
15 Maggio 2023
Nel novembre del 2022, Hyundai aveva annunciato il progetto di far rivivere la concept car Pony Coupé del passato che ha influenzato il design di molti suoi modelli nel corso del tempo. Una vettura disegnata da Giugiaro che fu presentata al Salone di Torino nel 1974. Per ricreare la concept car, la casa automobilistica coreana aveva affidato il lavoro alla GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro.
Il concept è stato presentato ufficialmente sul lago di Como quasi 50 anni dopo il suo esordio. Hyundai ha svelato la vettura in occasione dell’evento Hyundai Reunion, una piattaforma di eventi del marchio che funge da punto di incontro tra il passato e la visione del futuro.
Hyundai Pony Coupé Concept misura 4.080 mm lunghezza x 1.560 mm larghezza x 1.210 mm altezza, con un passo di 2.340 mm. Il motore è un 4 cilindri in linea di 1.238 cc, montato in posizione longitudinale, in grado di erogare 82 CV a 6000 giri/min. La trazione è posteriore. Secondo i piani originali, la Pony Coupé era destinata ai mercati nordamericani ed europei. Purtroppo, Hyundai non fu in grado di portare la vettura su strada a causa della crisi economica globale che imperversava in quel periodo.
Tuttavia, questo concept fu molto importante per la casa automobilistica coreana in quanto lo stile andò ad influenzare diversi modelli che sarebbero arrivati negli anni successivi, compresa la più recente IONIQ 5 elettrica. La Hyundai Pony Coupé Concept fu un punto di svolta per il design del marchio in quanto la vettura disponeva di alcune caratteristiche stilistiche particolarmente innovative per quel tempo. Gli interni, invece, si caratterizzano per un design minimalista con una plancia tutta incentrata sul conducente.
Nell’ambito del progetto legato al suo heritage globale, Hyundai utilizzerà la piattaforma Hyundai Reunion per diffondere ulteriormente la sua visione e la sua strategia.
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Commenti
non riuscirei mai a comprare un’auto che si chiama pony..
a me piace...
Vabbe in campo automotive siamo pieni
Sembra una creazione di bertone uscita male
Non ho mai parlato di "stare nel team": i miei compiti sono sempre stati sia tecnici che amministrativi, e visto che ho sempre lavorato in aziende piccole, sono sempre stato l'unica figura competente in materia (o al massimo ho avuto un'altra persona in assistenza, nient'altro).
E appunto: io parlo di esperienze di piccola azienda, pensa piuttosto un artista e imprenditore immenso come Giugiaro (a capo del Centro Stile della Bertone a 21 anni, fondatore della Italdesign a 29), che ha lavorato con marchi blasonati per tutta la vita: se a 36 anni non avesse apposto firma su lavori in tutto il mondo, QUESTO sarebbe stato strano.
Nel catalizzatore
36 anni, mica 16!!!!
Ok, intendo che lui l'ha disegnata e firmata, non è che era nel team che ha disegnato.
poi ok, pure io ho lavorato in USA, Brasile, Messico, Ungheria .. ma qui il discorso è diverso.
No, aspetta non ti parlo di lavorare dall'altra parte del mondo. Ma di essere il responsabile del disegno di una vettura . da zero
Spoiler: Sono molti
Quanti sono i designer odierni (non italiani, mondiali) che a 36 lavorano dall'altra parte del mondo?
Che poi, nel 74 la Korea è un po' come oggi lavorare sulla Luna.
Emmet Brown approva 1,21 gigawatt di volte.
P.s. Ma il flusso canalizzatore dove lo hanno messo?
dai su non fare il cattivone come al tuo solito! :)
Negli anni '70 a 36 anni eri già nel fiore della tua carriera.
Che oggi a 36 anni ti trovi ancora a fare il rider, per contribuire alle bollette dei tuoi, non sapendo se troverai un posto fisso o se potrai permetterti un affitto, non è normale.
Non lo è proprio per niente.
a 36 era adulto da un po' eh
Mah
bella ancor oggi!
Quando lo doveva fare, a 90 anni?
Giorgetto Giugiaro, a 36 anni (!!) disegnava questo capolavoro per una casa COREANA.
cioè, capiamoci, in Korea nel 1974... a 36anni.