Nuova BMW M5: oltre le leggi della fisica con 727 CV e 2.500 kg di peso | Video
Ecco come va la nuova BMW M5 da 2.500 kg, 727 cv e 1.000 Nm di coppia

La settima generazione della Bmw M5 è il modello che ha suscitato più perplessità e discussioni tra gli appassionati delle berline ad altissime prestazioni. Si tratta di un auto esagerata sotto ogni aspetto: è lunga più di 5 metri, larga quasi due, ha oltre 700 cavalli ma anche un peso in ordine di marcia che supera i 2.500 chilogrammi. La novità più controversa oltre il peso? Sotto il cofano c’è un powertrain ibrido plug-in, il primo nella storia di questo modello.
Nulla a che vedere che le mitiche sei cilindri del passato, o ancora la super apprezzata V10 aspirata dalla voce inconfondibile, i tempi sono cambiati. La nuova ammiraglia nonostante le dimensioni e la massa vicini a quelli di un traghetto, promette una guida da vera “M”. Se vi state domandando come mai si è optato per una motorizzazione così inusuale, la risposta è presto data: le leggi dell’Unione Europea in merito alle emissioni delle auto sono molto chiare e stringenti. Le Case automobilistiche sono costrette a progettare propulsori sempre più green e sostenibili, così da non cadere in pesanti sanzioni.
Nonostante queste limitazioni gli ingegneri tedeschi hanno comunque infilato sotto il cofano un motore V8 biturbo che lavora con una parte elettrica, alla faccia del downsizing. Mi sento quindi di fare un applauso agli uomini Bmw perché hanno dato un cuore a questa M5, cosa che alcuni competitor non fanno più, vedi i 2.0 litri 4 cilindri da 600 cavalli. Sulla carta questo colosso è un mezzo interessante, ma bisogna ricordare le leggi della fisica che governano il nostro pianeta a cui è soggetta anche quest’auto. Le vere sportive da pista, inutile girarci attorno, sono un’altra cosa.
E proprio perché nessun acquirente di M5 andrà mai a fare un trackday, l’abbiamo provata sul circuito di Monza, per mettere in crisi la sua elettronica e la sua meccanica super raffinata.
- AGGRESSIVA ED ELEGANTE
- SALOTTO SPORTIVO
- TELAIO SU MISURA
- TRE MODALITÀ DI GUIDA IN ELETTRICO
- LA (STRANA) PROVA
- OCCHIO AL PREZZO
- VIDEO
AGGRESSIVA ED ELEGANTE
Vista da fuori la nuova M5 non è così diversa da una più comune 520d. Tuttavia si notano tanti dettagli che mostrano nitidamente l’anima hardcore di questo modello. La parte frontale è dominata dal doppio rene a sviluppo orizzontale, e da un paraurti sportivo dotato di appendici aerodinamiche per convogliare l’aria verso il propulsore. Il posteriore è invece è caratterizzato da un grande diffusore che incorpora i quattro giganteschi scarichi veri.
Nella parte alta del bagagliaio, invece, troviamo un piccolo alettone in carbonio tanto sobrio quanto piacevole alla vista. I dettagli in nero lucido, i loghi “M”, e i giganteschi cerchi in lega da 20 all’anteriore e 21 al posteriore, completano lo stile di un auto a cui piace mostrare i suoi muscoli ma con eleganza. Si tratta di un’auto lunga 5,09 m e larga 1,97 m ed è per questo che la sua presenza su strada è decisamente massiccia. Ha uno stile tanto personale quando divisivo: o la si odia o lo si ama, senza nessuna via di mezzo.
SALOTTO SPORTIVO
Le novità portate a bordo dalla nuova M5 riguardano nuove dotazioni e nuove specifiche. Viene introdotto il pannello di controllo M sulla console centrale, il volante in pelle M con il fondo tagliato mentre i sedili sono sportivi di serie. La plancia è dominata dal Bmw Curved Display che fa coppia con l'Head-Up Display con contenuti specifici M.
Il sistema di intrattenimento vanta invece una versione aggiornata del BMW iDrive con sistema operativo BMW 8.5 e può essere anche sfruttato tramite i comandi vocali. L’ambiente interno è impreziosito dai rivestimenti in pelle Merino di serie, la BMW Interaction Bar, il climatizzatore a quattro zone, i sedili anteriori riscaldati, l'illuminazione d'ambiente con luci interne specifiche M, compresa la Welcome Animation, e il tetto apribile panoramico in vetro. Di serie anche l'impianto audio surround Bowers & Wilkins, la ricarica wireless, il Comfort Access, il sistema di allarme e il bagagliaio a comando elettronico. Meccanica super raffinata.
Sotto il cofano scalpita un motore V8 da 4,4 litri biturbo e 585 cavalli, che lavora con un’unità elettrica da 197 cavalli, integrata nel cambio M Steptronic a otto rapporti. La batteria da 18,6 kWh è “spalmata” lungo tutto il pianale, proprio come per le auto 100% elettriche, così da abbassare il baricentro dell’auto e distribuire meglio il peso della batteria stessa. La combinazione dei due motori genera 727 cavalli di potenza e una coppia di 1.000 Nm, la velocità massima può arrivare fino a 305 km/h (limitati elettronicamente) acquistando l'M Driver's Package.
Tutta la potenza viene scaricata su entrambi gli assi attraverso il sistema di trazione integrale M xDrive. Il conducente può comunque selezionare la modalità 2WD per potersi esibire in grandi derapate, dopo aver disattivato il sistema DSC (Dynamic Stability Control). A completare una meccanica da vera sportiva troviamo il differenziale attivo M a controllo elettronico sull'asse posteriore, sviluppato specificatamente per la trazione M-HYBRID e la nuova M5.
TELAIO SU MISURA
Il telaio della nuova M5 comprende un assale anteriore a doppio braccio e un assale posteriore a cinque bracci con cinematica ed elastocinematica su misura, oltre a una serie di altri componenti studiati specificatamente per questa versione super sportiva. Ad esempio, lo sterzo a cremagliera assistito elettricamente, è collegato rigidamente al sottotelaio dell'asse anteriore, così da garantire un feedback ottimale dalla strada e una migliore precisione direzionale. Di serie l’M5 monta anche le sospensioni adattive M con ammortizzatori a controllo elettronico e l'Integral Active Steering, ovvero l’asse posteriore sterzante che ruota fino a 1,5 gradi. Un’infinita possibilità di personalizzazione dei parametri di guida tramite lo schermo centrale, permette di cucirsi addosso l’auto in base alle proprie esigenze: dall’efficienza alla sportività, a voi la scelta.
TRE MODALITÀ DI GUIDA IN ELETTRICO
Oltre alle più appaganti modalità di guida, Dynamic e Dynamic Plus, la nuova M5 mette anche a disposizione tre modalità per la guida in elettrico. Il nuovo pulsante M Hybrid consente al guidatore di scegliere tra guida Ibrida, dove l’auto si comporta come un classica full-hybrid, quella Elettrica, in cui si viaggia esclusivamente con la batteria, ed eCONTROL in cui il motore termico mantiene sempre costante la carica della batteria. Credo che saranno proprio queste le modalità di guida più utilizzate, perché chi acquista una vettura plug-in deve sempre sfruttare al massimo la batteria, soprattutto per avere beneficio dei chili in più che ci si porta dietro. Se l’abbiamo, tanto vale usarla nel modo corretto!
LA (STRANA) PROVA
Mi sarei aspettato di guidare l’M5 anche in situazioni di normale traffico cittadino a velocità di codice, magari sfruttando la sola batteria, ma in Casa Bmw hanno preferito far scatenare tutta la cavalleria solo ed esclusivamente in pista. Un luogo dove raramente si vedono girare a cannone delle berline come l’M5, ma la parte divertente è stata proprio questa. Lo ammetto, ero prevenuto mentre uscivo dalla pitlane: pensavo che tutta questa massa da gestire avrebbe penalizzato le dinamiche di guida.
In effetti il peso specifico di questa M5 si avverte, soprattutto nelle curve lunghe in appoggio, come il curvone prima della variante della Roggia. In queste situazioni è encomiabile il lavoro svolto dal sistema di trazione integrale intelligente, dalle sospensioni e dallo sterzo. Sembra che questi elementi abbiamo un unico scopo comune, quello stupire chi guida l’M5. L’erogazione infatti è qualcosa di brutale ed è testimoniata dai soli 3,5 secondi necessari per raggiungere i 100 km/h da fermo. La generosissima coppia è invece molto presente e costante, praticamente ad ogni regime di motore.
Quando però si arriva in prima variante ad oltre 270 km/h e bisogna frenare più di 2,5 tonnellate, la speranza è quella che i freni facciano (molto bene) il loro lavoro. Quelli della nuova M5 lo fanno meglio di quanto mi aspettassi, nonostante abbia provato quelli di serie in acciaio e non quelli in carbonceramica da 420 mm all’anteriore, optional. Ho molto apprezzato la guida facile ed immediata di questo pachiderma, ma mai pensare che l’elettronica possa sempre salvarvi dalle situazioni più complicate. Promosso anche l’asse posteriore sterzante perchè permette di disegnare la traiettoria corretta usando poco angolo di sterzo.
Mi sarei invece aspettato un canto più vivace del V8, troppo silenzioso anche quando ci si avvicina alla zona rossa del contagiri. In sostanza si può davvero andare forte con quest’auto un po’ pazza, anche se su un passo di montagna non vi farà divertire, in un misto-veloce ricco di curve vi toglierete delle soddisfazioni. Il verdetto è quello di auto velocissima e anche facile da guidare, ma non bisogna mai portarla all’estremo e non pensare di fare il tempo sul giro. I facoltosi clienti di questo modello sono certo che non avranno nulla da dire di negativo riguardo la sua guida, il motivo? Una vera sportiva di razza da parcheggiare in garage l’hanno già comprata…
OCCHIO AL PREZZO
Il listino della nuova Bmw M5 attacca a 150 mila Euro, ma non dimentichiamoci della lunghissima e golosa lista di optional. Se volete farcire l’auto di carbonio, accessori M-Performance dedicati, aumentare la velocità massima ad oltre 300 km/h e personalizzare l’abitacolo, il prezzo finale lievita di diverse decine di migliaia di Euro arrivando anche a superare i 200 mila Euro.
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