Incidente mortale con l’Autopilot, Tesla giudicata (parzialmente) colpevole: maxi risarcimento
Tesla ha già annunciato che farà ricorso: la responsabilità non è dell'Autopilot

Venerdì scorso, una giuria della Florida ha stabilito che Tesla è parzialmente responsabile di un incidente mortale avvenuto nel 2019 e che ha coinvolto una Model S dotata di Autopilot. A morire fu la giovane Naibel Benavides Leon (22 anni) mentre il suo fidanzato Dillon Angulo rimase ferito in maniera grave. Secondo la sentenza, Tesla sarà dovrà pagare un risarcimento di ben 243 milioni di dollari. Come evidenzia Reuters, si tratta di uno dei primi verdetti che attribuiscono una responsabilità al sistema Autopilot delle auto elettriche dell’azienda di Elon Musk. Sentenza che quindi potrebbe aprire un precedente per future cause simili.
L’INCIDENTE
Ma cos’era successo esattamente? Bisogna tornare al 25 aprile del 2019 quando una Tesla Model S guidata da George McGee attraversò ad una velocità di circa 100 km/h un incrocio, non rispettando il semaforo rosso, schiantandosi contro una Chevrolet Tahoe che si trovata sull’altro lato della strada. Vettura in cui si trovavano le vittime. Con l’Autopilot attivo, McGee si era chinato per raccogliere il cellulare che gli era caduto sul pianale della macchina e, a quanto pare, non aveva ricevuto alcun avviso sul non rispetto dello stop e del semaforo rosso. A seguito dell’impatto, Naibel Benavides Leon è stata sbalzata fuori dell’auto, facendo un volo di circa 23 metri.
LA SENTENZA ED IL RICORSO
I giudici hanno effettivamente riconosciuto la colpa di George McGee ma solo parzialmente. In ogni caso, non era imputato dato che aveva raggiunto una accordo a parte con le famiglie delle vittime. Per gli avvocati dell’accusa l’Autopilot ha le sue responsabilità in quanto ha contributo alla dinamica dell’incidente.
Tesla ha progettato l’Autopilot solo per le autostrade ad accesso controllato, ma ha scelto deliberatamente di non impedire ai conducenti di utilizzarlo altrove, mentre Elon Musk ha dichiarato al mondo che l’Autopilot guida meglio degli esseri umani.
In ogni caso, il giudice ha stabilito un risarcimento di 329 milioni di dollari. La quota ad appannaggio di Tesla è di 243 milioni di dollari. Ovviamente non si è fatta attendere la reazione della casa automobilistica che ha già fatto sapere che farà ricorso. Tesla, nella sua dichiarazione, ha affermato che la colpa sia interamente di McGee.
Per essere chiari, nessuna auto nel 2019, e nessuna oggi, avrebbe potuto impedire questo incidente. Non si è mai trattato di un problema con l’Autopilot; è stata una finzione inventata dagli avvocati dei querelanti che hanno attribuito la colpa all’auto, quando il conducente – fin dal primo giorno – ha ammesso e accettato la responsabilità.
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