Cerca

Mirafiori, contratti di solidarietà estesi fino a dicembre

Il contratto di solidarietà coinvolge, adesso, oltre 3 mila dipendenti dello stabilimento

Mirafiori, contratti di solidarietà estesi fino a dicembre
Vai ai commenti 19
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 25 lug 2024

Prosegue il periodo difficile per lo stabilimento di Mirafiori. La Fim Cisl di Torino ha infatti fatto sapere che Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali di aver allungato la durata dei contratti di solidarietà dalla fine di agosto al 31 dicembre. Inoltre, i sindacati hanno aggiunto che il Gruppo ha deciso pure di ampliare il numero di addetti coinvolti dalla riduzione dell’orario di lavoro.

Complessivamente, salgono a oltre 3 mila i lavoratori interessati, di questi 1.057 della carrozzeria della linea della 500 elettrica, 115 della Costruzione e stampi e 334 delle presse.

Ricordiamo che la crisi a Mirafiori purtroppo dura da diverso tempo e le linee della 500 elettrica e della Maserati erano già interessate dai contratti di solidarietà dalla scorsa primavera.

Ovviamente, i sindacati hanno espresso nuovamente le loro preoccupazioni sulla sorte di questo stabilimento su cui si dibatte già da diverso tempo. E proprio di Mirafiori e degli altri stabilimenti italiani pare che se ne discuterà il 7 agosto quando si terrà un nuovo incontro del Tavolo Automotive dove si parlerà, tra le altre cose, anche del nuovo piano triennale degli incentivi.

Sappiamo che Stellantis intende portare la nuova 500 ibrida a Mirafiori per dare "fiato" allo stabilimento, ma si parla dell'inizio del 2026.

Molto critici il segretario della Fiom Edi lazzi e il responsabile auto Gianni Mannoni che hanno commentato:

Si prolunga l’agonia degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mirafiori. E’ ormai evidente a tutti che questa non è una crisi che accomuna tutti i produttori di auto, come l’azienda e il ceo ripetono, ma piuttosto un segnale del disimpegno del Gruppo rispetto agli stabilimenti italiani e della mancanza di investimenti da parte di Stellantis.

Molto critico anche il segretario della Fim di Torino, Rocco Cutrì, che aggiunge:

E’ l’ora delle scelte e dell’assunzione di responsabilità affinchè l’attuale scenario non debba essere la prospettiva decadente di un pezzo di economia di questo territorio ma anche di un importante settore industriale per l’intero paese.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento