Stellantis, a Melfi si produrranno 4 nuovi modelli elettrici dal 2024
A Melfi, Stellantis realizzerà un'unica maxi linea all'interno della quale dal 2024 saranno costruiti 4 modelli elettrici del Gruppo.

Ancora non è chiaro se in Italia sarà realizzata la nuova Gigafactory di Stellantis per la produzione di celle per le batterie delle auto elettriche. Tuttavia, adesso si sa qualcosa di più del progetto industriale del nuovo Gruppo automobilistico per quanto riguarda il nostro Paese. Nello stabilimento di Melfi, in Basilicata, sarà realizzata una maxi linea in cui saranno prodotti, dal 2024, ben 4 nuovi modelli elettrici. L'annuncio è stato dato al termine di un incontro al MISE a cui hanno partecipato il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il ministro del lavoro Andrea Orlando e diversi esponenti delle sigle sindacali.
MELFI, HUB PER LE ELETTRICHE DI STELLANTIS
Nello specifico, nel 2023 inizieranno i lavori di adeguamento dello stabilimento con l'obiettivo di renderlo operativo l'anno successivo. I modelli prodotti saranno di fascia media, saranno lanciati sul mercato attraverso i vari marchi del Gruppo e poggeranno su una delle nuove piattaforme per veicoli a batteria che Stellantis ha annunciato di recente. La gestione della produzione sarà profondamente modificata sin da subito, adottando un approccio già seguito all'interno delle fabbriche di PSA. Tutto quanto oggi viene fatto su due linee produttive sarà riunito all'interno di un'unica grande linea.
Attualmente, all'interno di questo stabilimento vengono prodotti i modelli Fiat 500 X, Jeep Renegade e Jeep Compass. Presso il sito di Melfi si assembleranno anche le batterie per le auto elettriche in una nuova linea dedicata. Grazie a questo piano, Melfi manterrà una capacità produttiva di 400 mila veicoli all'anno. L'obiettivo è di arrivare a lavorare su 19,5 turni settimanali.
La riorganizzazione dello stabilimento non porterà ad esuberi del personale. Tuttavia, con la creazione di una grande unica linea produttiva ci sarà un'eccedenza di manodopera che sarà gestita attraverso "incentivazioni all'esodo e trasferimenti in altri stabilimenti del Gruppo" come ha evidenziato Roberto Di Maulo, segretario generale del Fismic Confsal.
I commenti dei partecipanti all'incontro sono stati per lo più positivi. Viene, infatti, apprezzato che Stellantis abbia anticipato un pezzo del suo nuovo piano industriale che mette al centro uno stabilimento italiano che diventerà un pezzo importante della strategia di elettrificazione. Una strategia che evidenzia come il Gruppo voglia continuare ad investire nel Paese. Le discussioni, comunque, continueranno soprattutto per salvaguardare stipendi, posti di lavoro e indotto.
Rimane ancora aperta la questione della Gigafactory. Novità potrebbero arrivare, forse, durante l'appuntamento dell'Electrification Day di Stellantis che si terrà il giorno 8 luglio. Melfi sarebbe il candidato numero uno per ospitarla.