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BYD, i primi modelli ad essere prodotti in Europa saranno Atto 3 e Dolphin

Il quarto modello ad essere prodotto sarà la BYD Seagull

BYD, i primi modelli ad essere prodotti in Europa saranno Atto 3 e Dolphin
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 13 dic 2024

BYD ha grandi ambizioni di crescita anche sul mercato europeo. Per crescere più velocemente, la casa automobilistica sta costruendo un suo stabilimento in Ungheria che entrerà in attività entro la fine del 2025. Poco dopo arriverà pure una fabbrica in Turchia. Questi stabilimenti permetteranno a BYD anche di aggirare le nuove tariffe doganali che la Commissione Europea ha voluto costituire sulle auto elettriche prodotte in Cina.

Ma quali saranno i primi modelli ad essere prodotti all'interno dell'impianto ungherese? Stando a quanto emerge da un'intervista a Capital di Stella Li si tratterà della BYD Atto 3 e della BYD Dophin.

ARRIVERÀ ANCHE LA BYD SEAGULL

Dunque, BYD ha deciso di puntare inizialmente su questi modelli ma successivamente all'interno dello stabilimento arriveranno altri veicoli. Il terzo sarà la Atto 2 che secondo CarNewsChina potrebbe essere la BYD Yuan Up, una variante entry level della Atto 3. Sappiamo già anche quale sarà il quarto modello, l'attesa BYD Seagull (in versione per il mercato europeo). Proprio questo modello era molto atteso in Europa visto che in passato la casa automobilistica cinese aveva raccontato che lo avrebbe proposto nel Vecchio Continente ad un prezzo di partenza attorno ai 20 mila euro. In realtà, queste erano le previsioni prima dell'istituzione dei dazi sulle elettriche.

In origine si parlava di un suo arrivo già nel 2025. A quanto pare, la Seagull europea sarà solamente il quarto modello ad essere prodotto nello stabilimento ungherese. Stella Li ha poi raccontato che per l'ampliamento della fabbrica ci vorranno dai due ai tre anni.

Procederemo pezzo per pezzo, portando un modello dopo l’altro.

Alla fine, la fabbrica sarà in grado di costruire dodici modelli diversi in parallelo. A quel punto, BYD smetterà di importare auto dalla Cina per il mercato europeo.

Inoltre, vista la domanda ancora debole di auto elettriche, secondo Li l’offerta non dovrebbe più concentrarsi prevalentemente sulle BEV. BYD porterà infatti più ibridi plug-in in Europa. Questa scelta permetterà anche di evitare di incorrere nei dazi.

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