo a batteria pensato per le consegne urbane che si caratterizza per poter disporre di pannelli solari integrati che contribuiscono alla ricarica della batteria. Vediamo le sue principali caratteristiche.
Le sue misure sono 3.000 mm lunghezza x 1.400 mm larghezza x 1.700 mm altezza. La capacità di carico arriva a 2.500 litri. Il peso a vuoto è di 250 kg e quello massimo di 700 kg. Dotato di tre ruote, dispone di un design essenziale che ricorda un po' quello della Piaggio Ape. Re:volt è stato progettato per essere funzionale. La costruzione modulare permette al veicolo di poter essere facilmente configurato secondo le esigenze del cliente.
Il motore presenta una potenza di 4 kW. Le batterie hanno una capacità compresa tra 2,5 e 10 kWh. A seconda dell'accumulatore scelto, l'autonomia varia tra 70 e 280 km. Il suo aspetto più interessante, come detto, è l'integrazione dei pannelli solari nel tetto (600 W) che permettono di aggiungere sino a 130 km al giorno a seconda dell'aerea geografica in cui si trova il veicolo.
L'autonomia massima, dunque, può raggiungere in alcune condizioni i 400 km, secondo il costruttore. Un risultato possibile anche grazie al peso ridotto del veicolo.
Non siamo i soli a integrare i pannelli solari nei veicoli. Ciò che ci contraddistingue è l'efficienza energetica dei nostri veicoli. Infatti il tettuccio solare li rende autosufficienti in termini energetici. Ciò implica che con soli 40 kg di batterie riusciamo a garantire un'autonomia di 280 km, anche alle latitudini più settentrionali dove il sole non rappresenta proprio una fonte affidabile di energia.
Il prezzo parte da 9.000 euro. Re:volt sarà disponibile a partire dalla fine del 2022. Attualmente, l'azienda sta cercando partner per poter personalizzare i dettagli finali della piattaforma. Si punta a voler creare un'offerta completa per il mercato europeo dei trasporti, proprio come è avvenuto con il modello Zbee.
Commenti
Ti attacchi (alla presa).
Funzionerà una meraviglia in Sicilia e nord Africa.
Certo, ma non è una cosa brutta assomigliare ad un Apecar. Comunque lo vedo un bel mezzo, da lavorarci su però
e se vivi a milano, sopratutto in inverno?
9k con 2.5Kwh di batterie? E' uno scherzo vero? :D
Che poi, 250kg a vuoto, ma è fatto di plastica? Pesa quanto una moto di grossa cilindrata.
Ha un motore da 4 Kw potrebbe anche farli a vuoto e in discesa, con un conducente magro, con un pò di vento favorevole e il sole di mezzogiorno all'equatore...
Una soluzione del genere la trovo più interessante su mezzi pensati per il trasporto cittadino, magari 2 posti che se parcheggiati sotto il sole durante il turno lavorativo ti si ricaricano il tanto necessario a coprire quei 10/30km giornalieri
Tu pensa come noi che ( presumo) abitiamo in Italia, pensiamo subito che è un 'Apecar'.
Anni e anni di condizionamento.
;)
ha piu' senso questo di molte auto elettriche...
Mi sembra un po' troppo ottimistico 140km, da quel pannello.
C'è da dire che i prezzi dei pannelli sono scesi molto e installarlo sul tetto può non essere così oneroso e quindi prima riassorbile come investimento.
Un apecar "cabinato"