
14 Settembre 2023
Moto Guzzi V7 III Limited sarà disponibile in soli 500 pezzi, un'edizione speciale a tiratura limitata presentata in occasione di Wheels and Waves. Con questa special, Moto Guzzi ha puntato sui materiali: cromature, fibra di carbonio e alluminio si rincorrono a partire dal serbatoio cromato con cinghia in cuoio nero. Finiture brunite per l'aquila dello stemma, sella con cuciture in stile vintage e fibra di carbonio sui parafanghi e sui fianchetti laterali.
In più ci sono i particolari di pregio come il tappo del serbatoio (con serratura), e il riser del manubrio, entrambi in alluminio ricavato dal pieno con il secondo che riporta - inciso al laser - il numero del modello.
A livello tecnico, infine, il bicilindrico 750 sfoggia poi le protezioni dei corpi farfallati in alluminio anodizzato nero e le teste dei cilindri con le alette di raffreddamento fresate, tutto a 10.290€.
La scheda tecnica non cambia: il twin a V trasversale di Moto Guzzi è un bicilindrico nato nel 1967 ed evolutori nel tempo. Oggi monta un basamento in alluminio, pistoni e cilindri in alluminio nuovi rispetto a V7 II nonostante la stessa cilindrata. Il risultato è un Euro 4 da 52 cavalli a 6.200 giri, con 60 Nm di coppia massima a 4.900 giri e una curva di erogazione piatta. Disponiblie anche in versione per patente A2, V7 III sfoggia una sella bassa a 770 mm da terra, pedane in alluminio, ABS e controllo di trazione su due livelli di intervento (guida su asciutto e guida su bagnato) e telaio in acciaio a doppia culla con pesi distribuiti in rapporto 46-54%.
Il progetto V7 nasce nel 1961, anno in cui Carcano progetta il bicilindrico a V di 90° raffreddato ad aria per la Fiat 500. Purtroppo Mandello non è in grado di soddisfare la capacità produttiva richiesta da Torino. Il debutto su una due ruote è datato 1964, anno in cui iniziano i collaudi per la V7 700 con 40 cavalli, 230 chili e 703.3 cc. Il '66 la V7 entra in produzione di serie per polizia e mercati internazionali, nel 1967 arriva in Italia a 725.000 lire.
Lo stesso anno Lino Tonti si mette al lavoro sul progetto di Carcano, aumenta la cilindrata e la potenza (45 CV) e nel '69 arriva V7 Special. Seguiranno poi ulteriori affinamenti, dalla versione da 200 km/h, 200 chili e 5 marce, la V7 Sport, alla V7 850 California che andrà in pensione nel 1976 con l'arrivo della 850 T Caifornia che perde la sigla V7.
Il marchio ritornerà poi nel 2007: a Mandello del Lario vogliono rievocare il passato partendo dalla Breva 750 con V7 Classic che si ispira un po' alla Sport e un po' alla Special e monta cerchi a raggi con spalla alta e scarichi orizzontali. Il 2014 ha visto l'arrivo della V7 II con controllo di trazione disinseribile, ABS e 6 marce.
Commenti
solito motore asfittico da 50cv... ma sara' ora di dargli almeno una 80ina di cavalli?