
23 Novembre 2021
30 Settembre 2021 107
Sfrecciare a bordo di uno scooter elettrico sta diventando un'esperienza sempre più diffusa: a dirlo sono i dati di Confindustria ANCMA, l'associazione che dal 1914 rappresenta l'industria delle due ruote e la sua filiera. I primi sei mesi del 2021 infatti hanno portato un +54,7% delle vendite di mezzi elettrici, dai ciclomotori agli scooter.
A dir la verità, l'aumento più significativo riguarda il mercato delle moto, cresciuto del 174,3%, mentre gli scooter seguono al secondo posto con un +63%: percentuali notevoli che però, soprattutto nel caso delle moto elettriche, vanno rapportate con i numeri di vendita. Secondo i dati aggiornati al primo semestre dell'anno, nel 2020 erano state vendute 121 moto elettriche, che sono diventate 332 nel 2021.
Più popolato il mercato degli scooter, che nel primo semestre 2020 avevano venduto 1681 unità mentre nel 2021 si è passati a 2746; le vendite di ciclomotori invece sono leggermente diminuite (-4,4%), passando da 2137 nel 2020 a 2042 nel 2021, probabilmente per via della riduzione delle commesse di flotte legate allo sharing. Dunque, un trend di crescita che documenta l'interesse soprattutto dei privati attorno ai veicoli a trazione elettrica.
A contribuire alle vendite c'è anche l'ecobonus per moto, scooter, ciclomotori, tricicli e quadricicli a trazione elettrica che prevede uno stanziamento di 150 milioni di euro fino al 2026. Per il 2021 erano stati messi a disposizione circa 29 milioni di euro, di cui rimangono a disposizione ancora poco più di 12 milioni di euro.
L'ecobonus permette di comprare scooter elettrici e ibridi (categoria L) senza alcuna limitazione di potenza o velocità, con l'unico requisito che i mezzi siano nuovi di fabbrica: è previsto uno sconto del 40% sul prezzo d'acquisto fino a un massimo di 4.880 euro IVA inclusa se si rottama un veicolo di categoria L omologato alle classi Euro 0,1,2 o 3 intestato da almeno 12 mesi allo stesso intestatario; o altrimenti uno sconto del 30% fino a un massimo di 3.660 euro senza rottamazione.
Il panorama quindi si fa sempre più ricco e interessante, motivo per cui, dopo la lista delle moto elettriche del 2021 abbiamo pensato di proporvi una carrellata degli scooter elettrici più interessanti e più venduti del 2021: eccola a seguire.
Niu NGT
Se si tralascia il grande successo della Citroen Ami, che non rientra in questo novero in quanto quadriciclo, in testa alle vendite ci sono vari modelli di Niu: il produttore cinese con sede a Changzhou domina il mercato degli scooter con NGT, N-Serie 50 e MGT. Siccome alcuni di questi sono stati nel frattempo soppiantati dai modelli successivi, ecco qui cosa offre il mercato.
Il naturale successore di NGT e N-Serie 50 è NQi GTS, rispettivamente nelle due versioni Pro e Sport. La prima dispone di ruote da 14 pollici e di sospensioni specificatamente pensate per le strade europee. Inoltre, presenta un powertrain composto dal propulsore di quarta generazione NIU Energy e da un pacco batteria ricaricabile da 60V - 26/35Ah. Grazie ad una potenza di 3.100 W, la velocità massima raggiunge i 70 Km/h. L'autonomia può arrivare sino a 135 km. Tre modalità di guida, prezzo a partire da 5.999 euro.
La versione Sport invece è un cinquantino, velocità massima 46 km/h, autonomia di 70 km nella versione extended range, motore Bosch da 1.800 W, batterie da 11 kg che si ricaricano in 7 o 9 ore (nella versione extended). Il modello MGT invece vede il suo successore in MQiGT, animato da un motore Bosch da 3 kW che raggiunge i 70 km/h e ha un'autonomia di 80 km; il prezzo parte da 3.399 euro.
Piaggio 1
Si può certamente definire una novità del 2021 il nuovo Piaggio One, che ha debuttato in Cina - prima su Tik Tok e poi al Salone di Pechino - giusto qualche mese fa. Pensato per un pubblico giovane, punta su un target di studenti e pendolari grazie a una ciclistica solida, una struttura minimalista e leggera e ai colori brillanti.
In Italia arriva con il nome di Piaggio 1 e sarà declinato in due versioni che si differenziano per la motorizzazione. La standard ha un propulsore da 1,2 kW con 2 kW di picco, 85 Nm di coppia e una batteria da 1,4 kWh che pesa circa 10 kg ed è estraibile, in modo da poterla ricaricare anche a casa. La velocità massima in questo caso è di 45 km/h e l'autonomia oscilla tra i 55 km della modalità Eco ai 48 km della modalità Sport; complessivamente un mezzo abbastanza maneggevole, con un peso di 75 kg senza batteria.
La versione Active invece monta un motore più potente da 2 kW con un picco di 3 kW, 90 Nm di coppia e una batteria da 2,3 kW che pesa 15 kg; la velocità massima è di 60 km/h, mentre l'autonomia spazia tra gli 85 km e i 66 km rispettivamente delle modalità Eco e Sport e il peso senza batteria è di 79 kg.
Completano il quadro, in entrambe le versioni i fari a led, il display a cristalli liquidi a colori da 5,5 '' con sensore di luminosità, il sistema keyless e la frenata rigenerativa con sistemi a disco su anteriore e posteriore (su Active c'è il Cbs). Il prezzo è di 2.690 euro per la versione Standard e di 3.290 euro per la versione Active.
Rimane protagonista delle vendite invece la Vespa elettrica, che ha ripreso il design della Vespa Primavera dotandola di un motore elettrico e di una batteria senza andare a modificare la linea dello scooter e il sottosella. Il power train è un propulsore brushless da 3,5 W con picco di 4 kW in grado di sviluppare una coppia di 200 Nm, e ha due particolarità: il fatto di non essere collocato all'interno della ruota posteriore, migliorando la dinamica di guida, e di lavorare in alta tensione, con miglior rendimento sia come prestazioni che come velocità di ricarica.
Le batterie sono da 4,2 kWh e si ricaricano completamente in 4 ore, dimezzando i tempi di ricarica della maggior parte degli scooter elettrici; però non sono rimovibili, il che limita la flessibilità d'uso del mezzo.
L'autonomia promessa è di 100 km in modalità Eco e di circa 80 km in modalità Power. Nella dotazione non mancano un display TFT da 4,3 pollici e il bluetooth che, tramite l'app per smartphone, permette di gestire la posizione e sfruttare musica o chiamate con i controlli al manubrio. La Vespa elettrica pesa 95 kg, e costa 6.710 euro.
Askoll ES3
Tra gli scooter più venduti ci sono anche parecchi Askoll (qui il link al configuratore), a partire dall'ES3. Presentato ormai qualche anno fa, continua a suscitare un notevole interesse, come mostrano i dati di vendita. Nato per gli spostamenti urbani non disdegna anche percorsi fuori città, con un'autonomia di circa 80 km, come era emerso dalla nostra recensione.
Il motore brushless eroga una potenza di 2.700 W con 130 Nm di coppia e permette di arrivare a una velocità massima di 66 km/h; le sospensioni sono idrauliche, il freno anteriore è a disco, il posteriore a tamburo e dispone di una batteria estraibile agli ioni di litio da 20 Ah con capacità di 2.100 Wh, che si ricarica in circa 3 ore. Molto maneggevole, senza batterie pesa 70 kg e costa 3.790 euro.
Va bene nelle vendite anche il modello ES3 Evolution, che ha ricevuto dei piccoli aggiustamenti e avevamo recensito qui: rispetto al modello base, l'allestimento evolution ha subito alcune modifiche estetiche e tecniche, come il piccolo plexiglass anteriore, il vano portaoggetti del retroscudo divenuto di serie, le livree bicolori più accattivanti, l'allargamento della sella per accogliere più confortevolmente anche il passeggero.
Qualche modifica ha interessato anche il telaio, con l'arretramento del portapacchi, e il nuovo sistema frenante a disco anteriore e posteriore; rivisto anche il sistema di frenata combinata Cbs, con una ripartizione anteriore-posteriore di 75%-25%, e in concomitanza è arrivata anche una nuova app che permette di controllare alcuni dati del veicolo da remoto. Il prezzo è di 4.190 euro.
Chiude la carrellata dei mezzi Askoll più venduti l'ES1, corrispondente a un cinquantino; stesse linee dei fratelli maggiori, il motore eroga una potenza di 1.500 W e 100 Nm di coppia, permette di raggiungere una velocità di 45 km/h come da linee guida e ha un'autonomia fino a 40 km, che lo identifica come mezzo prettamente cittadino.
Il pacco batteria da 1.045 Wh si ricarica completamente in 3 ore e pesa 7,6 kg, da sommare ai 63 kg del mezzo; le sospensioni sono idrauliche, il freno anteriore è a disco e il posteriore a tamburo e la sella sta a 760 mm da terra. Il prezzo di vendita è di 2.190 euro, e qui trovate la nostra recensione.
Freschi di lancio sono i due nuovissimi scooter elettrici prodotti da Wow, colorata startup di Saronno che aveva presentato i propri concept a EICMA 2019. Interamente progettati e costruiti in Italia, Wow 774 e 775 si distinguono per le linee moderne, eleganti, dalle forme squadrate, con soluzioni stilistiche inedite, a partire dai fari anteriori che sembrano due feritoie rettangolari a led per arrivare all'alloggiamento delle batterie nella parte posteriore dello scooter, che lascia finalmente libero il sottosella.
Le due batterie agli ioni di litio infatti sono esterne, protette da vani in alluminio, il che le rende anche semplici da estrarre. Entrambi i modelli montano un motore elettrico a sincrono brushless, con trazione a cinghia dentata e posto al centro, nel forcellone posteriore.
L'estetica è la stessa, a differenziarli è il motore da 4 kW e 45 km/h di velocità massima per il Wow 774, con batteria da 2,3 kW o 3 kW (Plus) e l'autonomia da 110 km e il motore da 5 kW e 85 km/h di velocità massima per il Wow 775, che arriva a 95 km di autonomia con la batteria da 3 kWh.
Il telaio a doppia culla motociclistico è progettato per garantire la massima solidità, insieme alle ruote da 16" abbinate a pneumatici larghi da 100/80 per l'anteriore e 120/80 per il posteriore che lavorano insieme alle sospensioni con forcelle telescopiche idrauliche e al mono ammortizzatore idraulico posteriore.
Sistema idraulico a 2 dischi e frenata combinata CBS (sul modello 775) completano il quadro insieme a un sistema frenante elettronico alternativo ai freni a disco che si attiva con un pulsante al lato destro e attiva il recupero dell'energia in frenata fino all'80%. Le modalità di guida sono tre: Eco, City e eSport, e non mancano un caricabatterie rapido con basetta da terra, USB da 10W per la ricarica di dispositivi elettronici e un comando per il controllo a distanza.
I Wow 774 e 775 sono disponibili nei concessionari Italy2Volt con prezzi da 4.250 euro per Wow 774 a batteria standard (2857 euro con incentivi e rottamazione) e 4.990 euro per Wow 775 a batteria standard (3.354 euro con incentivi e rottamazioni).
Tra i più venduti c'è Lifan E3: presente da tempo nel panorama italiano, è prodotto in Cina da Lifan, una delle principali aziende nel campo degli scooter elettrici, e viene importato in Italia da Take Over srl, società del Gruppo Padana Sviluppo che importa anche marchi come Kymco e Voge.
Tra i suoi pregi c'è senz'altro il prezzo concorrenziale. Con l'ecobonus arriva a costare 1.337 euro, davvero notevole per uno scooter elettrico. Monta un motore Bosch da 1900 W che permette di raggiungere una velocità massima di 45 km/h e grazie alla batteria da 1440 Wh promette fino a 80 km di autonomia; per una ricarica completa servono sei ore. Tre le modalità di guida, che permettono di spaziare dal risparmio energetico alla performance.
Lo stesso produttore ha lanciato pochi mesi fa il modello E4, scooter elettrico dal design made in Italy che si differenzia dalla gamma E3 per aspetto e autonomia.
Tre le versioni disponibili, che montano tutte un motore Bosch integrato nella ruota posteriore: due sono le versioni di Lifan E4 1900 W (che si differenziano solo per la batteria singola o doppia, con autonomia di 80 o 160 km), omologato come ciclomotore con velocità massima di 45 km/h, mentre Lifan E4 4750 W, disponibile solo con doppia batteria (ognuna da 12 kg e 2100 Wh), raggiunge i 70 km/h e i 120 km d'autonomia.
Tutti i modelli della gamma E4 hanno ruote da 12", fari anteriori e indicatori di direzione full led, mentre le luci di posizione sono a tubi led. Le strumentazioni disponibili sono digitale LED o TFT a seconda del modello, e la colorazione è una sola, un grigio grafite opaco su cui spiccano gli sticker azzurri colore simbolo del marchio.
Entra in questa cernita per il suo stile indiscutibile il Garelli Ciclone. Il famoso marchio italiano si sta rilanciando grazie alla società Armony, azienda specializzata nella produzione di biciclette elettriche, e il piano industriale prevede lo sviluppo in due ambiti, quello dei motocicli e quello delle e-bike.
Fa parte del primo insieme il Ciclone, riedizione 100% elettrica dello storico modello anni '70 a cinque marce che viene realizzato in quattro allestimenti, di cui uno vintage, ricalcandone la struttura con un telaio monotrave, cerchi da 13" e motore Bosch da 2 kW e 120 Nm di coppia montato sulla ruota posteriore; la velocità è limitata a 45 km/h come per tutti i cinquantini elettrici.
L'equipaggiamento prevede luci full led, freni a disco anteriori e posteriori da 200 mm, mono ammortizzatore centrale regolabile, forcella a steli rovesciati, tre mappature della centralina Bosch e una batteria Samsung a ioni di Litio da 2 kWh che pesa 13 kg, dichiara 120 chilometri di autonomia (80 km in modalità Sport), ed è estraibile; promette almeno 800 cicli di carica.
I caricatori sono due: uno di serie da 5 Ah per una ricarica completa in 6/8 ore e uno optional da 10 Ah che con il fast charger permette di guadagnare 25 km in 45 minuti. Garelli Ciclone pesa 79 kg e ha un prezzo che varia tra 3.149 euro e 3.490 euro in base ad accessori e colorazione.
È pensato per la mobilità urbana ed extraurbana il nuovo Horwin EK3, scooter elettrico progettato in Austria, costruito in Cina e distribuito in Italia da Vent. Linee tondeggianti e design classico, uno dei suoi punti di forza sono le prestazioni: si parla di una potenza di 6,2 kW con 195 Nm di coppia, con una velocità massima di 95 km/h.
La percorrenza media è di 100 km, che variano in base al peso trasportato e allo stile di guida del conducente, e la batteria da 2,88 kWh viene ricaricata completamente in circa 4 ore. Per quanto riguarda la ciclistica lo scooter è equipaggiato di pneumatici tubeless e di un sistema di frenata combinata CBS.
Completano il quadro un display a colori e tutta una serie di funzioni caratteristiche come l'accensione e lo spegnimento con la striscia touch to start e la colonna sonora musicale che accompagna varie azioni; in Italia viene venduto a 4.490 euro, e noi l'abbiamo provato in questa speciale recensione ai semafori.
Tra le ultime novità lanciate sul mercato c'è anche il Seat Mó 125, primo scooter elettrico prodotto dalla casa automobilistica spagnola in collaborazione con un'altra azienda iberica, Silence. Un mezzo dalle linee grintose che arriva a una velocità massima di 95 km/h diventando un ottimo compagno per trasferimenti urbani ed extraurbani, e per questo ha conquistato la nostra attenzione.
Il motore elettrico eroga una potenza di 7 kW (9kW di picco) e 120 Nm di coppia, è alimentato da una batteria al litio da 5,6 kWh e passa da 0 a 50 km/h in 3,9 secondi; l'autonomia dichiarata è di 137 km, e i pneumatici 120/70-15 anteriori e 140/70-14 posteriori ne fanno un mezzo dalla grande solidità in appoggio, anche quando il fondo è sconnesso; doti non comuni nella maggior parte degli scooter elettrici.
La ricarica completa richiede circa 5 ore con una presa domestica, e il pacco batterie si può rimuovere e trasportare come un trolley grazie a due ruote che fuoriescono in automatico quando lo si rimuove dal proprio alloggiamento; finalmente una soluzione al problema di dover sollevare batterie pesanti, e per fortuna, anche perché quello in questione pesa circa 37 kg (su 152 kg totali del mezzo).
Presente anche un'app con varie funzioni tra cui la localizzazione dello scooter e la possibilità di una chiave digitale per mandare qualcun altro a prendere lo scooter. Una menzione d'onore per il vano sottosella di dimensioni generose, che può ospitare due caschi; per gli scooter elettrici, una rarità. Il prezzo di vendita è di 6.750 euro, a cui va poi applicato l'ecobonus.
Se bisognerà attendere ancora qualche tempo prima di vedere correre sulle strade il CE 02, che per il momento è solo un concept piuttosto stiloso e promettente, entro la fine dell'anno BMW lancerà sul mercato il nuovo CE 04, per gli amanti dei maxi scooter.
Sviluppato a partire dal concept C-Evolution, il nuovo Bmw CE 04 ha un design decisamente moderno, con un motore elettrico a magneti permanenti montato nel telaio tra la batteria e la ruota posteriore in grado di erogare una potenza massima di 42 CV e di accelerare da o a 50 km/h in soli 2,6 secondi. Esiste anche una versione depotenziata da 31 CV, per farlo rientrare nella categoria dei 125 cc e renderlo guidabile già con la patente B, ma in entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h.
L'autonomia si aggira sui 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie a una batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh: secondo la casa bavarese una quantità sufficiente a percorrere il tragitto casa-lavoro per due giorni o a fare una gita fuori porta senza ricaricare.
Il dispositivo di ricarica integrato nella batteria consente di utilizzare le normali prese domestiche ma anche le wallbox o le stazioni di ricarica pubbliche; per un rifornimento completo si impiegano 4 ore e 20 minuti, che scendono a 1 ora e 40 minuti con il caricatore rapido optional da 6,9 kW. Presente anche un display a colori TFT da 10,25" di serie con navigazione a mappe integrata e funzioni di connettività.
Per quanto riguarda la ciclistica monta un telaio tubolare in acciaio e ruote da 15" con freni a disco; la sospensione anteriore è una forcella telescopica con un diametro del tubo di scorrimento da 35 mm, mentre la posteriore sfrutta un braccio oscillante presente su un solo lato. Tre modalità di guida disponibili, con controllo dello slittamento della ruota motrice e Abs. Tra gli optional disponibili una mappa motore supplementare, la funzione Abs Pro, il controllo trazione e le luci adattive. Il prezzo parte da 12.550 euro.
Restando in tema di maxi scooter rientra in questa categoria il Super Soco CT-3, svelato giusto pochi giorni fa durante il China International Motorcycle Trade Exhibition e, per stessa ammissione del brand, a breve in arrivo in Europa.
Motore da 18 kW e batteria da 7,2 kWh, lo scooterone dell'azienda cinese ha un'autonomia massima di 180 km, con una velocità massima dichiarata di 125 km/h; specifiche simili al Bmw CE 04, di cui potrebbe diventare un concorrente.
La dotazione comprende ammortizzatori anteriori e posteriori, Abs di serie, freni a disco e tanta tecnologia, dallo sblocco smart tramite NFC alle funzionalità di assistenza al parcheggio, senza dimenticare il riconoscimento facciale e il navigatore integrato nel display TFT da 7"; bisognerà attendere ancora qualche tempo per conoscere il prezzo per l'Italia.
A giudicare dall'aspetto sembrano quasi dei prototipi e invece sono già arrivati sul mercato i due scooter prodotti da Nito, acronimo che sta per Nuova Industria Torinese. Linee retrò e minimali, materiali pregiati e la possibilità di configurarli in ogni dettaglio sul sito prima dell'acquisto ne fanno mezzi ricercati a cui però vale la pena dare un occhio.
Gli scooter elettrici della gamma Nito sono due: il NES 5 e il NES 10. L'estetica è la stessa, con il telaio colorato nella parte frontale e grigio metallizzato nella posteriore, pedana interna in legno compensato marino curvato disponibile in tre texture diverse (legno chiaro, scuro o grigio) e sellino minimal con struttura tubolare in acciaio; il vano portaoggetti, come si nota dalle immagini, è optional; completano il quadro gli specchietti metallizzati, pneumatici neri o bianchi, faro anteriore full led e display LCD touch.
A cambiare sono le prestazioni: il NES 5 è un classico cinquantino con velocità limitata a 45 km/h e autonomia compresa tra gli 85 e i 100 km, mentre il NES 10 raggiunge i 90 km/h ma, poiché motore e batterie sono le stesse, l'autonomia scende tra i 60 e gli 80 km a seconda delle modalità di guida. Il motore è in entrambi i casi un Nito brushless da 4 kW, mentre le batterie da 30 Ah si ricaricano in circa 3 o 4 ore.
Tra gli accessori il parabrezza di dimensioni medie o piccole, un piccolo bagagliaio e anche un GPS tomtom da dal design curato, che sembra un piccolo oblò da montare sull'asta dello specchietto retrovisore. I prezzi partono da 4.750 euro per il NES 5 e da 5.250 euro per il NES 10, di cui qui trovate la nostra recensione.
"Sfrontato e gentleman, visionario ma anche un po' retrò": è questo lo slogan con cui si presenta la linea di scooter elettrici ME, una gamma dalle linee essenziali che si può decisamente definire senza fronzoli. Una linearità che parte dal telaio, realizzato in SMC (Sheet Moulding Compound), un materiale termoindurente in fogli ottenuto innestando filamenti di fibre di vetro tagliate su uno strato di resina poliestere, contribuisce alla leggerezza del mezzo.
La ciclistica è agile e sportiva, la sospensione anteriore è una forcella a steli tradizionali, oleodinamica a molle progressive, mentre la posteriore è monobraccio e mono ammortizzatore con molla regolabile. I cerchi sono da 12" in lega di alluminio e i freni anteriori e posteriori sono a disco con ripartitore di frenata; la componentistica italiana comprende il manubrio Domino e le sospensioni Paioli.
Due le versioni disponibili: la più potente ME 6.0 ha un motore brushless è integrato nel mozzo ruota, una potenza di 6 kW (picco di 10 kW) e raggiunge una velocità massima di 80 km/h, con un'accelerazione da 0 a 30 km/h in due secondi. L'autonomia si aggira sui 70 km e ha una batteria da 2,88 kW estraibile che si ricarica in 5 ore con una presa domestica da 220 V e pesa circa 20 kg (sui 90 kg totali del mezzo).
La versione più leggera invece è la ME 2.5, risultato della riprogettazione della powerline rispetto alla prima serie prodotta: maggiore potenza, performance più brillanti e una evoluzione della componentistica e di alcune parti meccaniche sono le sue principali caratteristiche.
In questo caso il motore eroga una potenza di 2,5 kW e può arrivare a una velocità massima di 45 km/h secondo i limiti di legge; la batteria è da 2,52 kW e promette un'autonomia di 80 km, variabile in funzione del peso trasportato e dello stile di guida e con sistema di recupero di energia in frenata. Il prezzo è di 6.490 euro per ME 6.0 e di 5.490 euro per ME 2.5.
Commenti
Contento tu
E poi ci sono io che a 40 anni giro col mio fido Typhoon Martini Racing del '95. Una volta lo scooter era simbolo di libertà e indipendenza ma soprattutto ci sporcavamo le mani in garage per farli andare sempre di più
Magari devo andare in tangenziale, a volte in città, e a volte anche al mare. Quanti scooter mi devo comprare? 3?
Io ho un 300 e va bene per tutto, non sti cosi da 40 all'ora, che ti investono a Milano se vai cosi piano. Poi il mio non fa casino, magari puzza come gli altri, ma tu li confondi con i 50ni, io di 50no ho solo l'età......e alle medie avevo il garelli e non faceva 40 all'ora :-)
Io come te
Ma dove dovete andare tutti di corsa? Vedo sempre un sacco di negatività sugli scooter elettrici perché "vanno piano", ma che siamo alle medie? Boh, io sono ben contento di andare più piano di quelle barche di scooteroni che vanno velocissimo, fanno un casino allucinante e puzzano da far schifo.
Bello il CT 3 ma ho paura che costerà molto di più... Poi prima di 1 anno non sarà disponibile.
Io CPX l'ho preso, son super soddisfatto eccetto per l'app di "monitoraggio" che è stata pubblicizzata ma lo scooter mi è arrivato senza modulo GPS e dopo 1 anno non si sa ancora nulla (ho letto di gente che ha dovuto sborsare 500€ per averlo, roba da pazzi). Per il resto è ottimo in tutto, meglio di tutti gli altri (elettrici) che ho provato con app di noleggio o da conoscenti
Lo so, per questo non riesco a staccarmi dal mio 300 ad adorata benzina :-). Quando costeranno come uno termico a pari cilindrata se ne riparla
Si il minimo sindacale come velocità, anche se per 6k mi compro uno scooterone 400cc che come allungo è più sicuro in autostrada
perché sta uscendo il Super Soco CT 3, che è meglio direi. Comunque non è male il CPX, piace anche a me
e che ci fai? a piedi vado piu veloce!!!!!
dovrebbe essere sui 6000, che non sono pochi, ma meglio di niente, almeno arriva a 125 km/h
Unico che potrei prendere in considerazione è Il Super Soco CT3. A 45 km/h non ci voglio andare!!!!
Una decina o poco più, poca roba
E poi che bello andare in giro senza inquinare. La gente non capisce che questa è una fase di transizione, investire su uno scooter elettrico oggi forse non conviene, ma personalmente preferisco aver speso qualcosa in più e aver dato il mio piccolo contributo per avere strade con aria un po' più respirabile, piuttosto che pensare soltanto alla convenienza immediata.
Non ho ancora capito perché nessuno parli del Super Soco CPX, uno dei pochi con estetica decente, autonomia discreta, velocità e potenza discrete, comfort e ruote alte. Prezzo alto come tutti ma con gli incentivi diventa più accessibile.
Lo faranno prima o poi...
Io faccio proprio così. Ogni sera mi porto la batteria a casa. È un'abitudine ormai, nessun problema né ansia. A volte ricarico un po, a volte faccio il pieno, a volte nada.
Non sono diventato un matematico, ho il display che mi dice la carica residua e la app che mi dice l'autonomia in km.
La comodità è non andare proprio dal benzinaio.
Eravamo più felici impennando con il Ciao
Il Califfone elettrico c'è?
Ti fai pochi chilometri al giorno vero?
bo con quel prezzo ai tempi presi un 5oino phantom della malaguti..però senza strozzature faceva i 90km/h..bei tempi
Metà dei modelli qua sopra son 50 ini o quasi da uso cittadino. Sostituiscono i 50/100 usati in città
Eh non so guarda. Sulla mia con assistenza massima, mettendo il cambio su 1 dietro è come andare in moto, sforzo zero. Per farlo però serve un motore con sensore di di pedalata "vecchio" e non di coppia come quelli nuovi che modificano l'assistenza in base alla coppia che chiedi
Con la ebike devi comunque pedalare, se devi spostarti a Giugno in giacca e cravatta, per quanto alta tu tenga l’assistenza, arriverai mezzo
Io sarei disposto a tutto pur di veder sparire dalle strade quelle baracchette con espansione a spillo che sono sempre e comunque fermi ma ti trapanano il cervello già da 1km di distanza (roba presente soprattutto in provincia).
Vero. Per fortuna di notte la metto in box e quando capita di giorno di lasciarla fuori la blocco sempre con blocco a U e filo di acciaio.
Sono perfettamente d'accordo ma la probabilità che ti freghino un veicolo targato è molto più bassa che una bici (se la lasci all'aperto).
Purtroppo la gente non ci arriva a capire che l’elettrico è più comodo già solo per il fatto che te lo puoi ricaricare a casa e trovarlo pronto quando ti serve. Loro preferisco farsi la coda dal benzinaio
Anche io, sia per design che per prezzo. Sono andato a provarlo e per l'uso cittadino va bene.
A parte che ho avuto diverse moto e scooter , e a tutte dovevi rabboccare l olio ogni 2-3000 km , io parlavo dei tagliandi, è vero che se non lo cambi succede poco, comunque mezzo kg di olio non è tutta sta gran spesa
Son cavolate. Gli scooter moderni son tutti 4t praticamente. Non consumano olio, ci metti la benzina e la prossima volta ci ripensi tra 8-10k km.
Non mi è chiara questa frase Esiste anche una versione depotenziata da 31 CV, per farlo rientrare nella categoria dei 125 cc e renderlo guidabile già con la patente B ma il limite di chi ha la Patente B non è di 15 cavalli? O hanno cambiato?
Infatti questi mezzi non hanno molto senso a fronte di una eBike. Specie quelli che costano quanto un utilitaria. Compri una moto E una eBike lol
Silenzio???
Se giri in campagna ma in città?
Meglio attenersi alla tabella del produttore come linee guida e ovviamente all' officina se non si è "pratici"
"benzina" gratis sopratutto (in ufficio)
Finche non escono il prezzo
Si possono avere anche due batterie se c'e' ansia..
a me sembra tanto la versione povera del tmax. ma forse mi sbaglio.
dipende dallo scooter. io ce lo medo benissimo un tmax elettrico in autostrada, anche meglio di una moto. decisamente piu' comodo
la comodita' invece di staccare la batteria dallo scooter e portarsela a casa ha un prezzo esagerato. eh si.
e questo lo deduci dalla tua esperienza personale?
L'incentivo non durerà x sempre.
Che mostriciattoli, ma i designers erano in sciopero? Mamma mia! L'unico che si salva è il Super Soco CT-3.
Ci farei 250 km a settimana x 4/5 mesi.
Da valutare.
il problema è che ho un affine che comprò un Askoll e non ti dico le bestemmie perché fa fatica a caricare... e alla ditta non interessa se è in garanzia, il concessionario di zona ha dovuto bestemmiare 78437 religioni diverse prima che gli mandassero la batteria giusta (gli avevano mandato una sbagliata e "ma è sbagliata" la risposta è stata "non è possibile")
E i soldi spesi (ovviamente non è colpa di Askoll se fa prodotti del BEEP, ma di chi è così stupido da comprarli)
Poi mi chiedono perché vado ancora a benzina :D
bisogna vedere nel tempo per un 50ino non saranno mezzo litro d'olio ed un filtro l'anno a fare la differenza
vedo prezzi alti, design (non tutti) osceni, e autonome ridicole.
8000 non é male avevo letto 6000, già molto meglio