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Nissan: crollano vendite e utili. Via le azioni Mitsubishi e migliaia di licenziamenti

Nissan ha reso noti i risultati finanziari dello scorso trimestre che dipingono una situazione negativa. Il gruppo ha annunciato licenziamenti e la vendita di parte della quota di Mitsubishi.

Nissan: crollano vendite e utili. Via le azioni Mitsubishi e migliaia di licenziamenti
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 7 nov 2024

Nissan ha comunicato i risultati finanziari per il semestre conclusosi lo scorso 30 settembre. I numeri mettono in evidenza una certa difficoltà del gruppo, tanto da costringere i vertici a rivedere le previsioni per l'intero anno fiscale 2024.

I dati resi noti indicano infatti ricavi netti consolidati di 5,98 trilioni di yen, in diminuzione di 79,1 miliardi di yen rispetto al periodo precedente. L'utile operativo si è attestato invece a 32,9 miliardi di yen, in calo di 303,8 miliardi di yen, mentre l'utile netto ha raggiunto i 19,2 miliardi di yen. Segno meno anche per le vendite globali di Nissan, calate rispetto all'anno scorso e adesso a quota 1,6 milioni di unità.

Andando a leggere i dati relativi al secondo trimestre dell’anno fiscale 2024 concluso il 30 settembre 2024 si notano invece ricavi netti di 2,99 trilioni di yen, con un utile operativo di 31,9 miliardi di yen e un utile netto negativo di 9,3 miliardi di yen.

Il comunicato della casa automobilistica parla di un profitto influenzato dall'aumento degli incentivi alle vendite, dei costi di ottimizzazione dello stock, fattore che ha riguardato soprattutto gli Stati Uniti, e dei costi di produzione.

Come detto, Nissan deciso di rivedere al ribasso le previsioni per l'anno fiscale 2024. Le stime aggiornate indicano adesso ricavi netti attesi per 12.700 miliardi di yen, con un utile operativo stimato in 150 miliardi di yen. L’utile netto è invece in fase di valutazione, anche perché il gruppo deve adesso far fronte ai costi necessari per mettere in campo tutte le azioni di risanamento che saranno ritenute necessarie.

ANNUNCIATO IL TAGLIO DI 9.000 POSTI DI LAVORO

Le difficoltà di Nissan si ripercuotono anche e soprattutto sulla forza lavoro. La notizie delle ultime ore riguarda infatti il piano di licenziamenti che vedrà il costruttore tagliare 9.000 posti di lavoro a livello globale (il 6,7% della forza lavoro totale), riducendo del 20% la sua capacità produttiva. 

La mossa è legata al crollo delle vendite che il marchio giapponese ha registrato in USA e Cina, i due principali mercati del mondo. Soprattutto in Nord America Nissan sembra essere rimasta spiazzata dall'aumento della domanda delle auto ibride, come ammesso dallo stesso amministratore delegato Makoto Uchida in conferenza stampa.

I vertici Nissan si sono resi conto tardi delle tendenze di mercato, che sono state comprese soltanto verso la fine dello scorso anno fiscale. Adesso serviranno dei correttivi i cui risultati non saranno però immediati e non saranno soprattutto indolori.

IN VENDITA IL 10,02% DI MITSUBISHI MOTORS

Intanto, in attesa di mettere in atto il piano di rilancio con il conseguente sacrificio di parte dei dipendenti, Nissan ha annunciato di voler vendere fino ad un massimo di 149.028.300 azioni di Mitsubishi Motors, pari a circa il 10,02% delle azioni complessive. Ricordiamo che Nissan detiene al momento il 34,07% del capitale della casa di Tokyo.

Secondo Nissan, questa operazione migliorerà la propria flessibilità finanziaria per consentirle di cogliere future opportunità di crescita, ma contribuirà al tempo stesso alla strategia aziendale di Mitsubishi.

La decisione non avrà ripercussioni sulla collaborazione tra le due aziende, che continueranno a lavorare in sinergia secondo gli accordi già presi in precedenza.

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