Strade con asfalto ultra resistente anche al Sole? Con gomma di pneumatico

26 Maggio 2022 28

Le strade, lo sappiamo bene, invecchiano presto e richiedono frequente manutenzione che non solo crea disagio al traffico, ma rappresenta una voce di costo importante per le amministrazioni pubbliche. Per non parlare delle toppe che vengono applicate alle buche (a volte vere voragini) che si creano soprattutto dopo la stagione invernale, tra lo spargimento del sale per evitare che l'acqua si trasformi in ghiaccio ed il passaggio dei mezzi pesanti, 365 giorni all'anno. Di progetti e sperimentazioni per migliorare lo stato delle strade ce ne sono in abbondanza - si veda LIFE NEREiDE, testato in Toscana qualche anno fa - ma nessuno di questi, finora, ha preso in considerazione un altro fattore che incide negativamente sullo stato di salute dell'asfalto: il Sole. I raggi UV sono causa di crepe e rotture, e le strade di tutto il mondo sono soggette a questo rischio in quanto realizzate con materiale incapace di proteggerle.

UN ASFALTO CON GOMMA DI PNEUMATICO

Filippo Giustozzi, Professore Associato presso la RMIT University di Melbourne. Credits: RMIT

La RMIT University - Royal Melbourne Institute of Technology - ha sviluppato un nuovo tipo di asfalto in grado di resistere sia alle sollecitazioni dei camion, sia ai potenziali danni causati dal Sole. Al classico bitume è stata aggiunta una miscela di gomma estratta da pneumatici usati: il risultato è stato sorprendente, le strade in questo modo riescono a durare addirittura il doppio. La speciale "crema solare" fa sì che la strada sia più resistente a parità di altre condizioni - non può ad esempio essere troppo morbida. In pratica, sino ad oggi ci si era concentrati sulla resistenza ad eventi atmosferici, a variazioni termiche ed al carico del traffico, ma mai si era valutata la possibilità che i raggi UV portassero ad un invecchiamento precoce del manto stradale.

Dunque maggiore sicurezza e una durata decisamente superiore rispetto alla media attuale, nonché - fatto non trascurabile - vantaggio in termini ambientali in quanto si è in grado di riciclare materiale altrimenti difficile da smaltire. I risultati della sperimentazione in laboratorio sono stati pubblicati sul Journal of Cleaner Production. Queste le parole di Filippo Giustozzi, professore associato della RMIT University e prima firma dello studio:

Abbiamo scoperto che la tendenza all'invecchiamento viene effettivamente rallentata quando si aggiunge la gomma sbriciolata, riciclata da pneumatici di scarto, nello strato superiore di una strada. Questo agisce così efficacemente come protezione solare per le strade che in realtà fa durare la superficie il doppio del normale bitume.

La macchina UV della RMIT University. Credits: RMIT
UNA GIUSTA DOSE PER GARANTIRE LA SICUREZZA

Sono state simulate in laboratorio diverse percentuali di miscela gomma-bitume, dal 7,5 al 22,5%. Un mese e mezzo di esposizione alla macchina UV dell'università (sinora utilizzata per altri scopi, come per valutare la resistenza delle vernici per mobili da esterno) corrisponde a un anno di radiazione UV della città di Melbourne. Dopo questo periodo sono state analizzate le variazioni delle proprietà chimiche e meccaniche del composto, ed è stato verificato come la miscela sia stata in grado di dimezzare i danni da raggi ultravioletti rispetto al bitume tradizionale.

Il miglior bilanciamento gomma-bitume che garantisce protezione dai raggi UV e sicurezza per i mezzi di trasporto prevede l'utilizzo tra il 18 e il 22% di mollica di gomma. E il bello, dice il professor Giustozzi, è che molte strade già hanno al loro interno una piccola percentuale di gomma da pneumatici, ma nessuno fino ad oggi aveva intuito che questo potesse portare benefici anche dal punto di vista della protezione dal Sole.

Credits immagine d'apertura: Pixabay


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Commenti

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Vae Victis

Non sono un esperto, ma vedo che sui viadotti di cemento l'asfalto dura anche decenni.

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Ricordo che già decenni da un'azienda italiana aveva realizzato un asfalto simile, se non erro ottenendo diverse commesse all'estero. In Italia è improponibile, l'asfalto deve durare il meno possibile, altrimenti come fanno a mangiarci con gli appalti?

Baronz

Nel senso che è fatto con gomma di pneumatico lavorata.

Danylo

Perche' siamo contrari alle armi

Moreno

bisogna capire cosa voglia dire ''materiale simile'', comunque non é improbabile che i test di laboratorio siano diversi rispetto all'utilizzo reale in strada

Danylo

Bisogna mettere le pattine, se non si sciupa..

Funz

Io sapevo che il cemento dura troppo poco: ha superiore resistenza al traffico ma scarsa resistenza a acqua e gelo. Infatti si usa nei tunnel, col vantaggio ulteriore di non essere combustibile (dopo il Monte Bianco...)
Quanlcuno conferma?

Andrea

Infatti dicono che resiste al Sole, mica all'ombra

Vae Victis

Perché dura troppo. Dopo si ridurrebbero gli appalti di manutenzione (e relativa tangente).

Matrumbdl

In Italia siamo già pieni di segnaletica verticale, dei boschi di pali. Nelle ciclabili ogni volta che c'è un passaggio carrabile ci sono indicazioni di interruzione di ciclabile, di affiancamento pedoni/bici ed altre cose utilissime per pararsi il coolo in caso di denuncia... Poi dentro le rotonde mille segnali e cartelli che da Trento ti dicono quanti chilometri mancano da Napoli, stessi cartelli che poi occultano la vista quando devi attraversare un incrocio e non vedi le macchine arrivare dalle strade tangenti. Molto meglio in Olanda, pochi segni e pochi cartelli, ma anche poche macchine e tutti i semafori con il tasto di chiamata del verde.

FRENCY31

Xchè in Italia non si costruiscono strade in cemento armato ? ? ?

giovanni cordioli

Secondo me i volontari dovrebbero scioperare e pace, fregandosene delle conseguenze.
E' brutto da dire, ma è così.
Visto che lo stato se ne sbatte, l'unico modo è costringerlo a rinoscere almeno un rimborso spese e un minimo di tutele a chi ci mette il suo tempo e il suo impegno, esponendosi spesso a rischi non indifferenti:

( vedi le aggressioni di tossici violenti e strafatti, i rischi di incidenti stradali o di essere investiti sulle strade, la mancanza di formazione adeguata e di copertura assicurativa per danno biolgico da errori nel soccorso ecc ecc )

Troppo facile per lo stato scaricare tutto sul buon cuore della gente.
Infatti anche quel tizio di cui ti dicevo, alla fine ha mollato come molti altri prima di lui ed è un vero peccato, perchè era una persona dal talento e dalla professionalità notevoli.

comatrix

È la loro politica, far pressione sulla buona volontà degli italiani, che ci sta anche, ma dev'essere un surplus, cioè:

- volontario ci sei? Sei disponibile? Vieni pure, ti aspettiamo a braccia aperte
- volontario non ci sei causa impegni della tua vita? Non ti preoccupare il servizio va avanti lo stesso, quando sarai disponibile sarai il benvenuto

Così dovrebbe essere ma così non è nella realtà , PER LEGGE in Piemonte è obbligatorio che il 50% siano volontari, ribadisco PER LEGGE REGIONALE (e prima era 70% dipendenti e 30% volontari, hanno pure aumentato).
Non sai da quanto ci battiamo per ste cose, ma a nessuno frega nulla (sia cittadini che stato, poiché la colpa è di entrambi), vogliono solamente che il servizio sia attivo.
Utopia:

- ma se un giorno i volontari dicessero che non vogliono più farlo? Tutti insieme intendo poiché è lecito, cosa farebbero chiuderebbero il servizio?

E sai chi ci rimetterebbe in questo caso? Le associazioni, poiché hanno sottoscritto il contratto del 50% obbligatorio e che quindi non rispettano, ergo la regione ha il sedere parato qualsiasi sia l'esito finale.
L'unica via, e ribadisco L'UNICA, sarebbe di non partecipare più alle gare di appalto, ma TUTTI INSIEME, lo stato si ritroverebbe ad affrontare una situazione mai vista prima e sarebbero LORO nella emme, poiché il servizio non sarebbe più disponibile

Baronz

Sarà... Da me hanno fatto una sperimentazione di pochi metri come marciapiede/ciclabile con questo materiale. Dopo 1 anno (sì uno) è già visibilmente più deteriorato del vecchio marciapiede e ci passano solo bici e pedoni (ed essendo sotto un albero è anche all'ombra).

ACTARUS
ACTARUS
eberg93

Sta storia del riutilizzo degli pneumatici consumati me la dicevano 15 anni fa quando ero alle medie.....e ancora non ho visto nulla.

Ah no, le voragini che ti spaccano i cerchi e gli ammortizzatori quelle si che le vedo.

giovanni cordioli

Non mi sorprende affatto ne ero gia a conoscenza da anni perchè me lo disse a suo tempo un amico che faceva il volontario sulle ambulanze.
In pratica questo saltava le notti per soccorrere la gente che aveva avuto un incidente, e lo lo stato non gli dava manco una lira di stipendio, nè un rimborso spese, nè un buono benzina, nè una copertura assicurativa,

insomma niente di niente.

Ma grazie ai volontari risparmiava fiumi di soldi.

Dario Perotti

Allora te le cerchi.

Dario Perotti

Al sud saranno senza un soldo ma al nord sono proprio dei tirchi!

ADM90

È già tanto che le strade sono in medio stato e abbastanza illuminate. Anni fa Vicino a casa mia un signore è stato investito per scarsa illuminazione sulle strisce pedonali (al nord).

Dario Perotti

E' fatta con gli scarti e resiste il doppio?
Accidenti sembra quasi una minkiata.

publicenemy
Jotaro

Ma con questo mezzo!
https://uploads.disquscdn.c...
Dove sto io ne vedo girare uno molto simile, solo che di sterrato non ce n'è!
Ma come farà a salirci sopra?

comatrix

In Ita(g)lia scordatelo, se non fra un paio di secoli (sai come funziona in questo paese).

P.S. Ti posso dire che l'Italia è stata bacchettata dall'Europa ed obbligata ad introdurre la figura di soccorritore, altrimenti la nostra figura professionale non sarebbe MAI esistita, dobbiamo dire grazie all'Europa noi soccorritori, non all'Italia.
Ecco come funziona l'Ita(g)lia.

P.S.2. Sai che contratti abbiamo avuto negli anni:

- biologo O_o

- operatore tecnico (metalmeccanico forse?)
- impiegato (ma non sono mai stato in ufficio)
- adesso operai, si si perché il decreto deve ancora passare (boh avviteremo bulloni, con tutto il rispetto per chi lo fa veramente)

Io ho avuto la fortuna di esser stato assunto diretto e quindi anche se il decreto non è ancora passato, hanno già sistemato la mia posizione, ma quella di tutti gli altri no però, sono ancora operai oggigiorno

Io vorrei delle strade intelligenti (che forniscono informazioni, che implementino visivamente il semaforo, etc.), il vero progresso che ci attende.

L’altro giorno, tra un giretto virtuale in Iran e in Kazakistan, mi trovavo in Street View per le strade di Parigi (ovviamente Parigi all’interno della città del “GRA”… mica i sobborghi): incredibili la quantità di informazioni stampate su asfalto insieme alle normali strisce per delimitare i parcheggi!

Ginomoscerino

colpa tua, devi montare dei 14" spalla 200

asd555

Onestamente a me basta un asfalto che resti decente e che i funzionari del comune siano adeguatamente addestrati a trattarlo a dovere per avere un manto uniforme.
Non dico che voglio la pista di Formula 1 nei tragitti che faccio, ma almeno la decenza di non spaccarmi la schiena soltanto perché monto i 18" spalla 40.

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