
20 Marzo 2023
Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault e presidente di ACEA (l'associazione dei costruttori auto europei), ha lanciato un allarme sui rischi della perdita di competitività dell'industria automobilistica europea in questa fase di trasformazione con l'avvento dell'elettrificazione. Per questo, come presidente di ACEA, ha rivolto un appello ai politici europei, chiedendo che venga predisposto un ambizioso piano che permetta all'industria automotive europea di poter continuare ad essere competitiva anche in futuro.
La nostra industria ha da tempo un vantaggio competitivo lungo la catena del valore dei veicoli con motore a combustione interna. Questo non sarà più il caso dei veicoli elettrici, almeno nel breve periodo. I nostri concorrenti hanno in mano molte carte che noi ancora non abbiamo, ovvero a monte della filiera dei veicoli elettrici a batteria. Inoltre, il loro sostegno da parte delle autorità nazionali e locali è stato massiccio e sta ancora aumentando in Cina e negli Stati Uniti.
I problemi evidenziati da Luca de Meo sono molteplici. Il primo è quello del sostegno politico. Il manager italiano prende ad esempio l'Inflation Reduction Act (IRA) di cui abbiamo parlato diverse volte. Si tratta di un'iniziativa del Governo degli Stati Uniti che permette di stimolare l'industria locale in questo momento di trasformazione.
In effetti, attraverso l'Inflation Reduction Act (IRA), vediamo gli Stati Uniti stimolare la loro industria nella transizione verde, mentre l'approccio dell'Europa è quello di regolamentare il settore, spesso in modo non sincronizzato.
Luca de Meo punta poi il dito sulla nuova normativa Euro 7 che impone alle case automobilistiche vincoli irrealistici e che porterà ad un aumento dei costi (circa 1.000 euro per vettura ai costruttori, il doppio ai consumatori). L'incremento dei prezzi delle nuove vetture potrebbe scoraggiare le persone ad acquistarle. Questo significherebbe anche rallentare il ricambio generazionale delle auto. Quindi, il parco circolante diventerebbe sempre più vecchio e più inquinante. De Meo stima un calo del mercato di circa il 7%. Calo che potrebbe portare la case automobilistiche a chiudere alcuni impianti.
Il rispetto dell'Euro 7 comporterebbe aumenti dei costi che potrebbero dissuadere i clienti dall'acquistare queste nuove auto. Ciò potrebbe prolungare la vita delle auto: il che significa vetture più vecchie, con emissioni più elevate, che rimangono più a lungo sulle strade.
Per Luca de Meo, si otterrebbero maggiori benefici se gli investimenti necessari per adeguare le vetture ad Euro 7 fossero dirottati verso l'elettrificazione, per rendere queste auto più convenienti. Si tratta di un concetto che già diverse case automobilistiche avevano espresso in passato parlando delle nuove normative sulle emissioni.
Sosteniamo che potremmo ottenere un rapporto costi-benefici di gran lunga migliore se riorientiamo gli enormi investimenti che Euro 7 richiederebbe verso l'elettrificazione, rendendo i veicoli elettrici più convenienti e sviluppando tecnologie a emissioni zero per migliorare la flotta.
Dunque, in vista della presentazione del Green Deal Industry Plan che può essere visto come una risposta all'Inflation Reduction Act (IRA) americano, Luca de Meo, come presidente di ACEA, esorta i politici europei a predisporre di un piano ambizioso per supportare l'industria automotive del Vecchio Continente.
ACEA, infatti, ritiene che il Green Deal Industry Plan, se implementato con successo, potrebbe essere un primo passo per aiutare a mantenere gli investimenti nell'Unione Europea, salvaguardando allo stesso tempo il libero scambio in tutto il mondo. Il settore spera, inoltre, che il Critical Raw Materials Act migliorerà la capacità interna di estrarre, raffinare e lavorare le materie prime, oltre a migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento. In caso contrario, i produttori di veicoli dell'Unione Europea continueranno a trovarsi in uno svantaggio significativo rispetto alle loro controparti di altre regioni.
Infine, ACEA ha condiviso una sua previsione per il settore auto nel 2023.
Nonostante le molte incertezze che ci attendono, il mercato dovrebbe iniziare a intraprendere un processo di ripresa nel 2023. Prevediamo che quest'anno verranno vendute circa 9,8 milioni di nuove auto in tutta la regione, in aumento del 5% rispetto al 2022. Tuttavia, questo rimane il 25% al di sotto dei livelli pre-crisi del 2019, a dimostrazione del fatto che ci troviamo ancora in una situazione fragile. In questo contesto, è tanto più importante che la nostra industria rafforzi la sua posizione sulla scena globale.
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Commenti
Sarei contento che il netto fosse la voce del lordo, purtroppo da me non sono "di manica larga" però almeno ho ottenuto l'auto aziendale e carburante che al gg d'oggi è già qualcosa
si, concordo. Anche perché con 50k di RAL una gran fetta se ne va fra irpef e pensione.. vedere il lordo e poi il netto fa sempre un certo effetto sulla mia busta paga..
software development
Di cosa ti occupi quindi? se posso chiedere..
Per carità si, nel mio mondoda tecnico arrivare a CTO sono in pochi che ce la fanno e il problema è che per arrivare al giorno d'oggi ad avere una buona cifra dovresti stare almeno a 50k di ral intendo per vivere con i costi della vita di oggi e toglierti qualche sfizio, Se hai già casa di proprietà magari anche con 45.
puoi partire con un normalissimo RAL di 25k e arrivare a fare il freelance per 80-100k.. Poi magari diventi CTO per qualche azienda e oltre ad un incremento di salario puoi anche beccarti benefit interessanti, dall'auto aziendale alla sanità privata..
Dipende sempre da cosa parliamo per buone cifre
Ma è una naturale evoluzione.. in ogni caso non devi diventare dirigente per arrivare a guadagnare buone cifre.
Allora non parliamo di "stesso lavoro", un conto è fare sviluppo sw un conto è passare ad una figura da dirigente...sono due figure che non hanno molto a che fare o meglio il dirigente può essere anche stato uno sviluppatore ma non viene più pagato per scriver codice ma per gestire persone/situazioni e prendere decisioni
considera che nel mondo dello sviluppo software puoi anche salire più di così, soprattutto se inizi ad andare sul piano dirigenziale di qualche azienda che opera in un settore altamente competitivo.
mai fatto lo stagista..
E questo viene messo in conto dall'eu.
Rientra nei loro piani
Dipende che tipo di lavoro fai e se il mercato richiede talmente tanto quella figura da giustificare tutto ciò...detto questo non so che lavoro tu faccia ma mi viene difficile che una persona per quanto brava e formata in Italia possa passare da 1000 a 3000€
In realtà sono dati che danno tutti da 20 anni però sono difficili da trovare se non sai digitare su google
nuvole grigie sui nostri perchè!
Calma, se considero i miei primi stipendi da stagista pure io ho quadruplicato il mio netto in 10 anni ma se parti da uno stipendio medio da dipendente la vedo molto dura a triplicare il netto..
Come no? Io in 14 anni di lavoro ho triplicato il mio netto e rimango dipendente. Non serve mettersi in proprio..
Grazie... non è la soluzione al problema questa, puoi riuscire a raccattare qualcosa. Altrimenti devi metterti in proprio e sperare di fare le scelte giuste
Per la cronaca quei dati che tu riporti non sono riferiti a ciò di cui qui si parla...
Solo che il bias funziona proprio così: tu leggi 20%, europa, traffico, 60%, automobili e hai trovato conferma senza interrogarti e capire bene cosa si sta dicendo.
Ragioni proprio come un bambino.
Io so benissimo da dove vengono quei dati: li forniscono le stesse autorità che hanno imposto la transizione verso una mobilità elettrica.
E solo chi vuole dare supporto al proprio bias cognitivo ricerca le fonti esclusivamente dove sa che troverà le conferme che vuole senza approfondire in nessun altro modo la questione.
Ed il fatto che si rifiuti un qualunque confronto è stato esattamente il comportamento che mi aspettavo da chi è incapace di confrontarsi.
Non è solo quello il motivo.
Io quando carico un bilico su gomma, questo pesa a vuoto circa 16500Kg. Una volta carico parte che ne pesa 43000, ovvero trasporta oltre 2,5 volte il suo peso in merci.
Vero però che non sempre i camion girano a pieno carico.
Prima ho replicato senza ricercare, sulla base di considerazioni di un non addetto al lavoro e della conoscenza del tipo che ha postato non sempre affidabile in ciò che dice. Dopo aver letto e fatto qualche veloce ricerca, devo ammettere che è effettivamente riportato quanto avete indicato entrambi, ma onestamente non riesco ancora a dargli un senso logico tale da fugarmi qualunque dubbio su queste enormi differenze di efficienza.
- Innanzitutto mi pare che muoversi in acqua sia tendenzialmente meno efficiente che far rotolare un mezzo. Certo poi riflettendo meglio questo è compensato con il tipo di movimento: il camion ha traffico e curve, quindi frequenti accelerazioni e frenate mentre la nave ha una velocità costante molto più redditizia in termini di consumi.
- Altro punto sono però anche le emissioni: bruciare un Kg di gasolio e un Kg di Bunker Oil non emette le stesse quantità di inquinanti.
- Inoltre l'efficienza dei motori: non sono certo che motori anche abbastanza vecchi (età media intorno ai 16 anni) siano così efficienti rispetto a motori meno datati.
- Infine andrebbe considerato anche l'inquinamento emesso per trasportare le merci dal sito produttivo al porto e dal porto agli hub di distribuzione. Vero che non viene fatto dalle navi, ma facendo parte di quel tipo di trasporto sarebbe giusto addebitarlo al trasporto marittimo.
- Come ultima considerazione se dovessimo calcolare l'efficienza totale del ciclo vita andrebbero anche valutati gli impatti dello smaltimento. Che sta cambiando poichè queste portacontainer ho letto che durano sempre meno (il record trovato parla di solo 7 anni di servizio, riferito ad una tendenza, non ad una eccezione): un vantaggio tecnologico, immagino che le nuove abbiano anche migliori efficienze, ma aumenta l'impatto generato dallo smaltimento.
Con questo non voglio sostenere che non sia il modo di trasporto più efficiente come viene infatti ribadito da più fonti, ma solo porre i punti che mi hanno fatto credere non lo fosse e altre considerazioni che comunque ho fatto informandomi meglio sulla questione.
Non ti ho chiesto proprio nulla. Se tu che mi chiedi di linkarti "la scoperta dell'acqua calda".
O ti fidi o vai a cercarti la risposta, tanto è ovunque.
Sei simpatico come un gatto attaccato agli zebedei.
Ti riesci a rendere conto che mi stai chedendo di cercare riscontri ad una cosa che tu hai scritto e che secondo me non è corretta?
Quindi bambino vedi di crescere a comportarti da persona adulta invece che scrivere cose prive di riferimento o di senso.
Specifico: e la gente comprerà meno auto (nuove)
Giusto due o tre città possono sperare di fare blocchi seri.
Altrove circolano schiere di auto targate B, C, D, E e sarà così ancora a lungo.
no se ne blocchi la circolazione
Secondo me con gli anni a venire tenderanno a limitare sempre più la circolazione delle auto troppo vecchie....
Ma lo so... Per me bissiamo anche affondarle, passando comunque a mobilità elettrica
Quando vado in pensione mi faccio assumere alle elementari così insegno a quelli come te
Non è che ottieni solo un esercito di vecchie auto che non verranno mai sostituite?
Una nave trasporta sempre quasi il suo peso in merci, una 500 da 1000KG 1-4 persone quindi 80-320kg più o meno.
Leggendo è vero: quello marittimo viene considerata la forma più efficiente per il trasporto delle merci.
Continua a sembrarmi strana come cosa considerando anche il tipo di combustibile utilizzato e cosa comporta anche a livello di infrastrutture ma è così.
Qui ci sono anche altre considerazioni:
https://www.ilpost.it/2021/04/07/navi-emissioni-cambiamento-climatico/
formati, cambia lavoro e non rompere con questo socialismo
Hai sbagliato. Chi ragiona esclusivamente per stereotipi e ritiene tutte le personi uguali solo perchè appartenenti ad una definita comunità si chiama razzista.
Devi vergognarti.
No, bastava un link ed evitavamo un paio di messaggi inutili.
A questo punto hai rotto le scatole.
Forse tu sei un ladro lestofante che è dovuto scappare dall'Italia perchè ricercato, e ciò spiegherebbe pure perchè conosci solo quel mondo e credi esista solo quello.
Ma non solo pochissimi italiani sono così, e fortunatamente alcuni se ne vanno...
A me del tuo percorso "frega caxxi", io sono qui, ho una azienda che gestisco che mi da più soldi di quanto tu immagini e pure molta libertà per perdere tempo dietro a personaggi come te.
Personalmente non ho il minimo interesse a pensare di andare in altri posti e non ho nessun pregiudizio per chi lo fa, tu hai fatto le tue scelte e pari solo provare rancore spacciando i tupi stereotipi come realtà. Devi semplicemente vergognarti!!
Molto semplice: devi scrivere quello che pensi ma che sia inerente al discorso che si sta facendo.
Ma se hai un monopensiero immodificabile e ripeti solo quello allora evita di replicare fuori contesto.
No infatti non è uno stereotipo neppure quello che hai detto adesso.
Tutti gli italiani stanno al bar, qui abbiamo infatti una media di 4 bar per ogni maschio adulto. E siccome ci hai già insegnato che invece le donne sono ai caraibi, possiamo dire con una certezza pressochè assoluta che in Italia ci sono solo maschi, stanno tutti dentro i bar e quindi nessuno lavora.
Ecco perchè non compriamo EV.
Hai altre perle di saggezza a dimostrazione del tipo di persona che sei a livello umano o puoi andartene bellamente a fare un giro per i monti con Annette dove il cielo è sempre blu? (si sa infatti che in Svizzera non piove, o se piove il cielo resta sereno)
E' improbabile che altri paesi inizino a diventare più stringenti dell'Europa. Negli USA a mala pena sono convinti che esista il cambiamento climatico, mentre nei paesi emergenti puntano più sulla motorizzazione elettrica (ammesso che gliene freghi qualcosa e, in caso contrario, non andranno certo a farsi grossi problemi sulle emissioni).
Sul fatto che ci abbiano marciato alla grande no, come ho scritto sopra, è solo una scocciatura e ne trovi centinaia di motivi più interessanti per spingere l'utente a cambiare auto. Chi cambia auto per le normative anti-inquinamento? Forse chi sta in centro a Milano o Torino (gente che gira più facilmente coi mezzi) e pure lì le restrizioni ci sono da una decina d'anni, forse (e neanche così stringenti).
Per il 2035, per ora non sembra che i costruttori ci potranno fare granché, anzi, sembra che gli investimenti nella rete di ricarica si stiano facendo consistenti e pure i costruttori stessi stanno ormai tutti investendo sulla mobilità ibrida ed elettrica. Se guardi ai veicoli nuovi presentati, i diesel stanno quasi sparendo (magari viene lasciata un'opzione giusto per completezza) e ci sono sempre più modelli plug-in o elettrici. Quindi i costruttori si lamentano, ma nel frattempo si adeguano anche.
E' vero che le auto poi resteranno in circolazione a lungo, ma quello varrebbe comunque (in giro ci sono ancora un sacco di auto di vent'anni) e difficilmente la normativa Euro 7 potrà impattare molto la situazione. A guardare i vincoli non mi pare che, a parte il discorso freni, cambi poi molto. Va tenuto conto che il continuo aumento dei prezzi dei veicoli rallenta le vendite e, di conseguenza, il rinnovo del parco auto.
Non è sempre così?
Mi ricordi Spiderman allo specchio.
E tu sei serio nello scrivere che io sarei serio?
Ecco spiegato come vogliono risolvere la questione inquinamento delle auto: aumentare i prezzi a dismisura cosi la gente non potrà più permettersele. A parte qualche riccone qua e la ma una volta tolti di mezzo quelli del ceto medio/basso che sono 3/4 della popolazione, ridurranno drasticamente il numero delle auto circolanti.
Si ma la maggior parte delle persone anziane queste nuove tecnologie non riescono ad utilizzarle
Non è possibile.
Wilma dammi la clava.
Ma sei serio?
Non che sia un male rispetto agli obiettivi preposti. Il fatto è che bisognerebbe vedere quanto siamo capaci di gestire la mobilità in maniera alternativa. In italia siamo indietro in termini di sviluppo e capillarità della rete regionale, mentre il servizio è tuttosommato accettabile
Ottimo.
Risolvo il problema fabbricandomela in casa con un kit. Per il carburante lo distillo dalla buccia delle patate e sono a posto.