
18 Giugno 2020
15 Maggio 2020 13
Non è un mistero che Tesla stia lavorando per diventare maggiormente indipendente sul fronte delle batterie. Secondo un rapporto di Reuters, il costruttore americano di auto elettriche avrebbe in programma di lanciare le "sue batterie" inizialmente per le Model 3 prodotte in Cina entro la fine dell'anno o al più tardi all'inizio del 2021. Questi accumulatori si caratterizzerebbero per essere meno costosi ed offrire una lunga durata.
Il lavoro di sviluppo è stato portato avanti con CATL insieme al team di ricerca di Tesla guidato da Jeff Dahn. A contribuire alla realizzazione di questo progetto anche le tecnologie ottenute grazie all'acquisizione di Maxwell. Queste nuove batterie sarebbero in grado di garantire un funzionamento per un milione di miglia, cioè sino a 1,6 milioni di Km. Il progetto prevede che alla fine delle loro vita utile, i pacchi batteria possano venire riutilizzati, magari come sistemi di accumulo. Tesla sta lavorando anche ad un piano di riciclo che possa permette di smaltirli recuperando i materiali preziosi contenuti al loro interno.
In un secondo momento, questi nuovi accumulatori saranno resi disponibili per l'intera flotta di autovetture del costruttore americano. Tutto questo dovrebbe far parte dell'ambizioso progetto Roadrunner che sarà svelato nel prossimo Investor Day che si dovrebbe svolgere nel giro di poche settimane. L'obiettivo sarebbe quello di arrivare a creare batterie che possano avere un costo di 100 dollari a kWh (oggi 156 dollari).
C'è ancora incertezza sulla chimica che utilizzerà la società di Elon Musk per realizzare queste nuove batterie ma sembra che si caratterizzerà per un basso valore di cobalto o addirittura per la sua assenza. Tutti i dettagli saranno svelati quando la società presenterà ufficialmente questo progetto. Inutile dire che batterie più economiche permetteranno a Tesla non solo di migliorare i margini di guadagno delle sue auto ma di renderle pure più economiche con costi molto più vicini a quelli dei veicoli con motori endotermici.
Ma le novità non finiscono qui. Secondo la fonte, il marchio americano vorrebbe abilitare le sue auto alla tecnologia Vehicle-to-Grid per renderle parte integrante delle reti elettriche. Disponendo di una flotta di oltre 1 milione di veicoli in grado potenzialmente di scambiare elettricità con la rete, Tesla potrebbe diventare virtualmente un gestore di energia elettrica.
Commenti
chiaro, peccato che, almeno in questo articolo, non si parla nè di dimensioni nè di peso, ma puramente di vita e di riduzione costi
Ma se occupassero metà del volume o del peso viene da sé che a parità di peso durerebbe il doppio.
secondo me passano alle lifepo4
Intanto piu' durano meno ne devi smaltire no? si parla di un ciclo vitale doppio quindi la meta' dei rifiuti
tante belle parole e poi...."Tesla sta lavorando anche ad un piano di riciclo che possa permette di smaltirli recuperando i materiali preziosi contenuti al loro interno." come le smaltiamo? quanto costa questo in termini di ambiente?
Dai che si parte per lo spazio
francamente prima di pensare di creare batterie con una vita inutilmente lunga ( chi vuoi che mantenga la propria auto per 1.6 milioni di km) pensassero a come percorrerne 1000 con una ricarica, farebbero molto meglio. alla fine l'usura dell'auto interverrà prima del'usura della batteria. capisco la reciclabilità delle stesse, ma ripeto e sottoscrivo che 1.6 milioni di km di vita per una batteria sono inutilmente tanti. anche perchè non trovo giusto riutilizzare la batteria di qualcuno per una auto nuova. a quel punto mi aspetto uno sconto sul costo
qui si parla di vita delle batterie, mica di kilometri percorsi con una ricarica.
in questo caso la densità energetica cambierebbe di poco, quello che tesla vuole presentare sono batterie dalla vita molto lunga e non tanto dalla capacità energetica più alta delle attuali
Molti veicoli commerciali fanno velocemente 1 milione di km rispetto alle altre auto. Andare ad assicurare in questo mercato buone rese a l termine è importante. Io spero però che tale tecnologia interessi anche Smartphone, PC, bici e monopattini così come droni e scope elettriche. Sarebbe una bella rivoluzione avere smartphone che durino 5 giorni o droni che volano per 2 ore.
maglione di Emilia?
O miglione di milia?