L'Italia vuole una gigafactory per produrre batterie delle auto elettriche
L'Italia ha sottoposto a Bruxelles un piano per accedere a circa 600 milioni di fondi europei
L'Italia ha sottoposto lo scorso aprile a Bruxelles un piano per accedere a circa 600 milioni di fondi europei previsti dal Recovery Plan al fine di poter realizzare, entro il 2030, una "Gigafactory" da 37 GWh sul proprio territorio dedicata alla produzione di batterie, un’infrastruttura strategia per la mobilità elettrica, e capace di impiegare una forza lavoro di 500 persone. Il Governo italiano, tuttavia, punterebbe ad aumentare queste risorse fino a oltre un miliardo di euro.
Le intenzioni, secondo quanto riportato dalla Reuters, sarebbero quelli di istituire un grande partenariato pubblico-privato con una partecipazione detenuta dal gruppo Stellantis, che dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano. Al vaglio, tuttavia, ci sarebbero anche altre opzioni e il progetto dovrà comunque ottenere l'autorizzazione della Commissione europea in relazione alla normativa sugli aiuti di Stato.
Stellantis, società nata a inizio anno dalla fusione tra i gruppi PSA e Fiat Chrysler Automobiles, non ha rilasciato commenti in merito ma si sarebbe resa disponibile al progetto ed i suoi vertici avrebbero già incontrato più volte negli ultimi mesi il Ministro della Transizione Energetica, Roberto Cingolani. A uno di questi incontri avrebbe anche partecipato la dirigenza di ACC, la joint venture di PSA e TotalEnergies finalizzata proprio alla realizzazione di batterie per auto elettriche.
Stellantis, ricordiamo, ha attualmente due progetti gigafactory in Europa – a Douvrin, in Francia e a Kaiserslautern, in Germania – con investimenti complessivi di 5 miliardi di euro, ed ha già più volte confermato che a questi se ne aggiungeranno altri, sia in Europa sia negli Stati Uniti. Il prossimo 8 luglio, Stellantis terrà il suo primo "Electrification Day" dove potrebbe essere proprio affrontato il il tema della produzione delle batterie.