Cerca

Dazi auto elettriche cinesi, c'è anche il Canada: tariffa al 100% da ottobre

"Sappiamo tutti che la Cina non segue le stesse regole", ha detto il primo ministro Trudeau

Dazi auto elettriche cinesi, c'è anche il Canada: tariffa al 100% da ottobre
Vai ai commenti 14
Giuseppe Biondo
Giuseppe Biondo
Pubblicato il 27 ago 2024

L'indiscrezione di giugno era corretta: dopo gli Stati Uniti e l'Europa, anche il Canada ha deciso di percorrere la via dei dazi sui veicoli "alla spina" prodotti in Cina. A ufficializzare la scelta è stato il primo ministro Trudeau, ad Halifax durante un dialogo con la stampa. A Ottawa hanno preferito un dispositivo simile a quello statunitense, imponendo dazi al 100% sulle vetture elettriche prodotte in Cina e importate nel Paese, invece dell'azione "mirata" dell'UE che non prevede un'aliquota unica ma diversa, tagliate sui singoli casi.

"Sappiamo tutti che la Cina non segue le stesse regole", ha detto Trudeau alla stampa rendendo ufficiale la misura che, peraltro, include anche una tassa del 25% su acciaio e alluminio di importazione cinese. I dazi sulle auto elettriche fabbricate in Cina dovrebbero scattare l'1 ottobre prossimo, un +100% che porterà al raddoppio dei prezzi delle vetture importate, nei casi in cui la batosta sarà scaricata nella sua interezza sui prezzi di listino e dunque al consumatore.

Paesi come la Cina hanno scelto di assegnarsi un vantaggio scorretto nel mercato globale, compromettendo la sicurezza delle nostre industrie strategiche e sostituendo i lavoratori canadesi impiegati nei settori della mobilità e della metallurgia. Le nostre scelte mirano ad affrontare la questione – ha detto Trudeau.

Il ministro delle Finanze canadese Chrystia Freeland aveva spiegato a giugno che l'industria automobilistica nazionale si è ritrovata a dover fare i conti con la concorrenza sleale di Pechino:

I produttori cinesi stanno provocando intenzionalmente un surplus di offerta globale che mina i produttori di veicoli elettrici in tutto il mondo, inclusi quelli canadesi.

A subire gli effetti della misura del Governo di Ottawa dovrebbe essere anche Tesla, che ha trasferito in Cina la produzione di molti modelli destinati al mercato nord americano, Canada incluso. Secondo questo principio, le Tesla che saranno prodotte nella Gigafactory di Shanghai saranno soggette ai dazi, ragione per cui l'azienda di Musk potrebbe e dovrebbe scegliere di vendere sul mercato canadese le vetture realizzate negli stabilimenti americani o europei.

L'Europa ha preferito un approccio differente anche su Tesla, sulle cui auto provenienti da Shanghai saranno applicati dei "mini" dazi del 9% in virtù della verifica fatta da Bruxelles sui sussidi ricevuti da Musk e soci dal Governo cinese, risultati inferiori rispetto ai produttori di auto elettriche di Pechino e dintorni su cui la Commissione aveva già indagato nei mesi scorsi.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento