Cerca

Test Green NCAP: bene Opel, Tesla, Hyundai e BYD. Così così Dacia e Chery

Green NCAP ha testato otto modelli di auto elettriche, ibride e a benzina. Tra i migliori spiccano Opel, Hyundai e Tesla.

Test Green NCAP: bene Opel, Tesla, Hyundai e BYD. Così così Dacia e Chery
Vai ai commenti 3
Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 16 dic 2024

Green NCAP ha pubblicato i dati della quinta serie di test per valutare le prestazioni ecologiche delle auto. In questo caso l'ente ha testato otto modelli attualmente sul mercato, ovvero le elettriche Tesla Model 3, Hyundai Kona, BYD Atto 2 e Opel Corsa; le ibride plug-in Mazda MX-30 e Mercedes GLA 250e, la mild-hybrid Dacia Duster TCe 130 e la benzina Chery Omoda5.

Tra i modelli presi in esame, Green NCAP sottolinea le ottime performance della Mazda MX-30 e-Skyactiv R-EV, che con la sua propulsione ibrida plug-in con batteria da 17,8 kWh riesce a funzionare in modalità completamente elettrica fino a 81 chilometri. Quando la carica della batteria si esaurisce entra in azione il motore rotativo a benzina, che però fa alzare le emissioni e consumi.

Secondo Green NCAP, la Mazda guadagna il 60% del punteggio grazie alle sue prestazioni in elettrico, mentre meno lodevole è il funzionamento con motore termico, che rappresenta il 40% del punteggio ottenuto dalla vettura nipponica. In ogni caso, il punteggio medio assegnato da Green NCAP è pari al 64%, corrispondente al buon risultato di 3,5 stelle verdi.

Il risultato del test è stato così commentato da Aleksandar Damyanov, Direttore Tecnico Green NCAP:

Se stai cercando un'alternativa sul mercato elettrico, l'abbiamo trovata per te nella MAZDA MX-30 R-EV. Green NCAP invita spesso le case automobilistiche a considerare le esigenze dei consumatori che cercano di ridurre il loro impatto sull'ambiente, ma hanno bisogno di trovare auto che si adattino alla loro situazione di vita. La MAZDA è in grado di coprire la maggior parte degli spostamenti quotidiani come un'auto elettrica, ma offre il comfort e la sicurezza di andare più lontano in modalità benzina, nel caso in cui il viaggio sia più lungo del previsto. L'auto merita attenzione per il suo propulsore progettato in modo interessante e i buoni punteggi. Si tratta di un'impresa, considerando le altre auto i cui risultati compaiono anche in questa versione: le prestazioni della Mercedes-Benz GLA 250e e della Opel/Vauxhall Corsa elettrica, la nuova Tesla Model 3 e la Hyundai KONA sono tutti motivi di orgoglio per i loro ingegneri.

BENE MERCEDES, BRILLA LA CORSA

Per quanto riguarda l'altra ibrida plug-in testata da Green NCAP, la Mercedes-Benz GLA 250e, si tratta dell'auto più pulita che Green NCAP abbia mai provato tra quelle dotate di motore benzina. Il SUV tedesco è infatti in grado di compiere la maggior parte degli spostamenti quotidiani in modalità elettrica grazie alla sua batteria da 11,7 kWh. Secondo i rilievi dell'ente, l'autonomia in modalità puramente elettrica arriva a 51 km nella guida su strada mista standard e a quasi 67 km nel test Light Load On-Road.

Nell'Heavy Load Test con impostazioni per veicoli sportivi, il sistema elettrico della GLA 250e supporta il motore a combustione contribuendo ad erogare maggior potenza, mettendo quindi in secondo piano, in questi frangenti, la pura autonomia di guida elettrica. La Mercedes GLA 250e ha ottenuto comunque un punteggio medio ponderato di 57% e 3 stelle verdi.

Fra le altre vetture provate ha figurato più che bene anche l'elettrica Opel Corsa di cui Green NCAP ha provato la versione da 115 kW dotata di un batteria da 51 kWh e di caricabatterie di bordo opzionale da 11 kW. La Corsa ha raggiunto i valori di consumo più bassi di sempre nei test di laboratorio standard Cold and Warm, con l'aggiunta dei bassi consumi di energia elettrica in autostrada e in situazioni di freddo a -7 gradi.

I test hanno inoltre mostrato che il 91% dell'elettricità prelevata dalla rete è effettivamente disponibile per la batteria, un valore superiore alla media abituale dell'88-89%. Il risvolto della medaglia è legato al fatto che le ottime prestazioni della Opel Corsa nei test di efficienza vanno a penalizzare il riscaldamento dell'abitacolo, con Green NCAP che sottolinea come altri veicoli elettrici si riscaldano molto più velocemente della piccola tedesca.

La Corsa ha ricevuto comunque un punteggio medio del 99% e ha conquistato tutte e 5 le stelle verdi, confermandosi uno dei veicoli elettrici più efficienti dal punto di vista energetico che Green NCAP abbia mai testato.

LE PROVE DI MODEL 3, KONA E BYD ATTO 2

Green NCAP ha testato la versione a trazione posteriore, quindi quella a singolo motore, della Tesla Model 3,  che conferma di avere un efficiente propulsore dell'auto e un'aerodinamica estremamente ottimizzata. Grazie a questa combinazione, la vettura americana ha stabilito un record riuscendo a consumare 20,8 kWh/100 km nel BAB 130 Highway Test, il tutto mantenendo di buon livello il comfort per conducente e passeggeri.

Nel Cold Ambient Test a -7 gradi, il sistema di climatizzazione ha garantito il raggiungimento di una temperatura di 18 gradi nel poggiatesta del passeggero anteriore in soli tre minuti. La Tesla Model 3 ha così meritato un punteggio medio del 98% e ha ricevuto 5 stelle verdi.

La nuova generazione dell'elettrica Hyundai Kona si è fatta notare rispetto al precedente test di Green NCAP per l'autonomia migliore grazie a una batteria più grande e a valori di consumo che si sono confermati inferiori in tutte le prove effettuate. Nel test di laboratorio standard e nel test a temperatura ambiente fredda a -7 gradi, la nuova Kona ha ottenuto risultati di consumo tra i più bassi senza compromettere il riscaldamento di bordo, il che si è tradotto in un punteggio medio del 98% e in una valutazione a 5 stelle verdi.

Un'altra elettrica, la BYD ATTO 2, è stata sottoposta alle prove di Green NCAP dimostrando però un consumo relativamente elevato nell'Highway Test, mentre è andato meglio il test di -7 gradi in cui la cinese ha sorpreso piacevolmente grazie ad un consumo di 26,6 kWh/100 km.

I tecnici di Green NCAP hanno notato che a partire da -7 gradi la temperatura dell'abitacolo misurata al poggiatesta del passeggero anteriore ha raggiunto i 18 gradi in circa 200 secondi, per poi arrivare senza difficoltà fino ai 23 gradi richiesti. Il SUV di BYD ha conquistato un punteggio medio del 96% centrando con facilità tutte e 5 le stelle verdi.

C’È DA MIGLIORARE PER DUSTER E OMODA 5

La mild-hybrid Dacia Duster TCe 130 con motore benzina è dotata di un sistema a 48 V che le ha consentito di raggiungere valori di consumo definiti "ragionevoli" da Green NCAP, ottenendo anche risultati favorevoli Clean Air Index. Secondo l'ente, sono possibili ulteriori miglioramenti soprattutto in fase di avvio a freddo del motore, anche se i dati di consumo sono nel complesso migliori di quelli previsti per un veicolo in questa configurazione. La Dacia Duster TCe 130 ha guadagnato un punteggio medio del 50% e 3 stelle verdi.

L'ultimo modello provato è stata la Chery Omoda 5, un SUV a benzina con motore di 1,6 litri e cambio automatico senza alcuna elettrificazione, nemmeno la più leggera. Le emissioni si sono mantenute basse nel complesso nonostante Green NCAP, come nel caso della Duster, sottolinei anche in questo caso un certo margine di miglioramento in condizioni di avviamento a freddo.

Non hanno impressionato invece i consumi, per cui non sorprende che la vettura cinese abbia ottenuto un punteggio finale medio del 38% ricevendo solo 2 stelle verdi.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento