
12 Marzo 2021
Sembra che l'India sia pronta ad offrire forti incentivi a Tesla per invogliare la casa automobilistica ad investire nel Paese. Nello specifico, questi incentivi permetterebbero di abbassare i costi di produzione e di renderli inferiori anche a quelli della Cina. La notizia è stata data Reuters che riporta un'intervista con il ministro dei trasporti Nitin Gadkari. L'India, dunque, vuole fare di tutto per convincere Elon Musk ad aprire una fabbrica all'interno del Paese.
E l'interesse da parte della casa automobilistica ci sarebbe visto che da tempo si parla del progetto del CEO di Tesla di espansione all'interno del mercato indiano nel corso del 2021. Questa notizia arriva poi a poche settimane dalla scoperta che il costruttore americano ha registrato due società nel Paese: Tesla Motors India ed Energy Private Limited. Anche se non ci sono dettagli ufficiali, sembra che l'idea iniziale sia quella di vendere le Model 3 costruite in Cina.
Il Governo indiano, però, vorrebbe che Tesla aprisse una fabbrica nel Paese per produrre direttamente in loco le auto elettriche. In questo caso sarebbe pronto a dare forti incentivi per ridurre drasticamente i costi di produzione, rendendoli, addirittura, i più bassi al mondo. Del resto, una Gigafactory potrebbe portare importanti benefici all'economia. Non sono stati dati dettagli sulle agevolazioni che potrebbero essere offerte ma la posizione non è poi troppo differente da quella tenuta da altri Paesi che hanno fatto "ponti d'oro" per attrarre gli investimenti di Tesla.
Se davvero la casa automobilistica dovesse davvero decidere di aprire una Gigafactory in India, il Governo potrebbe imprimere una svolta decisiva alla sua politica di elettrificazione. Il Paese punta, infatti, ad aumentare la produzione locale di veicoli elettrici e batterie con l'obiettivo non solo di ridurre le importazioni ma pure di risolvere i problemi di inquinamento. C'è un problema però e riguarda il mercato auto indiano.
Per quanto lo scorso anno siano stati venduti 2,4 milioni di veicoli, solo 5.000 erano a batteria. Tra i problemi che limitano la diffusione di tali modelli, la mancanza di un'infrastruttura capillare di ricarica e l'alto costo. Al contrario, in Cina, nel 2020 sono state commercializzate ben 1,25 milioni di elettriche su 20 milioni di auto. Inoltre, l'India non dispone di un piano completo di sviluppo sulle elettriche come la Cina.
Nonostante questo, Nitin Gadkari sottolinea le grandi potenzialità del mercato indiano che potrebbe diventare un importante hub per l'esportazione. Non rimane, a questo punto, che attendere le prossime mosse di Tesla.
Salvini: Autovelox, presto nuove regole. Monopattini e bici con casco, targa e frecce
Hyundai IONIQ 5 e Nissan Towstar: due elettriche, un mese senza ricaricare a casa
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
Commenti
Inizialmente la fabbrica sarebbe solo di assemblaggio per il mercato locale, ma aprirebbe la strada alla fabbricazione in India di componenti altamente inquinanti come le batterie.
le Tesla prodotte in India sarebbero piu inquintanti di una berlina benzine/deiele
perche' la produzione delle batterie richiede tantissima energia elettrica e in India il cabone e' ancora un importantissiam fonte di energia
Eh si, lo dicevano anche dei cinesi negli anni 80 che facevano solo chincaglieria a basso costo e non sarebbero mai stati leader tecnologici, e poi...
fabbrica a basso costo, rubano il know-how ecc ecc .... l importante è che gli indiani si tengano STRETTAMENTE fuori da TUTTO il mondo tecnologico.....sono un disastro ambulante a cui non dare in mano neanche il cesso di casa propria da riparare.
Che si dedicassero assiduamente alle mucche, agli incensi e al pregare.
ma per carità....agli indiani non darei neanche il lavello di casa mia da mettere a posto.
Spiace dirlo ma gli indiani è meglio che si tengano strettamente fuori dal mondo della tecnologia e di dedicassero alle mucche e agli incensi.
Ogni cosa che toccano , tra macchine che non funzionano e razzi che esplodono, la fanno male.
napoli e roma non sono l'italia se ti riferisci a queste 2 città prese a caso
Lavala. Ma hai presente loro come/dove vivono? O peggio, dove fanno i bisogni?
l'India è uno dei cosiddetti "slavery states"
Si, ma almeno lavala prima.
Però imparerebbero l'arte.
È una minima parte, ma di un paese che conta 1.35 miliardi di persone. La classe media è 300/350 milioni di persone in costante ascesa, praticamente quasi metà della popolazione EU. Ovviamente una classe media indiana non è paragonabile a quella americana o italiana, ma anche fosse l’1-2% della popolazione è un mercato con ottime potenzialità per Tesla, sopratutto con sgravi fiscali e manodopera ancora più economica.
Gli indiani
Non la testa ma il piede, non puoi sollevare chi ti sta salendo sopra.
Basso costo del lavoro per il produttore, creazione di un capitale umano di alto livello per il paese ospitante.
Beh, l'Italia non è che stia molto meglio riguardo a nettezza urbana.
Geniale! La moquette funziona da isolatore termico.
Ci sei stato? Le zone ricchissime sono una parte infinitesimale. Le persone sono accampate nelle rotonde. Nelle rotonde. escrementi umani ovunque, un tanfo pestilenziale, l'India è una fogna a cielo aperto.
Costi di produzioni bassi? Chissà chi ne paghererebbe il prezzo per questi costi bassi :)
no, significa che per parecchi anni costruire in india significherà produrre per esportare, e non credo che tra dazi e spese di spezione sia molto conveniente farlo
Il meglio lo danno quando costruiscono/ristrutturano qualcosa.
Io gli ho visto incollare le piastrelle direttamente sulla moquette.
Credo che un progetto si porti avanti in prospettiva.
Di elettriche ne sono state vendute neanche l'1% del totale nel 2020, quindi tanto vale fermare la produzione giusto?
Come successo qui all'aumentare delle vendite poi adegueranno l'infrastruttura.
Questo costa molto di più di far tutto nello stesso posto però, non credo la macchina industriale occidentale prenderà questa strada
leggi, ne sono state vendute 5000, su oltre 1 milardo di persone
Basta fare un pezzo in India, uno in Cina, uno in Vietnam e assemblare in Laos.
Tutti diventano bravi a fare un solo pezzettino che nel totale non serve a nulla.
Di produrre che gli costa meno che in Cina.
Di commercializzare perché su oltre un miliardo di persone ci sono centinaia di migliaia di ricchi che possono permettersele.
Non vedo come si possa impedire, uno che fa l'apprendista per anni diventa un esperto, volente o nolente. Gli americani fanno protezionismo a parole ma poi gli iPhone dove li fanno? In India, quindi...
Made in India? Non comprerei neanche un Sari fatto da loro, sono il peggio del peggio come qualità costruttiva, attenzione ai dettagli ed affidabilità. E lo so per esperienza personale lavorandoci purtroppo.
Ci sono zone ricchissime, zone normali e zone poverissime... Non è che dappertutto la facciano a cielo aperto.
Di questo passo si, bisogna solo vedere quando
Già costruiscono le auto con il c*lo, non voglio immaginare che casino farebbero gli indiani.
Ma se cagan0 ancora per strada ahaha, che articoli della m1nch14.
non credo che l'occidente vogliano rifare lo stesso errore fatto in precedenza con la Cina, la politica di Biden continua ad essere protezionistica
beh alla fine nell'economia circolare si torna alla base...saremo noi del terzo mondo da "sollevare"
vero, molto meglio costruirle a san marino...
bah, il senso di produrre e commercializzare auto elettriche in india?
Chimica, elettronica, automotive... quanti anni prima che l'india diventi troppo prosperosa per i nostri gusti e passi da "fabbrica a basso costo" a "copioni cattivoni che ci rubano il know-how"? Una decade o due? E poi riparte la filastrocca e si sceglie un altro paese da terzo mondo da "sollevare"... ma solo finché non alza troppo la cresta ovviamente.
L'India vuole Tesla per via del suo Indio.
;)
when tuk-tuk by tesla?