Stellantis, parla Filosa: il problema sono le regole di Bruxelles e non la Cina
Il numero uno di Stellantis torna a ribadire che le norme europee sulla transizione verso l'elettrico non sono realistiche
Il nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa è tornato a parlare della necessità che l’Unione Europea cambi rapidamente le normative europee sulla transizione verso l’elettrico. Nella serata di ieri il manager italiano ha partecipato alla trasmissione “Cinque Minuti” di Bruno Vespa dove ha parlato anche della crescente concorrenza cinese. Filosa ha poi confermato nuovamente che l’impegno di Stellantis verso l’Italia non è in discussione. Il nostro Paese continua a rimanere centrale per le attività del Gruppo automobilistico.
IL PROBLEMA NON È LA CINA
Il problema non sono le auto cinesi, ma le regole di Bruxelles non realistiche e che stanno indebolendo il comparto dell’auto.
Insomma, Filosa punta nuovamente il dito contro le regole per la transazione verso l’elettrico giudicate irrealistiche. Per il numero uno di Stellantis, se le regole cambieranno, loro sono già pronti per tornare a quello che eravamo prima offrendo tecnologia, design ed innovazione. Solo con un cambio di passo di Bruxelles, l’industria automotive europea potrà tornare ad essere competitiva anche nei confronti della concorrenza cinese sempre più agguerrita.
Sul tema dell’Italia, come accennato all’inizio Filosa ha rimarcato la centralità del nostro Paese. L’Italia sarà al centro del progetto strategico di Stellantis. La dimostrazione arriva già oggi. Filosa cita l’avvio della produzione della nuova Jeep Compass a Melfi e l’arrivo della nuova FIAT 500 ibrida a Mirafiori. Ogni stabilimento in Italia ha una chiara missione produttiva, secondo Filosa, senza nessuna esclusione. Non ci saranno ridimensionamenti.
NEGLI USA COMPRI QUELLO CHE VUOI
Si è parlato poi del maxi piano di investimenti da 13 miliardi di dollari per il mercato americano. Per Filosa, c’è una grande differenza tra gli Stati Uniti e l’Europa. Negli Stati Uniti, la nuova amministrazione “ha trasformato le regole con un pragmatismo unico e rapidissimo e quindi è stata restituita agli americani la scelta di comprare la vettura che vogliono“.
COSA CHIEDE STELLANTIS
Alla fine, Filosa ha sintetizzato le 4 richieste di Stellantis. La prima cosa è aprire al concetto di neutralità tecnologica. Si chiede poi di aprire al concetto di rinnovamento del parco circolante. Il terzo punto è un focus specifico sulle vetture piccole per le quali l’Italia è il leader mondiale. Infine, Stellantis afferma che c’è bisogno che i target sui veicoli commerciali siano modificati in maniera urgente perché sono irraggiungibili.
Non manca poi un accenno al tema dei costi dell’energia che in Italia sono troppo alti.
In Spagna un megawattora ci costa dai 70 agli 80 euro. In Italia la stessa quantità di energia, più del doppio, 182 euro.
Tema molto importante su cui Stellantis sta dialogando con il Governo per trovare una soluzione.
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