Cerca

L'Italia dice no ad Euro 7 e allo stop alle endotermiche nel 2035

Si chiede una revisione delle regole Euro 7 e di puntare sulla neutralità tecnologica

L'Italia dice no ad Euro 7 e allo stop alle endotermiche nel 2035
Vai ai commenti 310
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 mar 2023

L'Italia boccia la proposta della Commissione Europea su Euro 7. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha partecipato alla riunione a Strasburgo organizzata dalla Repubblica Ceca in cui erano stati invitati tutti i Paesi scettici sui contenuti della nuova normativa per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli. 

Alla riunione hanno partecipato di persona i ministri dei Trasporti di Repubblica Ceca, Italia, Germania e Polonia, mentre i colleghi di Ungheria, Romania, Slovacchia e Portogallo si sono collegati dalle rispettive Capitali.

Il Governo italiano è fortemente contrario al regolamento su Euro 7.

Una posizione non troppo diversa da quella degli altri partecipanti alla riunione. Per esempio, il ministro ceco Martin Kupka, promotore dell'incontro, ha sottolineato come la "normativa Euro 7 sia controproducente ed irrealistica. Per questo, sarà necessario modificarla nel corso dei prossimi mesi".

Dall'incontro è emersa la preoccupazione che l'introduzione del nuovo standard possa portare ad un aumento dei prezzi delle auto, rallentando il rinnovamento del parco circolante. Insomma, i partecipanti chiedono una revisione della normativa e, per questo, presenteranno una serie di proposte di modifica.

Contestualmente alla riunione, la portavoce della Commissione europea responsabile per il Mercato interno, Sonya Gospodinova, è intervenuta per difendere i contenuti della normativa Euro 7.

Un punto molto importante nella nostra proposta che va considerato è che la precedente normativa Euro 6 era del 2012; da allora, l'industria si è adattata, c'è stata un'evoluzione: le imprese sono ora già molto vicine ai livelli della nuova normativa Euro 7, e la Commissione ne ha tenuto conto quando ha fatto la proposta, che è ambiziosa ma realistica.

STOP ALLE ENDOTERMICHE

Nell'incontro si è affrontato anche il tema dello stop alle endotermiche dal 2035. Pure su questo punto, il ministro Salvini è stato molto chiaro nel ribadire la posizione dell'Italia.

Aggiungo la posizione contraria anche al dossier CO2 per veicoli leggeri e pesanti, a meno che non rientrino i biocarburanti e gli e-fuel.

Come sappiamo, il nostro Paese vuole allungare i tempi della transizione e spingere verso la neutralità tecnologica. Il tutto anche con l'obiettivo di "tutelare cittadini, aziende e posti di lavoro. Solo elettrico significa fare un regalo alla Cina". Pare che si sia discusso soprattutto della proposta tedesca sugli e-fuel che avrebbe trovato consensi anche tra gli altri partecipanti alla riunione.

Il ministro dei trasporti ceco Martin Kupka ha affermato che la Commissione europea potrebbe presentare una proposta giuridicamente vincolante sugli e-fuel nelle prossime settimane. Vedremo se sarà davvero così contando che ci potrebbero essere problemi con i tempi di approvazione visto che il prossimo anno si terranno le elezioni europee.

In ogni caso, la Germania ribadisce ancora una volta la richiesta di una deroga sugli e-fuel di cui molto abbiamo già parlato e la necessità di puntare sulla neutralità tecnologica. Il Governo tedesco si dice comunque fiducioso che già in settimana possano arrivare progressi. Non rimane che attendere ulteriori novità su questi temi molto delicati.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento