
24 Novembre 2021
Sembra che Tesla possa essere interessata ad aprire una fabbrica in Russia. Non si tratta di una voce perché è stato lo stesso Elon Musk ad affermare che la sua società sta valutando la possibilità di aprire uno stabilimento in quel Paese. Queste dichiarazioni sono state rilasciate all'interno di un evento russo a cui il numero uno della società americana ha partecipato in videoconferenza.
Musk ha ricordato che la società ha già siti di produzione in Cina e negli Stati Uniti ma che in futuro pensa di aprire altre fabbriche in nuovi Paesi. Il CEO di Tesla conta anche di avviare le attività della Gigafactory in Germania entro la fine dell'anno.
Penso che siamo vicini a stabilire una presenza di Tesla in Russia, e penso che sarebbe fantastico. Nel tempo, cercheremo di avere fabbriche in altre parti del mondo, potenzialmente in Russia a un certo punto.
Inoltre, Musk, durante l'evento, ha auspicato un maggiore dialogo tra Washington e Mosca. Tra Tesla e il Governo russo al momento non ci sarebbe alcun contatto ufficiale. In realtà, Musk aveva invitato tempo fa Putin ad una chiacchierata su Clubhouse senza, però, avere una risposta. Nonostante questo, Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, ha detto ai giornalisti che spera ancora che Putin e Musk parlino, ma al momento non sono in corso preparativi.
Le dichiarazioni di Elon Musk su un possibile sbarco di Tesla in Russia sono molto interessanti ma, come sempre, vanno prese con le dovute cautele. Tuttavia, il CEO della società americana è "molto bravo" ad approfittare delle agevolazioni e degli incentivi che i vari Paesi gli offrono per arrivare a costruire nuove Gigafactory. Se la Russia dovesse fare una proposta interessate è possibile che Tesla ci possa pensare.
Non si può non ricordare che ci sono diverse indiscrezioni anche su una possibile nuova Gigafactory in India. Inoltre, un recente viaggio di Musk nel Regno Unito ha alimentato le voci su una fabbrica in quel Paese. Del resto, l'arrivo di una Gigafactory porta importanti benefici all'economia locale e diversi Paesi sono disposti a "corteggiare" la società americana. A questo punto non si può fare altro che attendere per capire se nel piano di espansione del costruttore americano c'è davvero posto per la Russia.
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Commenti
Beh, insomma... la Russia ha riserve enormi di materie prime, ed in particolare è il terzo produttore al mondo di Cobalto, dopo il Congo (che tuttavia è considerato un fornitore a rischio per mille motivi) e la Cina.
E come sappiamo, per produrre batterie al litio, il cobalto è indispensabile.
Mettere un segnaposto in Russia, non parrebbe una mossa così peregrina.
Il non doversi preoccupare dell'apparenza, è il primo indicatore dei raggiungimento dei vertici della piramide sociale.
Può permettersi di radersi, se e quando ha voglia di farlo.
super-chescbeck, navighetor, flattax, smartworching, ricoverifand.
costruirà fabbriche in ogni zona dove rischia dazi e può ricevere finanziamenti o sgravi e sono mercati che portano profitti quindi Cina, UE, USA, Russia, Australia.
non è molto diverso da quanto fanno VAG, Stellantis, Toyota, ecc... tutte hanno fabbriche nei mercati per loro importanti
Why does it seem like Putin is smarter than Biden?
Giusto, parlavano di 100 fabbriche, ma non intendono costruire 100 stabilimenti.
Dicevano che con l’attuale metodo produttivo servirebbero 138 Gigafactory nel mondo per produrre 20 TWh l’anno, questo è impossibile.
https://uploads.disquscdn.c...
Pertanto è necessario ottimizzare la produzione delle batterie (l’ultima immagine nel commento precedente).
ma metterle in ogni paese mi sembra accessivo. avevo letto sul "il post" che musk stesso immagina per il fabbisogno futuro 100 gigafactory in tutto il mondo (sue e della concorrenza) così da concentrare al massimo la produzione. boh
mentre nel 2030 venderà più auto di tutte le altre case automobilistiche del mondo messe assieme ed entro il 2035 avrà venduto più auto di quante ne siano mai state prodotte dal 1890 ad oggi
Mi sembra in linea con gli annunci del Battery Day.
Programmano di produrre 100 GWh nel 2022 e 3 TWh nel 2030.
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Secondo le loro stime per convertire tutti i trasporti su gomma all'elettrico serve una produzione di 10 TWh (senza considerare lo storage energetico).
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Considera che nel 2021 supereranno il Gruppo Renault in fatturato e nel 2022 supereranno Subaru per numero di auto vendute, quotato 1,1.
BMW probabilmente sarà superata nel 2024-2025 nel numero di auto vendute.
Un singolo stabilimento potrebbe arrivare al TWh
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si chiamano GIGAfactory perchè producono tot GWh di batterie
No, se proprio ne devo scegliere una "crypto"
ma non può fare tante gigafactory altrimenti non parliamo più di volumi di produzione GIGA per ciascun impianto.
o è una solita sparata o ha cambiato idea decentralizzando la produzione al posto di creare poche gigafabbriche ma allora non vanno più chiamate gigafactory
ma è un controsenso. gigafactory, lo dice il nome stesso,serve per centralizzare la produzione abbassando i costi per poi spedire ovunque. se fai una gigafactory in ogni paese quella si deve chiamare fabbrichetta...
magari ha cambiato politica ma deve pure cambiare nome allora perchè non parliamo più di volumi di produzione GIGA
Mah, la Russia ha ottimi rapporti con la Cina e quindi è terreno di caccia per le società cinesi, e comunque pure la società russa Kalashnikov fa ottime moto elettriche militari e voleva buttarsi pure sull'auto elettrica.
Ne avrei vista bene una anche a Taranto, ma evidentemente alcuni politici hanno ancora commesse aperte da quelle parti.
Bitcoin ?
Tanti incentivi e poche domande (burocrazia) e si viaggia !!!
e dove avrei paragonato Russia e UK?? il mio commento dice altro...
Stai seriamente paragonando la Russia al Regno Unito? No ma... serio? L'unica cosa che hanno in comune è l'arsenale nucleare. Dimmi, oltre al weekend a Londra pazzerello quanto tempo hai passato in UK? Mamma mia che commenti...
Dovevano sostituire con qualcosa il grafene.
Sergei e Dimitri hanno già preparato il nuovo Cybertruck
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fare una fabbrica che produce solo per il mercato interno, togliendo dazi d'importazione e ricevendo eventuali sgravi fiscali, ha senso.
come l'articolo di ieri per la gigafactory in UK, sarà fatta per il mercato interno, ricevendo sgravi dagli inglesi, e in caso di necessità aiutare la fabbrica di Berlino
L'ennesima sparata per il PR di Tesla. La Russia non ha alcun senso logistico, economico, finanziario o politico.
Credo di non sopportare più le parole"Musk, "Elon, "Tesla, "gigafactory" e ci metto anche la bonus "clubhouse"