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FCA-PSA ufficiale: confermata la fusione, nessuna chiusura o tagli | Piani futuri

Confermata la fusione tra FCA e Groupe PSA, ecco le prime info su strategia, modelli e governance

FCA-PSA ufficiale: confermata la fusione, nessuna chiusura o tagli | Piani futuri
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 18 dic 2019

FCA e PSA: confermata la fusione. Con oggi, 18 dicembre 2019, diventa ufficiale l'accordo tra FCA e Groupe PSA anticipato a fine ottobre. L'annuncio porta di fatto alla creazione del quarto produttore di auto per volumi e terzo al mondo per fatturato, posizioni che si traducono in  8,7 milioni di veicoli venduti all'anno e ricavi di quasi 170 miliardi di euro. 

STRATEGIA

Diversificata e ancora da scoprire nei dettagli, la strategia del gruppo PSA/FCA sarà quella di ottimizzare ed innovare. Innanzitutto si procederà con il diversificare la gamma nei mercati di Europa, Nord America e Sud America, avendo quindi a disposizione modelli per ogni esigenza nei diversi territori.

La prima nota ufficiale dei due gruppi parla di 3, 7 miliardi di euro di sinergie annuali, con risparmi sullo sviluppo di tecnologie e piattaforme, vantaggi derivati dal potenziamento delle economie di scala e la promessa di non fare alcun taglio: non ci saranno chiusure di alcun impianto come risultato della transazione, questa la dichiarazione riportata letteralmente, rassicurante oggi ma che lascia spazio a qualche dubbio per i prossimi anni.

Oltre ai risparmi da sinergie tecnologie e di economie di scala, ci sarà poi la percentuale, stimata intorno al 20%, derivante da tutte le restanti voci di spesa, dal marketing all'amministrazione, IT e logistica. Già nel primo anno, tutto ciò si tradurrà in un flusso di cassa netto positivo e, arrivati a regime (non sarà un processo immediato, 80% entro quattro anni) si vedranno anche vantaggi in termini di investimenti per Ricerca & Sviluppo. 

MODELLI E GAMMA PRODOTTI

A livello di gamma è difficile dire quali saranno le novità risultanti dalla fusione ma si può dare un primo sguardo al mercato generale, partendo dal fatto che modelli come le recentemente confermate Fiat 500 MHEV ed elettrica resteranno.

Il nuovo gruppo si troverà con un portafoglio ricco e completo che guarda al mondo premium, al mondo mass market, e ad una ricca offerta di SUV di ogni genere: urbani e a trazione anteriore dal gruppo PSA con la piattaforma comune dei francesi, specialistici e a trazione integrale con il marchio Jeep e il suo know-how storico, senza dimenticare il mondo dei veicoli commerciali leggeri. 

FCA permetterà di sfruttare la forza di marchio e prodotto sia in Nord America che in Sud America, pur con modelli diversi come quelli dedicati al mercato Brasiliano ad esempio. D'altro canto Groupe PSA consentirà un accesso preferenziale al mercato Europeo dove il brand è forte e ben posizionato, a differenza di Fiat ad esempio che – esclusa l'Italia – non ha mai mostrato grandi risultati nel Vecchio Continente. Il prospetto parla di ricavi così suddivisi: 46% dall'Europa e 43% dal Nord America (stima basata sui dati aggregati del 2018).

Interessante anche l'annuncio che parla di più di due terzi dei volumi complessivi concentrati su modelli basati su sole due piattaforme, l'equivalente di circa 3 milioni di auto/anno per ciascun pianale.

GOVERNANCE

Confermato il piano di governance per il neo nato gruppo: 11 membri nel consiglio di amministrazione che vedrà cinque nomine da parte di FCA-Exor e cinque da parte di Groupe PSA. I membri saranno nominati dagli azionisti di riferimento e l'undicesimo sarà Carlos Tavares, investito anche del ruolo di CEO con mandato di cinque anni. In seguito, due membri del consiglio saranno i rispettivi rappresentanti dei lavoratori di FCA e Groupe PSA. John Elkann sarà invece il Presidente della nuova società.

Tre le borse nelle quali sarà quotata la nuova società con sede in Olanda: Parigi, Milano e New York. Inoltre all'interno del gruppo troviamo le influenze degli Agnelli-Elkann, dei cinesi di Dongfeng Motor, della famiglia Peugeot e dello Stato Francese. Alla fine delle operazioni finanziarie previste (con Dongfeng che scenderà nella partecipazione del capitale) si creerà un equilibrio tra la quota di Peugeot e dello Stato francese e quella di Exor.

Come si chiama la nuova società FCA/Groupe PSA? Il nome è ancora sconosciuto: sia Tavares che Mike Manley (Amministratore Delegato di FCA) ammettono che la questione è ancora sul tavolo delle trattative ed è tutta da studiare.

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