
10 Novembre 2020
12 Maggio 2020 218
In Italia è iniziata la Fase 2 e per il mondo dell'auto significa la possibilità di poter iniziare a riaprire le concessionarie. La ripartenza dovrà seguire, però, delle specifiche regole dettate dalla necessità di evitare la proliferazione del pericoloso virus. L'approccio con i clienti dovrà per forza cambiare e i dipendenti dovranno dotarsi di tutti gli strumenti di protezione necessari come le mascherine. Le auto, inoltre, dovranno essere sanificate.
Ecco quindi come si stanno muovendo in Italia i costruttori di auto nel far ripartire le loro concessionarie.
BMW riapre al pubblico i suoi concessionari adottando tutta una serie di protocolli di sicurezza per garantire la massima protezione per clienti e dipendenti. Tra le misure che saranno seguite, una nuova gestione degli spazi, la sanificazione dei locali e delle auto e l'utilizzo di strumenti protettivi.
Le concessionarie di Citroen hanno riaperto i battenti a partire dal 4 maggio utilizzando dei rigidi protocolli di sicurezza per tutelare la salute dei dipendenti e dei visitatori. La visita in concessionaria può in ogni caso essere affiancata o sostituita dall'esperienza virtuale offerta dal sito web grazie a Citroen Carstore e Citroen Carstore Business. Inoltre, il marchio offre ai suoi clienti la possibilità di effettuare la prova della vettura desiderata, partendo direttamente dalla propria abitazione senza doversi recare presso il Punto Vendita.
Per limitare gli spostamenti e rispondere alle esigenze dei clienti che desiderano restare presso il proprio domicilio, Citroen offre la possibilità di ricevere direttamente a casa la nuova vettura acquistata.
Ducati ha riaperto i suoi concessionari a partire dal 4 maggio proseguendo con il suo programma "Ducati Cares" per ridurre gli eventuali disagi legati alle limitazioni della mobilità causate dal virus.
Le concessionarie di FCA hanno riaperto il 4 maggio e applicheranno un protocollo di sicurezza sviluppato in collaborazione con l’aiuto del virologo Burioni. Per esempio, saranno effettuate continue operazioni di pulizia e di sanificazione in tutti i locali. Inoltre, saranno realizzati specifici presidi sanitari nell’area di accoglienza di ogni showroom e officina. Il personale sarà ovviamente munito di protezioni. Nei locali saranno ben visibili tutte le indicazioni su come comportarsi.
Sul pavimento sarà presente una sorta di segnaletica che aiuterà le persone a mantenere il giusto distanziamento sociale. I concessionari offriranno gel igienizzante, guanti monouso e mascherine.
Kia è tornata ad aprire i suoi concessionari seguendo delle rigide regole dal punto di vista sanitario. Per esempio, sarà posta molta attenzione alla pulizia e alla sanificazione dei veicoli. All’interno dei reparti adibiti alla vendita ma anche all’assistenza, il numero delle persone verrà contenuto e tenuto a una distanza di sicurezza adeguata, minimo due metri. Non si potrà entrare con sintomi di malessere e temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
Per l’occasione, Kia lancia anche la campagna “piccoli gesti” che si compone di una serie di azioni che vanno dalla pianificazione degli appuntamenti in concessionaria, dove c’è la massima attenzione a preservare il distanziamento, al servizio di ritiro e consegna vetture dopo attenta sanificazione, ma anche controllo di importanti componenti legati all’efficienza come impianto elettrico, pneumatici e spazzole nonché impianto frenante e controllo liquidi.
Mazda riapre seguendo le direttive ministeriali per limitare il rischio del contagio. Le aree comuni sono state riorganizzate, anche attraverso delle segnaletiche sul pavimento, per favorire il distanziamento sociale. All'entrata i clienti dovranno indossare una mascherina che sarà eventualmente offerta. Saranno messi a disposizione anche prodotti igienizzanti. Dopo ogni test drive, le auto subiranno un processo di sanificazione.
Nissan adotterà una serie di misure per la gestione dei processi di vendita e assistenza, finalizzate a garantire la massima sicurezza. Tutti gli spazi sono stati riorganizzati con l'aggiunta di simboli demarcatori sul pavimento e tabelle informative in modo da favorire un adeguato distanziamento sociale. Tutto il personale è dotato di dispositivi di protezione individuali. Ai clienti saranno offerti gel disinfettante e guanti.
Ad ogni uso le vetture, sia quelle nuove che quelle gestite in officina, saranno accuratamente sanificate. Inoltre, Nissan ha previsto precise indicazioni su quando effettuare le pulizie e le sanificazioni.
Opel ha preparato le sue concessionarie alla ripartenza attuando dei precisi protocolli di sicurezza. A terra sono riportate segnalazioni per le distanze da rispettare e per i percorsi da seguire. Inoltre, il dialogo tra consulente e cliente avverrà tenendo un adeguato distanziamento sociale. Tutti i pavimenti dei locali saranno puliti ogni 2 ore. Nei bagni, gli asciugatori elettrici sono stati disattivati in favore di salviette monouso. I distributori automatici di cibi e bevande non funzioneranno.
I dipendenti devono verificare la loro temperatura ogni giorno e non recarsi al lavoro se superiore ai 37.5 gradi. Viene preferita la dematerializzazione dei documenti. Le vetture ricevono una pulizia sistematica dopo ogni test.
Anche i concessionari Peugeot hanno predisposto delle rigide regole sanitarie per tutelare al massimo la sicurezza dei dipendenti e dei clienti. Per esempio, sono stati rivisti i percorsi all’interno dei saloni in modo tale da garantire il corretto distanziamento tra le persone. Inoltre, sono state attuate delle rigide procedure per quanto riguarda la sanificazione delle autovetture e degli ambienti di lavoro.
Con la riapertura dei suoi concessionari, Renault ha comunicato tutte le regole che saranno tenute per garantire la massima sicurezza. I dipendenti saranno muniti di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), dopo aver ricevuto una formazione specifica sui comportamenti da adottare. I locali sono stati tutti sanificati e sarà data la massima visibilità alle raccomandazioni comportamentali da seguire attraverso pannelli informativi e segnaletica a pavimento, per indicare ai clienti i percorsi suggeriti nonché la prescritta distanza interpersonale di sicurezza, allo scopo di evitare assembramenti.
Inoltre, lo strumento della video live chat consentirà non solo il virtual showroom e con esso la possibilità di condividere con il cliente un tour virtuale attorno ai modelli di interesse, ma anche la vendita da remoto.
Toyota ha elaborato un piano strutturato per garantire la migliore sicurezza possibile. Ogni concessionaria sarà dotata di dispenser con gel alcolico, guanti monouso e mascherine, a disposizione per i clienti. Le aree di attesa saranno distanziate nel rispetto della normativa, delimitando con appositi percorsi guidati sul pavimento. Tutte le vetture a disposizione per il test drive saranno sanificate dopo ogni utilizzo.
Nota: articolo aggiornato al 12 maggio con informazioni su Nissan.
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Commenti
Si, con la j perché con la i è poco
No, no.. sono andato direttamente in concessionaria! Tra l'altro prima Renault e poi Peugeot! Loro, ma solo loro, gentili e disponibili.
Almeno a te hanno risposto.
Io ho preso il 2008 modello 2019 ma l'ho pagato 16. A 10/11 trovi ben poco. Se parliamo di nuovo ovviamente
Dimmelo qualche giorno prima che mi organizzo per portarli sotto al letto!
Fanno poco. Preventivo fatto 3 mesi fa e stesso prezzo.
ahahahaha cos'è hai la 104 o hai 10anni?
Tu sai se io ho auto e quante?
sshhhh https://media3.giphy.com/me...
ahahahahahaha mi sa che tu continuerai ad andare in giro col triciclo...oppure puoi aspettare i bonus per i monopattini elettrici ahahahahahahaha
Grazie!
Jellare?
Ma la smettere di jellare?
km 0 non so, non mi sono mai informato a fondo sulle disponibilità, non dovendo comprare. So che c'è un bel giro di "usati" praticamente nuovi (5000 km, 6 mesi), perchè per l'acquisto dell'usato si paga l'iva con un regime particolare (regime del margine) e si risparmia un totale. Alla BMW arrivavano di continuo auto da Lubiana destinate agli italiani. Per quanto riguarda la disponibilità sui siti esteri, avevo guardato quello della bmw slovena per curiosità, ma per l'usato non si poteva neanche impostare in inglese, e quindi in sloveno ho lasciato perdere, anche perchè la traduzione google non era granché. Ti consiglio di vedere sui siti quali sono le concessionarie a portata, e fare un giro appena il confine sarà aperto. Qui a Nova Gorica, a parte BMW che si è spostata a Lubiana, c'è un bel pò di concessionari, tutti stipati nella stessa zona (zona industriale in direzione Aidussina).
Anche perché con tutta la gente che farà telelavoro l auto la userà non so per far cosa ultimamente....
Magari.
Toyota è il più grosso sta per ultimo.
In un momento così sarà ben di più del 10%, considerando che comunque l'offerta pubblicizzata sarà più bassa e che basta fare 2 conti per capire se stanno facendo i furbi o meno.
Io ho detto della captur 1 modello, mica dico che le altre della casa mi piacciano...
è quel 10% che faccio fatica a credere, in ogni caso ben venga.
Se abbassano l'IVA e non abbassi il prezzo non vendi e remi controcorrente. Ci sono 1400 concessionarie in Italia, se il 10% di queste intelligentemente lo fa, l'altro 90% non vende quasi niente..
Il fatto di abbassare l'IVA si abbassa il prezzo del prodotto: in Italia ci sono altissime probabilità che questo non sia così
La casa madre :)
Sui km0 ci sono sconti? Inoltre si può vedere anche online qualcosa?
Eh be ma chi si fida di un venditore di auto?;)
Non ho capito, cosa intendi?
Questo in uno scenario ideale, purtroppo non applicabile in Italia e nelle concessionarie Italiane.
Abbassando l'IVA abbassi il prezzo del prodotto e aumenti il potere d'acquisto lasciando invariata la situazione dalla catena produttiva fino al concessionario. Se alle aziende metti un guadagno del minimo possibile le fai crollare. Con la concorrenza che c'è oggi, se si potessero abbassare ulteriormente i prezzi sarebbe già accaduto, inizia uno e gli altri gli vanno dietro, invece negli ultimi decenni tantissimi concessionari sono falliti.
Secondo me abbassando l'IVA non si risolve granché - per carità non ho le competenze per esserne certo. Le auto dovrebbero venderle a prezzo onesto, e perché no guadagnando il minimo possibile. Lo scenario in caso contrario è 1/4 dei concessionari chiude per fine anno.
Allora è un lavoro disonesto ;)
Ogni tanto un commento decente qualcuno lo scrive, tutti a dare addosso ai concessionari senza rendersi conto che a svendere le macchine è esattamente il sistema per chiudere... L'IVA più bassa aumenterebbe le vendite senza danneggiare le concessionarie e le case ma c'è chi pensa solo alle proprie tasche senza avere una visione più ampia.
Ma guarda che anche io li percepisco così! Soprattutto quelli dei marchi premium... mi fanno ridere. Poi che vogliamo fregarti è normale.. è il loro lavoro
Ma no figurati non c'è nessuna polemica. Entrambe le cose danno fastidio. Aggiungiamoci anche un pizzico di "guardare dall'alto" le persone come se avessero il termo scanner per capire come è strutturato il portafoglio dei possibili/potenziali clienti ;)
Ma come funziona per poter girare in ita con auto presa la? Quanto si spende di pratiche?
Si. Gorizia. E sì, sì trovano a meno. L'imponibile è più basso, poi l'Iva la assolvi qui in Italia. Ormai quasi tutte le concessionarie di confine hanno qualche persona che si occupa di tutte le pratiche. In BMW a Nova Gorica vendevano tantissime auto ad italiani, tanto che avevano assunto una persona italiana che lavorava in bmw italia per gestire le pratiche. Adesso la bmw ha chiuso la filiale per accentrare a Lubiana. Una mia collega ha preso un Volkswagen t roc risparmiando circa 4000 euro sul nuovo (senza considerare il suo usato). Considerato che siamo vicini al confine, è comodo.
Non capisco bene cosa ti dia fastidio dei venditori? Che cercano di fregare o che sono impreparati? La mia è cusiorsitabmon voglio fare polemica
Anche tu friulano? Hai esperienza se in Slovenia le auto ( soprattutto km0) si trovino a meno?
Stesso pensiero piuttosto che spendere per una polo gti preferisco una marea.. secondo me fai più bella figura. Almeno non mi sentirei inculato
20 mila x una clio, anche fossero 15.... robe da pazzi
Il problema è che tutta l’attività economica è rallentata essendo connessa. Ci saranno rallentamenti e perdite per ogni attore della catena del valore per diversi mesi.
Parlo per esperienza personale, sono alla ricerca di un’auto.
Non discuto dei prezzi - è una scelta dei concessionari se chiudere in due mesi o adeguarsi al mercato.
Diciamo l’aspetto “Customer care” che è scandaloso.
Parlo per concessionarie di brand/modelli differenti e non appartenenti alla stessa catena.
Incredibile.
Il bello, come scrivevo sopra, è che sti somarelli poi sono gli stessi che stalkerizzano la gente per venderti il prodotto “scontato”; che per principio dovrebbe far ruggine al piazzale.
Perché dici così dei venditori di auto italiani?
In che settore sei impiegato nelle vendite?
Attualmente non fanno nulla anzi, ora è troppo presto per capirlo ma se non si adeguano in 2mesi tiran giù la serranda
Mi interessa sapere i piani di svendita del loro parco auto invenduto,se hanno a cuore la sopravvivenza. Non invece le misure anticovid!!!
Ma chi ha detto che il mondo non sarà come lo vediamo ora.
Solo che per le concessionarie è arrivato il momento di ridimensionarsi in tutte le direzioni specialmente nei prezzi (il potere d'acquisto è in fase discendente) e di capire che non hanno il "coltello dalla parte del manico" specialmente per quanti riguarda il nuovo.
Quindi da 1 su 3 ad 1 su 2 secondo voi chiuderanno?
Cioe' il mondo non sarebbe piu' come lo vediamo ora.
Si, perché?
Io ancora non capisco che ci trova la gente nel design delle Renault.
Ne vendono tantissime.
A me non piacciono per niente.. tutte curvate e col logo gigante...
I crossover sono molto utili.
Hanno quel nome proprio perche' sono molto utili.
Speriamo di si!
Speriamo lo facciano il prima possibile!