
11 Aprile 2023
Per ricaricare un'auto elettrica, oggi bisogna scendere dall'auto, connettere il cavo e avviare il rifornimento di energia utilizzando un'app o una tessera. Il Gruppo Hyundai ha sviluppato una particolare soluzione che permetterà, in un futuro, di rendere le ricariche molto più semplici grazie ad una sorta di "robot" che si occuperà di gestire i pieni di energia, chiamato "Automatic Charging Robot" (ACR).
Il Gruppo coreano spiega che la sua soluzione non solo renderà la ricarica dei veicoli elettrici più semplice ma faciliterà pure i pieni di energia anche alle persone con difficoltà motorie. L'ACR sarà esposto allo stand espositivo del Gruppo Hyundai durante il Seoul Mobility Show 2023, che si terrà dal 31 marzo al 9 aprile.
Nel filmato che Hyundai ha condiviso, possiamo osservare il funzionamento di questa stazione robotizzata. Dopo che l'auto ha parcheggiato nell'area di ricarica, l'ACR comunica con il veicolo in modo che apra lo sportellino della ricarica. Grazie ad una telecamera integrata, il "robot" Hyundai individua la presa di ricarica e va a collegare con precisione il cavo per avviare poi il rifornimento di energia. Al termine della ricarica, il "robot" scollega il cavo e chiude lo sportellino dell'auto.
Al proprietario dell'auto arriverà così una notifica sullo smartphone che l'auto è pronta a ripartire. Il Gruppo coreano ha raccontato pure alcuni dettagli del lungo lavoro che è stato fatto per sviluppare tale soluzione per la ricarica. Per la sua realizzazione, i tecnici hanno preso in considerazione diverse variabili come la posizione di parcheggio del veicolo, la forma della porta di ricarica, le condizioni meteorologiche, i potenziali ostacoli e il peso del cavo di ricarica.
Inoltre, affinché il braccio robotico possa collegare il cavo di ricarica all'auto, è stato necessario creare un sofisticato software di gestione. Nello specifico, è stato sviluppato un sofisticato algoritmo in grado di poter gestire molteplici variabili. La stazione robotizzata include anche alcuni sensori che permettono di rilevare possibili ostacoli in movimento come persone che si avvicinano troppo, intervenendo di conseguenza con avvisi sonori.
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Hyundai IONIQ 5 RWD: prova consumi reali, quanto costa la ricarica e costo per 100 km
Hyundai i30 N: perfettamente versatile. Alla prova l'educata e pepata hot hatch | Video
1200 km elettrici, presente contro futuro: da Milano a Monaco | Il ritorno
Commenti
Ci arriveranno perché è questa la strada che ormai tutte le grandi case automobilistiche e tecnologiche hanno deciso di intraprendere. Qualche problema potrebbe risolverlo, tipo meno auto vendute globalmente, meno traffico, meno inquinamento, meno incidenti, meno spese assicurative. I tassisti purtroppo tra qualche decennio faranno la fine dei casellanti insieme a tanti altri lavori che mediamente non saranno più svolti dagli uomini.
Ma comunque devi scendere dall’auto, quindi non trovo il senso
Non a caso aveva acquistato Boston Dynamics da Alphabet.
O a meno che il pilota non ci sia... ;)
E' lì che dobbiamo arrivare... alla guida autonoma. E tutti i problemi saranno risolti (beh, tranne quelli dei tassisti ovviamente).
"Inutilea meno che il pilota non sia un disabile". Ben vengano soluzioni per rendere migliore la vita ai disabili ma anche a chi non lo è ma ha alcune problematiche oppure è anziano.
Praticamente come il servito alla pompa
Tra qualche anno, se questa tecnologia verrà implementata tornerà molto utile, auto a guida autonoma in grado di ricaricarsi autonomamente.
Bell'esercizio di stile, ma inutile a meno che il pilota non sia un disabile.
Ricorda un po' la storia della penna studiata ed inventata dagli americani per scrivere a gravità 0, spendendo milioni (mi pare) di dollari ed i russi che usarono la matita....
Ma sei poi arriva uno con la ricarica frontale della Kona ? Immagino funzionerà lo stesso essendo Hyundai