BMW, la sua strategia per ridurre i costi delle batterie
Abbattere i costi delle batterie, la maggior parte delle quali derivano dalle materie prime, è una sfida fondamentale per le case automobilistiche

Come sappiamo, le batterie sono l'elemento più costoso delle auto elettriche. Tutte le case automobilistiche stanno lavorando per ridurre i costi degli accumulatori, con l'obiettivo di rendere le elettriche più competitive e redditizie. Parlando con Reuters, Nicolas Peter, responsabile finanziario del Gruppo BMW, ha spiegato quale sia la strategia del costruttore tedesco per arrivare proprio a contenere i costi delle batterie.
A quanto pare, BMW sta scommettendo sul design delle batterie e soprattutto sul riciclo degli accumulatori. Si tratta di una scelta differente da quella fatta da altre case automobilistiche che, invece, stanno investendo nel settore minerario per poter disporre di forniture agevolate di materie prime necessarie per la produzione delle celle delle batterie.
Non pensiamo che sia giusto investire nelle miniere. Consideriamo più importante recuperare le materie prime dalle automobili e da altri prodotti.
Abbattere i costi delle batterie, che dipendendo molto dalle materie prime, è la sfida chiave per le case automobilistiche che tentano di generare profitti dai veicoli elettrici simili a quelli dei loro modelli endotermici. Alcuni costruttori come Volkswagen e Stellantis, per esempio, puntano molto sull'espansione della propria produzione di batterie e sugli investimenti nelle miniere per garantirsi il controllo lungo la catena di approvvigionamento.
BMW sta dunque adottando un approccio differente, concentrandosi sulle vetture e lasciando ai partner la gestione dell'ecosistema delle batterie. La casa automobilistica, sebbene disponga di un centro di ricerca per le batterie in Germania, ha già sottoscritto importanti accordi con realtà del calibro di CATL ed EVE Energy.
Inoltre, anche se il marchio tedesco intende puntare sull'utilizzo del riciclo delle batterie per recuperare le materie prime preziose, Nicolas Peter aggiunge che l'azienda non vuole investire in propri impianti di grandi dimensioni. Va detto, comunque, che BMW può contare su di un impianto di riciclo delle celle delle batterie attraverso una joint venture in Cina.
Dunque, per il riciclo delle celle delle batterie su larga scala si affiderà ancora una volta ai suoi partner. I tedeschi sperano che l'approvvigionamento del materie prime delle batterie dal riciclo e le nuove tecniche di produzione, possano alla fine rendere le sue future auto elettriche basate sulla piattaforma Neue Klasse più redditizie.
E sempre in ottica riduzione dei prezzi, BMW punta anche su tecnologie che richiedono meno materie prime preziose. Per questo, il marchio sta lavorando pure sulla tecnologia legata all'idrogeno (Fuel Cell).