Apple Car, Cupertino cerca partner in Corea del Sud: trattative con LG e SK Innovation

10 Agosto 2021 9

Torniamo a parlare del progetto Apple Car. Secondo un rapporto di Korea Times, l'azienda avrebbe compiuto nuovi passi avanti in quanto avrebbe preso contatto con alcuni produttori coreani di componenti per le auto elettriche. In particolare, un team di dipendenti di Cupertino si sarebbe recato in Corea del Sud per discutere con SK Innovation, produttore di batterie e LG che di recente ha costituito una joint venture con Magna per la realizzazione di componenti delle auto elettriche.

Al riguardo va detto che in passato si era già speculato che Apple fosse intenzionata a sottoscrivere un accordo proprio con questa joint venture per la produzione delle sue auto elettriche a guida autonoma. Le discussioni sarebbero ancora nelle fasi iniziali. Ovviamente, dalle parti in causa non arrivano conferme su queste indiscrezioni. Per portare avanti il suo progetto, Cupertino ha bisogno di trovare partner e fornitori e quindi non sarebbe affatto strano che stia discutendo con queste aziende.

BATTERIE LFP

Secondo quanto riferito, Apple sarebbe intenzionata ad utilizzare celle del tipo LFP (litio ferro fosfato) che costano di meno, sono sicure e offrono una buona affidabilità nel tempo. Di contro, "soffrono" le basse temperature e hanno una densità energetica inferiore. Nel settore delle batterie LFP, sono le aziende cinesi a detenere il monopolio o quasi. L'opinione degli analisti era che Apple si sarebbe dovuta rivolgere a queste realtà per le sue auto. Tuttavia, i produttori coreani potrebbero trarre vantaggio dai conflitti commerciali tra America e Cina.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sta muovendo per "rivitalizzare" la capacità produttiva nazionale e creare nuovi posti di lavoro in aziende green, in particolare in quelle che si occupano di veicoli elettrici. Poiché il presidente Biden prevede di proporre agevolazioni varie per aziende e clienti sulle auto elettriche prodotte in America, è essenziale per le case automobilistiche creare linee di produzione negli Stati Uniti. LG Energy Solution e SK Innovation operano già sul territorio americano o stanno costruendo impianti per la produzione di batterie negli USA.

In effetti, quando si era speculato di possibili accordi per le batterie con CATL o BYD (aziende cinesi), era emerso che una delle richieste di Apple era quella di arrivare a costruire gli accumulatori sul suolo americano. Ovviamente, come tutti i rapporti, anche questo va preso con le dovute cautele. Visto che parliamo di Apple Car di cui si è detto davvero di tutto negli ultimi mesi, queste informazioni vanno prese con ancora più cautela.


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Commenti

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Pistacchio
ACTARUS
Luigi

Il tormentone per eccellenza sarebbe l'Apple car con le batterie al grafene!

Rozzo

Apple sta temporeggiando, sondando.

Aspetta che lo switch verso l'elettrico sia maturo e poi si butterà nella mischia, ora lascia tutte le rogne del momento ai marchi storici

Signor Rossi

Credo sia ovvio che Apple punti al premium, con il resto mica fa dei soldi e di certo vorranno vendere tante, ma proprio tante vetture ... miglior esempio il segmento dei computer con un prezzo di vendita sopra i 1’000 $ ecco, Apple si è accaparrata circa il 95% del mercato.

Già Tesla ha fatto vedere i sorci verdi alle case automobilistiche “tradizionali”, figuriamoci di cosa è capace Apple.

boosook

Giuste considerazioni, comunque non credo che Apple punterà all'auto di massa, sicuramente il prodotto non sarà economico e punterà non a venderne tante, ma a una nicchia ad alto margine, come già fa con iphone e mac, quindi la vedo casomai come una minaccia per marchi premium come BMW o Mercedes.

Signor Rossi
boosook

Sono curioso di vedere come andrà a finire. Apple è abituata a avere successo creando nuovi segmenti di mercato e oggetti che prima non c'erano o non erano usabili per il grande pubblico, è accaduto sempre così, da Mac a ipod, da iphone a ipad. Ma stavolta si trova a entrare in un settore dove c'è già un leader di mercato con un brand fortissimo più i costruttori tradizionali decisi a non farsi scappare una fetta della torta.
Apple ha sempre avuto la capacità di anticipare i tempi, e anche stavolta ha capito (come Tesla, e contrariamente a molti produttori tradizionali) che l'auto si sta trasformando in un bene di elettronica di consumo e che fra poco alle nuove generazioni non fregh3rà più niente del motore termico, ma guarderanno quanto è valido l'infotainment e quanto è buona l'integrazione con i vari servizi e social, un'evoluzione logica dato che le auto guideranno da sole.
Ora, sicuramente punterà sull'integrazione perfetta con il suo ecosistema. Che so, l'auto si aprirà con il Touch ID o Face ID, le cuffie Apple si integreranno alla perfezione con l'auto, ti permetterannno di guardare Netflix e allo stesso tempo ti avvertiranno in caso di bisogno, e cose così. Sarà abbastanza? Come da tradizione, aspetterà che la tecnologia sia matura prima di rilasciare il prodotto, ha sempre fatto così con iphone, ma lì partiva da una situazione di leader di mercato mentre gli altri inseguivano, e aveva un pubblico di fedelissimi che sapevano che ogni tecnologia sarebbe stata comunque integrata da Apple entro un paio d'anni e potevano aspettare. Stavolta non è così e bisognerà vedere anche dove sarà Tesla quando Apple rilascerà la sua car, il rischio è che chi è già sul mercato riesca a sviluppare molto più velocemente e Apple non riesca a uscire con niente di veramente rivoluzionario. Staremo a vedere.

Matteo
Le discussioni sarebbero ancora nelle fasi iniziali.

in loop, in ogni articolo sulla Apple Car, dal 2017.

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