
30 Luglio 2022
Da qualche mese Horwin ha lanciato sul mercato italiano EK3, uno scooter elettrico pensato per gli spostamenti quotidiani in ambito urbano e non solo. Progettato in Austria e costruito in Cina, questo modello è importato in Italia da Vent, azienda di Introbio (Lecco) nota nei segmenti motard ed enduro di piccola cubatura.
Per prestazioni equivale a un 125cc endotermico, con una velocità massima dichiarata di 95 km/h, e non mancano soluzioni tech come l'accensione keyless, il cruise control e il sistema di allarme antifurto. Insomma, caratteristiche interessanti soprattutto in termini di prestazioni rispetto a molti "colleghi" da città, che ci hanno spinto a provarlo.
E così l'EK3 è diventato il mio compagno di viaggio per una decina di giorni: l'ho usato a Milano e nell'hinterland, per spostarmi da casa al lavoro e per uscire la sera, sia in città che sulle strade extraurbane, e devo dire che in quanto a potenza ha soddisfatto le mie aspettative, mentre su qualche altro fronte si può migliorare. Ecco com'è andata.
L’EK3 è un mezzo compatto dalle linee classiche, tondeggianti, non particolarmente aggressive, che si discostano dallo stile “asciutto” di altri scooter elettrici: potremmo dire che ricordano un po’ gli anni ‘90, e sono pensate per piacere un po' a tutti a prescindere dall'età.
A renderle attuali è il taglio futuristico delle luci a LED che lo “attraversano” orizzontalmente su tre lati: infatti non ci sono solo le luci frontali e posteriori ma anche una laterale che contribuisce ad aumentare la visibilità soprattutto quando si viaggia di notte. Utile la presenza dello spegnimento ritardato, che illumina la via quando ad esempio si deve uscire dal garage dopo aver parcheggiato lo scooter.
Passando ai materiali, le plastiche sembrano di buona qualità, ma l'assemblaggio potrebbe essere più accurato: soprattutto in alcuni punti del manubrio si nota qualche fessura tra una parte e l'altra; gli specchietti sono un po' piccoli.
Una volta saliti in sella il feeling è quello di uno scooter classico, abbastanza maneggevole: pesa 95 kg a cui vanno aggiunti una quindicina di kg di pacco batterie; la sella sta a 780mm da terra, quindi adatta anche a chi non è altissimo, come me. Bene la pedana piatta e spaziosa su cui ci è stata anche la mia sacca da ginnastica, anche se avrei preferito che il gancio portaborse fosse circolare, "chiuso" insomma, per una maggior sicurezza delle cose che gli sono affidate.
La sella è comoda, di dimensioni abbondanti, ospita bene anche il passeggero che può aggrapparsi al maniglione che corre dietro tutto il perimetro posteriore. I poggiapiedi estraibili invece sono un po' ballerini, nel senso che non si fissano in una posizione predefinita quando sono aperti, e quindi il passeggero deve gestirne le oscillazioni avanti e indietro durante il viaggio.
All’interno si trova il motore elettrico, che eroga una potenza di 6,2 kW con 195 Nm di coppia. Questo significa che è equiparabile ai modelli endotermici con cilindrata di 125 cc, ma le prestazioni sono superiori in termini di ripresa e brillantezza nel traffico. Il costruttore dichiara che la velocità massima arriva a 95 km/h, e ci si impiega 6 secondi per passare da 0 a 60 km/h. Il tutto è accompagnato dalla trasmissione a catena e da doppi ammortizzatori idraulici anteriori e posteriori.
Il selettore al manubrio permette di scegliere fra tre modalità di guida con un diverso grado di frenata rigenerativa e limitazione di velocità e devo dire che essendo un mezzo abbastanza potente io ho usato quasi sempre quella intermedia (la 2^) senza sentire di rinunciare a nulla, anche perché ho affrontato soprattutto percorsi cittadini; la modalità 3 dà grandi soddisfazioni nelle ripartenze ai semafori, ma ci si sente sicuri anche sulle strade extraurbane. Insomma, non ci si annoia.
La risposta è fluida e lineare, con accelerazione tipica dei mezzi elettrici; la velocità massima a cui sono arrivata è di 90 km/h in alcuni tratti extraurbani, e devo dire che l’EK3 si è dimostrato all’altezza di tutte le situazioni in cui mi sono trovata anche in caso di buche e asperità, grazie agli pneumatici tubeless da 14 (anteriore) e da 13 (posteriore) con un'impronta adatta alla città, di 100/80 e 110/70.
Qualche leggera difficoltà l'ho riscontrata solo nei tratti con binari del tram e pavé, dove le sospensioni reggono bene ma la frenata combinata CBS, che ripartisce la forza frenante tra i dischi anteriore e posteriore, si è rivelata abbastanza "lunga".
Veritiera l’autonomia dichiarata di 100 km con una carica, ma molto dipende dalla modalità selezionata e anche il peso gioca un ruolo primario: personalmente l’ho usato per andare e tornare dal lavoro tutti i giorni spostandomi tra Milano e l’hinterland, con selettore puntato sul 2 e senza mai lesinare sulle accelerazioni; io peso 50 kg, e la carica residua è scesa di poco meno dell’1% ogni km.
Per quanto riguarda la ricarica, la batteria è estraibile - il che è un pro per chi vuole ricaricarla in ufficio o in garage - ma non particolarmente pratica da trasportare, perché si aggira sui 15-20 kg; per ricaricarla bisogna collegarla all’alimentatore, dotato di ventola un po’ rumorosa, predisposto per essere fissato al muro. La situazione ideale insomma è avere un garage, in modo da non doverla spostare, e in quel caso è molto comoda, perché si ricarica completamente in 4 ore: equivale un po’ a mettere in carica lo smartphone la sera.
A disposizione ci sono complessivamente 2,88 kWh e sono garantiti 1000 cicli di ricarica prima di andare incontro a un leggero deterioramento. Di sicuro è un mezzo che punta più su performance che autonomia, ma devo dire che per il mio tragitto di 30 km al giorno tra andata e ritorno mi sono trovata bene, senza particolari ansie da ricarica, anche perché c’è una presa pure in ufficio.
Manca invece del tutto un’app dedicata, il che è un peccato perché poteva essere utile per tener traccia dei percorsi, delle cariche, ma magari anche per ritrovare lo scooter in parcheggi molto affollati.
La dotazione tecnologica è parecchia, e comprende il cruise control - che personalmente non ho utilizzato molto in città - un sistema di allarme antifurto super sensibile che scatta non appena si maneggia lo scooter senza avere il telecomando nelle vicinanze e una tecnologia keyless che permette, appunto, di accenderlo senza chiave, sfruttando semplicemente la prossimità.
A proposito di avviamento, ho trovato poco intuitiva la manopola di accensione che sta al posto della chiave: tra pressioni e mezzi giri bisogna familiarizzare un bel po' per capire come funziona, specialmente per quanto riguarda l'apertura del sottosella (per la cronaca, bisogna premere, rilasciare e poi fare mezzo scatto indietro rispetto alla posizione di sblocco). Presente anche la retromarcia, che non avevo mai visto su alcuno scooter finora e che però ho trovato un po' pericolosa.
Passando al manubrio ho trovato molto pratico il display: ampio, chiaro, è suddiviso in quattro quadranti che mostrano le informazioni principali ed è delimitato da una striscia luminosa che cambia colore a seconda della velocità di marcia. Curiosa la presenza di una striscia touch-to-start che permette di avviare o spegnere il mezzo semplicemente passandoci sopra il dito.
Un aspetto che mi ha lasciata abbastanza sorpresa è quello acustico, inteso proprio come suonerie: l'EK3 infatti ha una colonna sonora per l'accensione e lo spegnimento - e fin qui tutto bene, visto che non si sentono poi così spesso - ma anche per le frecce, che invece potrebbe risultare un po' imbarazzante ai semafori, quando il bel silenzio del mezzo elettrico viene spezzato dal suono un po' invadente associato agli indicatori di direzione. Questo è forse l'aspetto che più richiama la matrice cinese del mezzo.
Il vano dietro lo scudo ha anche una presa USB per ricaricare dispositivi elettronici, e in generale ho apprezzato gli spazi per riporre gli oggetti, a partire dal sottosella in cui ci sta abbastanza comodamente un casco; una cosa non scontata sugli scooter elettrici, dove spesso quello spazio è tutto occupato dalle batterie. Fosse stato un paio di centimetri più ampio, ci sarebbe entrato di misura anche l'alimentatore, che invece rimane un po' inclinato.
Concludendo, l’Horwin EK3 è disponibile in quattro colori: rosso, come il modello che ho provato io, bianco, nero e grigio. Il prezzo di listino è di 4.490 euro: non particolarmente economico, ma con gli incentivi e la rottamazione si può scendere fino a circa 3.000 euro. Certo molti scooter tradizionali di categoria simile hanno forse un listino più abbordabile, ma è chiaro che chi punta sull’elettrico fa una scelta ben precisa.
Ci sono tutti i vantaggi di un mezzo elettrico, dal bollo gratis all'assicurazione meno costosa, passando per la manutenzione poco onerosa e le minime spese per il carburante: un pieno costa molto meno di un euro. Insomma, si ammortizza usandolo: quindi ottimo per chi lo usa spesso, in città e non solo.
Un'altra questione riguarda l'incognita di un marchio appena arrivato in Italia, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza; è anche vero però che essendo elettrico non necessita di particolare manutenzione, quindi il problema si limita ai ricambi in casi di incidenti o cadute, ma la presenza di un distributore italiano dovrebbe farci stare abbastanza tranquilli.
Commenti
Nella guida di tutti i giorni, in strada pubblica dunque, devi usare gli occhi.
L'unica cosa che devi sentire è il clacson casomai, le sirene quando ci sono e basta.
Se non senti arrivare un veicolo e lo tamponi vuol dire che hai fatto affidamento sul senso errato. Gli occhi in primis.
Discorso diverso per i pedoni. Ma le auto ev hanno sensori sonori.
Una bellezza delicata, paradisiaca
E' una bellezza speciale.
Osceno
Non mi dire.
Allora sono fortunato, sono 40 anni che vado su 2 ruote.
Ah, mio cuggino è morto nella vasca da bagno
Gli "Status Symbol" italiani hanno rotto i c.....ni
Io ho un Kimko downtown 300, quindi ancora non trovo un sostituto. Ma il mio nuovo costa 4500 circa. Questi giocattolini andrebbero anche bene per quello che faccio ora, ma non a questo prezzo. Per me (per me!) e solo una questione di prezzo (certo, anche un po di velocità, ma 95 potrebbe bastarmi, anche se col mio ci arrivo in 3 secondi
assemblato così da nuovo dopo 2 mesi in una città italiana lo butti, vorrei vederlo sul pavè di Milano.
E poi il jet usalo solo per le recensioni, metti un integrale :)
costava comunque più del Ciao :)
dipende. se a variatore o a puleggia
inoltre dovrebbe allacciarlo più stretto
Merdico
Me ne sono accorto un paio di volte che ero a piedi, in entrambi i casi era una Yaris Hybrid nuova in modalità elettrica che sopraggiungeva alle mie spalle....L'ultima volta me la stavo facendo sotto!
come le harley nessuna mai :( cmq concordo..ci sono dei 50ini che fanno più casino di un v12 tirato
Dovrei tirar fuori dal garage il mio vecchio scooter Mbk Booster con cilindro,albero, carbuatore del 21 se non ricordo male e ovviamente marmitta tutto Polini evolution.
Il non rumore che fa questo "scooter" ci penso io a recuperarlo.
bella per carità la tecnologia ma il rumore (o meglio sinfonia) che fa quello scooter mi fa venire ancora la pelle d'oca! (ovviamente non lo uso più perchè al giorno d'oggi se mi becca la polizia municipale mi fa una multa kilometrica!)
Scuse per lasciarlo in concessionario, in effetti. Con gli stessi soldi compri un mezzo normale non castrato, con cui puoi anche fare un giro sui colli in estate.
Dalla prima metà anni 2000 ho avuto per circa 10 anni uno scooter 125. Era un Yamaha. Non abito in città, e lo usavo per la maggior parte degli spostamenti nella bella stagione, e spesso nella brutta. Andare all'università erano 75km andata/ritorno, se non facevo deviazioni. Con un pieno facevo 220km, tirandogli il collo.
Questo elettrico rimane un bel prodotto, esclusivo per la città, con un prezzo ancora troppo elevato .. e 6sec per arrivare ai 60km/h è un tempo ridicolo per un veicolo elettrico secondo me.
questo della vespa non ha plagiato manco le ruote
Si poteva osare la trasmissione a cinghia di kevlar. È più silenziosa, pulita e non necessita di manutenzione.
Per il resto un mezzo elettrico onesto.
Ma sono l’unico che pensa che la silenziosità di questi mezzi elettrici sia una cosa potenzialmente pericolosa? Estremizzo: Non senti arrivare una macchina e ci sbatti, o peggio in motorino non ti sentono e ti vengono addosso magari bucandoti uno stop...
Penso che non siamo ancora pronti per mezzi totalmente elettrici per due motivi :
1) infrastruttura;
2) batterie;
Questi scooter penso siano ok per l’utilizzo casa/lavoro, ma penso che i governi dovrebbero contribuire ad acquisto ed assicurazione.
Buon prodotto alla fine anche se preferisco l’originale Vespa, che evidentemente plagia.
Chi prende il jet dovrebbe cercarsi qualche foto di fracasso facciale in seguito a incidenti in moto: eviterebbe di metterli.
Dovrebbero essere illegali i caschi jet.
Centrali elettriche a combustibile, per caso?
Vero, ho preso un abbaglio.
Ma ho visto diverse recensioni, la maggior parte delle quali rigorosamente con sottotitoli in italiano e, appunto, alla fine sono tutti concordi col dire che il Gogoro è ben costruito. Il mio discorso verteva sulla qualità costruttiva, più che altro.
A quel prezzo? Te lo sogni .... devono arrivare a costare almeno la metà.
Beh, se confermato, mi pare una richiesta abbastanza elevata, nonostante il blasone, come avevo già sottolineato.
Ma è, appunto, il blasone che la fa da padrone. La Vespa è uno Status Symbol, e in quanto tale se la fanno pagare. Ci sono tanti prodotti, tipo iPhone, che costano notevolmente più di quanto effettivamente valgono. Purtroppo, questa cosa non l'ho decisa io. Ma io... "con tutti voi assieme".
Per iPhone assolutamente mai, ma per una Vespa come quella degli anni '60-'70, quella con il telaio in acciaio per intenderci, spenderei anche più del suo stesso valore effettivo. Funziona così.
Eh dove ci sono e puoi salire si, ma non è così ovunque e le strade sono anche pericolose in bici
Ecco perché hanno fatto la batteria removibile. Ad un certo punto la togli per metterla in un motorino di ricambio, perché sarà l'unica cosa rimasta integra di questo pataccone.
P. S. ma vi rendete conto che nemmeno hanno messo il blocco motore se è sul cavalletto? Siamo tornati a 30 anni fa... Però fa le suonerie quando lo accendi!!!
Se la integri tra treno e bus i km non fanno paura
Io lavoro in centro Milano (centro centro) dove si sono moltiplicate le Tesla (anche noi ne abbiamo 2 aziendali). Non mi era mai capitato in quindici anni che saltasse la corrente nel distretto 3/4 volte al giorno in più giorni ai primi giorni caldi, quando presumibilmente oltre alle auto in ricarica, si sono accessi tutti i climatizzatori.
Noi abbiamo dovuto dotare l'azienda di ecologici... generatori a motore endotermico e potenziare gli ups.
Quindi immagino non siano proprio ipotesi campate in aria.
Vedendo foto e video ha plastiche scadenti sia per parafanghi e carrozzeria, sia per la pulsantiera.
Buona l'autonomia, se si pensa alla ridicolezza della vespa elettrica che va bene solo a chi fa tragitti urbani.
Immagino siano dello stesso tenore sospensioni ecc.
Penso sia il classico motorino che si auto distrugge dopo 4/5000 km.
Il fatto è che già non li vedi, se neanche li senti sono pericolosissiki
Lo compro solo con una batteria al plutonio, almeno ho autonomia 50 anni
Design di M
con 3000 euro ti prendi ben altro...
Sono troppo pericolose le due ruote.
Oh, ma è identico alla Vespa.
(Ironico) :D :D :D
preferisco altro
Brava Elena ma prenditi un casco integrale. Basta cadere ai 40km/h per rifarsi tutti i denti con un jet.
Assolutamente d'accordo, anche perché con un'autonomia di quasi 100Km non ci sono più scuse!
Speriamo prendano piede e che tolgano dalla città i motorini 50 125cc che puzzano e fanno casino
Ci risiamo. Che noia
Tenere il casco così lasco oltre che essere illegale è anche pericolosissimo. Ma ognuno fa ciò che vuole della propria vita
Guido un elettrico da 1 anno, quindi ho fatto ogni stagione. Nessun problema di trazione. Anzi, nessun problema proprio
Le centrali elettriche lavorano molto al di sotto delle loro potenzialità e questo è stato detto tantissime volte
Che bella ragazza
Non ha tutti i torti eh, bisogna costruire nuove centrali ovviamente energia rinnovabile...