Cerca

Nuova BMW Serie 1, sfida in casa tra le “120” mild-hybrid: meglio benzina o diesel?

Mettiamo a confronto le due motorizzazioni Mild Hybrid benzina e diesel della nuova compatta tedesca

Nuova BMW Serie 1, sfida in casa tra le “120” mild-hybrid: meglio benzina o diesel?
Vai ai commenti 112
Andrea Brambilla
Andrea Brambilla
Pubblicato il 3 ott 2024

Per i puristi del marchio e del modello, la prima generazione della BMW Serie 1 è quella che ha fatto realmente breccia nei cuori degli appassionati. Design sportivo, trazione posteriore, motori potenti e guida da vera BMW sono stati gli ingredienti per un successo in Italia che ha visto l’immatricolazione di 200.000 auto. Dopo 20 anni di storia siamo giunti oggi alla quarta generazione di una macchina che si è evoluta profondamente.

La trazione ha cambiato asse, la tecnologia di bordo è al livello dei modelli alto di gamma, lo stile è stato stravolto così come l’anima stessa della Serie 1 che apre le porte ad un pubblico più diversificato. Tutto questo accade senza tralasciare il piacere di guida: tutte le generazioni sono infatti accumunate dalla sportività e da una guida appagante grazie a cui le BMW sono conosciute in tutto il mondo. Nel corso del nostro primo contatto abbiamo messo alla prova le due versioni “120”, una benzina ed una a gasolio e dotate di elettrificazione leggera, per cercare di capire quale sia la migliore e a chi si rivolge.

STESSA PIATTAFORMA MA TANTE NOVITÀ

Anche se quello che si nasconde sotto l’auto non cambia, ovvero la piattaforma, le novità estetiche sono ben visibili rispetto il modello precedente. Partiamo dalle dimensioni che sono aumentate facendo arrivare la nuova Serie 1 a 4,36m di lunghezza, 1,46m di larghezza mentre il passo di 2,67m non è cambiato. Personalmente trovo azzeccata la scelta di far puntare verso la strada il frontale dell’auto: oltre che migliorare l’aerodinamica, viene garantita una bella presenza su strada.

Il ridimensionamento della calandra centrale con nuovi elementi e un nuovo disegno, ha reso lo stile dell’auto più armonico e filante: ora (finalmente) il muso non è monopolizzato da quel doppio rene di dimensioni esagerate. Novità anche per quanto riguarda i gruppi ottici che sono più sottili e meglio integrati con il resto della vettura, sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Tra le novità anche i nuovi cerchi in lega ridisegnati che partono dai 17 pollici per arrivare fino ai 19 pollici con la possibilità di equipaggiarli con pneumatici sportivi ad alte prestazioni (optional).

Tra le “chicche” estetiche troviamo il logo “1” sul montante C, inoltre tutte le versioni alimentate a benzina perdono la lettera “i” nel nome perché questa vocale è stata destinata esclusivamente ai modelli 100% elettrici di casa BMW.

RIVOLUZIONE DI BORDO

Salendo in abitacolo si è accolti in un ambiente completamente nuovo e ridisegnato nella sua ergonomia. A troneggiare sulla plancia è il Curved Display composto due schermi da 10,25 pollici per il cruscotto riservato al guidatore, e da 10,7 pollici per il sistema di intrattenimento. A questo proposito l’infotainment utilizza il nuovo sistema operativo iDrive 9 studiato per essere il più fruibile possibile grazie anche alla possibilità di poter installare pure applicazioni di terze parti.

L’atmosfera che si respira a bordo è da auto premium anche se alcuni dettagli non convincono fino in fondo, soprattutto per quanto riguarda il largo uso di plastiche dure per i pannelli porta e per il tunnel centrale. Per mantenere alta la bandiera della sostenibilità in BMW hanno deciso di non dotare i sedili di rivestimenti in pelle anche in via opzionale, perché sarà solo possibile equipaggiarli di riscaldamento e movimento elettrico.

Come spesso accade per le auto moderne l’uso di tasti fisici è stato limitato: tutto è gestibile tramite i comandi vocali e lo schermo centrale, compreso il climatizzatore, un aspetto che in certi casi potrebbe anche distrarre chi è alla guida. Decisamente buona l’abitabilità di bordo, anche per le persone più alte che siedono dietro. Per quanto riguarda la capacità del bagagliaio varia da un minimo di 300 litri in configurazione 5 posti, per arrivare a 1.135 litri quando si abbattono le sedute posteriori. Fanno leggermente meglio le versioni non elettrificate con 380-1.200 litri di capienza.

CON I MOTORI DIESEL L’ITALIA RINGRAZIA

Sotto il cofano della nuova Serie 1 troviamo una scelta di 4 motori benzina e due propulsori a gasolio. La motorizzazione d’ingresso è rappresentata dalla 116 che sfrutta un 1.5 tre cilindri da 122 cavalli e 230 Nm di coppia, si sale poi con la 120 mossa sempre da un 1.5 tre cilindri ma con tecnologia mild-hybrid a 48 V che raggiunge 170 cavalli e 230 Nm.

Entrambe queste due versioni sono a trazione anteriore e sono anche le più economiche a listino rispetto le diesel. L’offerta delle varianti xDrive, ovvero quelle con la trazione sulle quattro ruote, parte con la 123 xDrive da 218 cavalli e 360 Nm di coppia capace di 246 km/h di velocità massima, anche in questo caso si tratta di un motore mild-hybrid. Il top di gamma è attualmente la M 135 xDrive con i suoi 300 cavalli erogati da un 4 cilindri da 2.0 litri che la lanciano nello 0-100 km/h in soli 4,9 secondi.

Passando alle versioni a gasolio il listino è si compone della 118d con 150 cavalli e 360 Nm e della 120d mild-hybrid con 163 cavalli e ben 400 Nm di coppia massima. Queste due motorizzazioni si candidano ad un ruolo da protagonista nel mercato italiano.

QUALE SCEGLIERE? LA PROVA SU STRADA

Per questo primo contatto abbiamo scelto di provare quelli che saranno secondo le previsioni i modelli più venduti in Italia: la 120 e la 120d, entrambe con tecnologia mild-hybrid a 48 V. Abbiamo cercato di capire quale sia la scelta migliore e a quale tipologia di automobilista si rivolgono. La versione a gasolio è molto interessante soprattutto per quanto riguarda i consumi: in autostrada a 130 km/h la media visualizzata sul computer di bordo è di 4,6 litri per 100 km, vale a dire circa 22 km al litro. La sorella a benzina segnalava invece consumi di oltre 5 litri ogni 100 km, ma in città risulta più confortevole e fluida rispetto la diesel.

Entrambi i modelli sono accumunati da una guida molto precisa e tagliente, proprio come ci si aspetta quando si è al volante di una BMW, ma anche da un’ottima insonorizzazione di bordo alle alte velocità. Salendo di giri invece, il motore a gasolio fa sentire la sua voce maggiormente rispetto la 120 che abbiamo trovato nell’insieme più silenziosa e con un migliore comfort di marcia a livello acustico. La lista degli Adas è completissima, ma l’aspetto che più convince è il loro funzionamento: tutti i dispositivi non sono invasivi e lavorano senza scossoni o reazioni improvvise, soprattutto quando si lascia fare tutto all’auto.

Le differenze sono minime tra i due modelli, la più eclatante resta la differenza di prezzo di 3 mila euro in più per la versione diesel. Non ci siamo dimenticati di parlare della trasmissione: è uguale per tutte le motorizzazioni che vengono equipaggiate esclusivamente con un cambio doppia frizione a sette rapporti molto fluido e veloce.

Scegliere tra queste due motorizzazioni è difficile anche perché non abbiamo potuto provarle per tanti chilometri, quello che possiamo dire è che sono due motori distanti e vicini allo stesso tempo. Da una parte troviamo una tecnologia nuova e un motore più piccolo alimentato a benzina, dall’altra un “classicone” diesel da 2.0 litri arrivato alla sua massima evoluzione ed efficienza.

LA QUALITÀ SI PAGA

Unica nota un po’ dolente è il prezzo della nuova BMW Serie 1: il listino parte da 34.400 euro per la 116, per salire a 37.400 euro per la 120 mild hybrid. La M135 xDrive parte invece da 56.500 euro mentre appena sotto troviamo la 123 xDrive a 44.500 euro. Passando alle varianti a gasolio la 118d costa 38.900 euro mentre la 120d parte dai 40.400 euro.

Gli allestimenti sono invece quattro: Base, MSport Design, MSport, MSport Pro, tra l’entry level e il top di gamma c’è una differenza di circa 5 mila euro. Attenzione alla lunghissima lista di optional che può far lievitare il prezzo finale soprattutto se scegliete l’allestimento Base abbastanza scarno di optional e personalità.

Commenti Regolamento