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Volkswagen, no ai dazi sulle auto cinesi. Meglio ridurre i costi

Arno Antlitz afferma che il piano dell'UE per ulteriori barriere commerciali rischia dolorose ritorsioni

Volkswagen, no ai dazi sulle auto cinesi. Meglio ridurre i costi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 24 mag 2024

La Commissione Europea sta portando avanti un'indagine anti-dumping sulle auto elettriche prodotte in Cina. Inchiesta che potrebbe portare l'UE ad applicare dazi su queste vetture. Ne abbiamo parlato diverse volte e negli ultimi tempi abbiamo visto come alcune case automobilistiche abbiano iniziato a dimostrarsi scettiche sull'utilità dell'introduzione dei dazi su queste vetture. Proprio di recente, il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares, aveva dichiarato che i dazi sulle auto cinesi sono “una grande trappola per i Paesi che seguiranno questa strada”.

Adesso, anche Volkswagen "boccia" la strada che l'UE sembra voler intraprendere nei confronti di Pechino e lo fa attraverso il responsabile finanziario Arno Antlitz.

MEGLIO RIDURRE I COSTI

Secondo il manager, i dazi possono rappresentare solamente una soluzione a breve termine, questo perché le case automobilistiche cinesi sono destinate ad iniziare a produrre automobili in Europa. Meglio sfruttare i prossimi 2-3 anni per diventare più competitivi sul fronte dei costi.

Dunque, per Arno Antlitz è meglio puntare sul taglio dei costi piuttosto che sui dazi per "proteggere" l'Europa dalle auto cinese. Questo anche perché, afferma il manager di casa Volkswagen, il piano dell’UE per ulteriori barriere doganali rischia dolorose ritorsioni. Già sappiamo, infatti, che Pechino sta pensando a sua volta di rispondere non solo all'Unione Europea ma pure agli Stati Uniti dove Biden ha già alzato i dazi al 100%, alla stessa maniera.

Il commercio libero ed equo e l'apertura dei mercati sono la base per la prosperità, l'occupazione e la crescita sostenibile in tutto il mondo. È quindi molto discutibile se l'attuale discussione sui dazi porti nella giusta direzione. Ma ad essere onesti: per me, i dazi sono una questione a breve termine. I concorrenti cinesi stanno progettando di produrre i loro veicoli in Europa trasformando la concorrenza a livello locale e dobbiamo prepararci di conseguenza.

Volkswagen lavorerà quindi sui costi per diventare più competitiva. Inoltre, nel 2026 arriverà sul mercato la nuova ID.2 che sarà proposta con prezzi a partire da 25 mila euro. Successivamente, la casa automobilistica inizierà a valutare la possibilità di lanciare un modello entry level. E su quella che molti già chiamano ID.1, sappiamo che Volkswagen ha di recente interrotto le discussioni con Renault sullo sviluppo congiunto di un'elettrica a basso costo.

Le tensioni commerciali tra UE e Cina sono aumentate vertiginosamente da quando l’indagine sui veicoli elettrici è stata annunciata lo scorso anno. La visita del presidente Xi Jinping in Europa questo mese apparentemente non ha fatto molto per alleviare la tensione. Va detto che le case automobilistiche tedesche sono particolarmente esposte ai rischi di eventuali ritorsioni in quanto sono fortemente attive sul mercato cinese.

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