
14 Marzo 2023
Il Parlamento Europeo ha votato e approvato con 451 voti favorevoli, 137 contrari e 54 astensioni il testo della normativa Alternative Fuels Infrastructure Regulation (AFIR), una delle componenti più importanti del pacchetto Fit for 55 voluto dalla Commissione Europea.
In pratica, si tratta della normativa che andrà a regolare la diffusione delle stazioni di rifornimento per auto, camion, treni e aerei alimentati da sistemi di alimentazione alternativi, a partire dall'elettrico e il Fuel Cell. Il Parlamento Europeo va dunque a confermare il testo che aveva ottenuto il via libera, un paio di settimane fa, dalla Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo.
Innanzitutto, i parlamentari europei hanno concordato di fissare degli obiettivi minimi nazionali sull’installazione di infrastrutture per i combustibili alternativi. Nello specifico, entro il 2024 ogni Paese membro dovrà presentare alla Commissione un quadro strategico nazionale per il raggiungimento di tali obiettivi.
E parlando della crescita dell'infrastruttura di ricarica, entro il 2026 le strade principali dell’UE dovranno avere almeno una colonnina di ricarica per auto elettriche ogni 60 km. Lo stesso requisito si dovrebbe applicare per camion e autobus elettrici sulle strade TEN-T principali e con stazioni più potenti. Il Parlamento ha previsto delle specifiche deroghe per le regioni ultraperiferiche, le isole non collegate alle reti energetiche continentali e le strade a traffico particolarmente ridotto.
Invece, per quanto riguarda l'idrogeno, i deputati suggeriscono di installare un maggior numero di stazioni di idrogeno lungo le strade principali dell'UE (ogni 100 km anziché ogni 150 km, come proposto dalla Commissione) e di farlo più rapidamente (entro il 2027 anziché entro il 2031).
Molto importante anche l'obiettivo di rendere più semplice il processo di ricarica delle auto elettriche e di quelle ad idrogeno.
L’utilizzo delle stazioni di ricarica accessibili al pubblico dovrebbe essere aperto a tutti gli utenti, indipendentemente dalla marca di automobile, in modo facile e non discriminatorio. Dovrebbe essere indicato un prezzo per kWh e per kg, conveniente e confrontabile con i prezzi medi. Inoltre, i deputati chiedono che entro il 2027 venga creato un punto di accesso europeo comune per i dati sui combustibili alternativi, in modo da fornire informazioni su disponibilità, tempi di attesa e prezzi dei combustibili alternativi in tutta Europa.
E, adesso, che succede? Dopo l’adozione dei mandati negoziali, il Parlamento è pronto ad avviare i negoziati con i governi UE. Il relatore dell'Alternative Fuels Infrastructure Regulation, Ismail Ertug, ha commentato:
Disponiamo al momento di 377.000 stazioni di ricarica nell'UE, ovvero la metà del numero che si sarebbe dovuto raggiungere se i Paesi UE avessero mantenuto le loro promesse. Per salvare il Green deal, dobbiamo affrontare questa strettoia della decarbonizzazione e realizzare rapidamente l'infrastruttura per i combustibili alternativi.
Non si sono fatte attendere le prime reazioni al voto del Parlamento Europeo. ACEA, per esempio, ha accolto con favore il via libera alla nuova normativa. Tuttavia, per l'associazione non basta.
Siamo lieti che gli eurodeputati abbiano reso più ambizioso questo regolamento, aumentando gli obiettivi nazionali, sia per i punti di ricarica che per le stazioni di rifornimento di idrogeno, rispetto alla proposta della Commissione Europea.
Dopotutto, le infrastrutture sono una parte essenziale dell'equazione di decarbonizzazione dei trasporti, insieme ai veicoli a emissioni zero a prezzi accessibili.
Tuttavia, anche con questi obiettivi rafforzati, l’AFIR garantirà solo una rete minima di infrastrutture, che dovrà essere integrata dalle iniziative dei privati.
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Commenti
ma il sud non è messo male?
ha recuperato?
No ma posso farci benza ovunque e soprattutto in 2 minuti :D
Intendevo quel “qualche milione”
1) in realtà è prevista rivalutazione, poi da qua al 2035 ci saranno N sviluppi, N incentivi per la ricarica casalinga, auto con maggiore autonomia e velocità di ricarica, almeno il triplo di postazioni.
2) sì ma la puoi caricare in giro quando serve
A parte che non è un milione, ma qualche milione.
Ma
1) dal 2035 non saranno consentite nemmeno le plugin
2) per chi non può caricare a casa la plugin è sostanzialmente una full Hybrid. Niente di male ma a quel punto tanto vale spendere meno.
No ma quel milione puó puntare ad esempio alle plugin…
Beh. Il 20% significherebbe qualche milione di persone solo in Italia.
Trascurabile, vero?
Che è quanto pago adesso per un pieno...
Certo, sono 1000Km
Se è per questo nemmeno l'elettrica.
Però la termica posso rifornirla velocemente ad un qualsiasi distributore che trovo lungo il tragitto, senza nemmeno deviare.
Lo stesso, purtroppo, non potrei dirlo per una elettrica.
Ma infatti, per quanto riguarda le colonnine sulle arterie principali siamo messi discretamente, manca la parte residenziale, che però mi pare un tema ignorato da tutti, UE compresa.
Solo in Olanda ho visto soluzioni concrete e funzionali.
Basta che continui ad usare un'endotermica, non vedo dove dovrebbe stare il problema
In realtà ad una colonnina fast la ricarichi in minuti, considerando che comunque non parti sempre dallo 0% e non sempre è necessario arrivare al 100%. Pensi che tutti facciano il pieno? Sai quanta gente mette 20 o 30€ di diesel/benzina? Inoltre il diesel/benzina non puoi metterlo, oltre che in garage, mentre vai al supermercato o centro commerciale o piscina o un giro in centro. Mettiamola così, non a tutti e non sempre serve ricaricare tutto ne tantomeno a tutti serve farlo sempre in 5 minuti. In quei casi è un problema ma sarà un 20% dei casi totali.
Nera? Ma quindi i capelli sono tinti!
Vedendo la cartina delle strade se non ce la facciamo per il 2026 siano un Paese da rottamare XD
Perspicace!
Nera come... le camicie?
Invece per le wallbox, come funziona l'incentivo dell'80%?
Vorrei dire a quelli sotto che parlano si sanzioni che paradossalmente l'Italia è messa bene a colonnine secondo tale legge perchè ne abbiamo 9 ogni 60 km. sulle principali rotte europee. Sono solo 6 i paesi che sono sopra i 60 km per colonnina.
Quindi alla fine non cambia una mazza perchè il vero problema è per il 65% delle auto che non ha il box e non sa dove ricaricare perchè quello che manca è l'infrastruttura pubblica residenziale che è pari a ZERO.
Ma infatti, solo che avrebbero inventato la stampa che li dovrebbe prendere a calc- in bocca, come "cane da guardia" o tramite tra "ceto nobiliare" e popolino, ma invece pure qui, a parte qualche caso raro almeno esistente, si complimenta
Considerato che ancora oggi ci sono robe tipo 100 auto a fossili ogni una elettrica... ma anche fossero anche 10 fai 130 km in proporzione.
Per altro non vi è nessuna legge che li obbliga (anzi, alcuni posti li vietano) ed è frutto del mercato.
Che poi se per codesto qui a Firenze c'é un posto dove vi sono una decina di distributori in circa 500 m, e lì in effetti diventa eccessivo (e fanno praticamente la stessa cifra, per non pestarsi i piedi)
Devi capire che la gente che ha deciso queste eresie come minimo ha una limousine con l'autista.
Non è problema loro fare il pieno, che sia di benzina, elettricità o scorregge di unicorno. Hanno la fortuna di poter delegare.
vero, ma la macchina endotermica la rifornisci in 7 minuti (a starci largo) e non in ore
E nulla, oltre che guerrafondai all'UE si drogan- (il termine "Comunità" assume un altro senso) .
Se ancora ancora ha un senso la colonnina (su strade principali, quindi presumo intendano le autostrade e magari le statali- da capire se sarà una media o meno) dato che potrà comunque essere trasformata in un sistema di scambio batterie per le auto a guida autonoma (o le stesse funzioneranno da battery-car), i tizi quindi parlano pure dell'idrogeno... quale diamine di idrogeno? le auto che puntavano su quello sono solo a livello di prototipo e pure fallimentare (ma c'ha puntano molto la crucchia, quindi devono salvaguardare i loro investimenti fino a che non si scopre che sono soldi buttati).
La grande differenza è che la tua macchina endotermica non puoi rifornirla a casa durante la notte.
"Da qualche anno", infatti. Vediamo nei prossimi, se chi ci governa manterrà anche solo alcune di tutte le promesse fatte in campagna elettorale la vedo grigia... Anzi nera
in Italia ci sarà da ridere
Parcheggi sempre vuoti pensati per i ricchi
Dati sorprendenti, emerge che da qualche anno l'Italia è una delle nazioni più disciplinate, la più disciplinata fra le nazioni più grandi
Considerato che nel percorso casa/ufficio di 13 km (prevalentemente in città) incontro 5 distributori non mi pare una vittoria.
Ci attaccherò la mia auto elettrica che non possiedo…
Se tale AFIR è obbligatorio, sarà l'ennesima procedura per infrazione all'Italia (nel 2026, ma sicura al limone) con relative sanzioni.
Se non applichi le norme europee la paghi, vedi la mia risposta a Franz 451 qui sotto
E chi lo mette in dubbio?
Il problema è al solito l'applicazione della norma.
Bravi, festeggiate, hanno saltato la parte in cui vi dicono che saranno 100€ per un pieno
Europa di cui noi facciamo parte, quindi ci sta...
Continuo a non essere convinto dell'idrogeno, é interessante ma per applicazioni navali e aeree. Per le macchine l'elettrico ha praticamente definitivamente vinto, più sicuro, economico ed efficiente, per mezzi pesanti bisognerebbe vedere e testare maggiormente, ma già ci sono camion volvo elettrici in circolazione e nel nostro mercato europeo i camion generalmente percorrono distanze più brevi, o tratti cittadini per consegne o logistica. Mentre per trasporti a più lungo raggio bisognerebbe definitivamente continuare a espandere la rete ferroviaria e renderla più aperta a competizione privata e interoperabile (che l'UE sta già facendo e portando avanti, molto bene)
Per fortuna, direi, visto che da soli non ci arriveremmo mai.
eh senno domani non ci da la paghetta
Della serie: 'Ce lo dice l'europa!'