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Opel Corsa 2019: ecco perché è la più aerodinamica nel segmento

La nuova Opel Corsa è l'auto più aerodinamica nel segmento B: ecco quali soluzioni sono state adottate per raggiungere questo risultato

Opel Corsa 2019: ecco perché è la più aerodinamica nel segmento
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 29 lug 2019

La nuova Opel Corsa rappresenta per il marchio tedesco un modello strategico: primo, perché raccoglie l'eredità delle cinque precedenti generazioni di un'auto dal successo globale; secondo, perché è la prima Corsa realizzata sotto l'egida di Groupe PSA, sulla base meccanica CMP comune con la nuova Peugeot 208 e la nuova Peugeot 2008

Al di là della stretta parentela con le francesi, le innovazioni introdotte su questo modello vanno invece ricondotte al DNA di Opel e alla sua filosofia secondo cui la tecnologia debba essere resa accessibile al più ampio numero possibile di autonomobilisti. Così capita di trovare anche su una compatta di segmento B (quelle che una volta chiamavamo "utilitarie") anche contenuti di alto livello: è il caso dei gruppi ottici Intellilux LED matrix, ma anche dell'elevata attenzione al contenimento delle masse e all'aerodinamica

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La sesta generazione di Opel Corsa, svelata prima in versione elettrica e poi in quella con motori diesel e benzina, si presenta come l'auto più aerodinamica del segmento B, grazie ad un coefficiente di resistenza aerodinamica pari a 0,29, inferiore del 10% rispetto al modello precedente. Questo significa una riduzione dei consumi di carburante media di circa 2%, che può arrivare al 5% a 130 km/h. Per raggiungere questo risultato, gli ingegneri e i designer Opel hanno lavorato a stretto contatto, ottimizzando ogni dettaglio presso il Research Institute of Automotive Engineering and Vehicle Engines nella galleria del vento dell’Università di Stoccarda.

Per esempio, è stata ridotta l'area anteriore a 2,13 metri quadrati, è stato rivestito il sottoscocca con pannelli piatti che vanno dal vano motore all'asse posteriore (migliorando i flussi dell'aria in quella zona). E ancora, è stato montato uno spoiler sullo spigolo posteriore del tetto che migliora il flusso dell’aria e riduce la turbolenza che provoca resistenza aerodinamica. Questo sistema taglia inoltre la portanza sull’asse posteriore, migliorando ulteriormente la stabilità della vettura in rettilineo, soprattutto alle velocità più elevate tipiche delle autostrade tedesche.

Per la prima volta in un segmento di vetture "popolari" debutta su nuova Corsa lo shutter attivo che, chiudendo la presa d'aria anteriore quando si ha meno bisogno di aria di raffreddamento (in base alla temperatura del liquido di raffreddamento e alla velocità), può ridurre la resistenza aerodinamica: una volta chiuso, lo shutter devia il flusso dell’aria intorno alla zona anteriore del veicolo e sotto i lati.

Curiosità: Opel aveva già sperimentato l'idea di una vettura compatta particolarmente efficiente dal punto di vista aerodinamico. Era il 1995 quando la Casa del Fulmine presentava la Opel Corsa ECO 3 (nella foto in basso), concept car progettata per registrare un consumo di carburante medio inferiore ai 3,5 litri ogni 100 km. Quest'auto montava uno spoiler sul tetto derivato dalla GSi, uno spoiler davanti alle ruote anteriori e modanature sottoporta svasate davanti alle ruote posteriori, per un Cx di 0,29. Un risultato che 24 anni dopo è stato per la prima volta raggiunto su una "piccola" di serie.

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