
16 Febbraio 2022
Polestar ha svelato la sua idea di roadster elettrica attraverso la nuova concept car Polestar O₂. La casa automobilistica la descrive come "una cabrio hardtop che mostra come immaginano un’auto decappottabile in grado di garantire elevate prestazioni e un’esperienza di guida mozzafiato, con tutti i vantaggi della mobilità elettrica". Scopriamo i suoi principali dettagli.
Il marchio racconta che per progettare il design della nuova rodaster si sono ispirati a quello della Polestar Precept.
La carrozzeria dalle linee ribassate e ampie e un carattere grintoso, il design compatto dell’abitacolo da 2+2 posti, gli sbalzi minimi e il passo lungo riprendono le proporzioni classiche delle auto sportive, rivisitandole però in una chiave decisamente moderna ed elettrica.
Molta attenzione è stata data allo sviluppo dell'aerodinamica. Attraverso una serie di accorgimenti come le prese d’aria integrate che migliorano il flusso d’aria sopra le ruote e ai lati della carrozzeria, e le luci posteriori che deviano il flusso d’aria per ridurre la turbolenza nella parte posteriore del veicolo, è stato possibile migliorare l'efficienza dell'aerodinamica e quindi aumentare l'autonomia.
Il marchio ha progettato la concept car Polestar O₂ per offrire una dinamica di guida divertente e grintosa. Un risultato possibile grazie all'utilizzo della piattaforma in alluminio incollato realizzata su misura, creata a partire da quella sviluppata per la Polestar 5 dal team di ricerca e sviluppo di Polestar nel Regno Unito.
L’elevata qualità e la rigidità della piattaforma in alluminio incollato puntano a garantire una risposta ancora più dinamica. La dinamica di manovra è rigida, grazie anche ad angoli di rollio ridotti e un elevato smorzamento del rollio, mentre la sterzata, agile e diretta, è lineare, con un notevole incremento della coppia sterzante.
Con questa concept car, Polestar ha voluto ribadire ancora una volta il suo impegno per la sostenibilità. Per esempio, le parti morbide presenti nell’abitacolo, ovvero schiume, adesivi, fibre per la maglia in 3D e tessuto non tessuto laminato, sono realizzate esclusivamente in poliestere riciclato. Inoltre, gli interni sono realizzati in gran parte con un nuovo monomateriale termoplastico. Questo significa che per realizzare diverse componenti si è partiti da un unico materiale di base.
Il telaio è realizzato utilizzando diverse classi di alluminio. Ciascuna viene opportunamente etichettata, in modo da garantirne un riciclaggio più efficace e preservarne le caratteristiche. All'interno della vettura, Polestar ha introdotto anche tanta innovazione. Per esempio, il costruttore l'ha dotata di un drone cinematografico autonomo dietro ai sedili posteriori che può essere fatto decollare mentre l'auto è in movimento per registrare sequenze di guida da condividere, poi, sui social network.
Il drone può seguire automaticamente l’auto fino a una velocità di 90 km/h e il conducente può scegliere tra una sequenza suggestiva, perfetta lungo le strade costiere, e una sequenza che si concentra maggiormente sull’azione con un approccio più sportivo. I video possono essere editati e condivisi direttamente dal display centrale da 15 pollici quando l’auto è ferma.
Arriverà mai una versione di serie? Nulla è stato detto al riguardo ma sappiamo bene che nel 2024 debutterà la Polestar 5 che deriva dalla concept car Precept. Dunque, non è escluso che, in futuro, dalla Polestar O₂ possa derivare un qualche modello di serie. Nessuna informazione, infine, su motore, batterie, autonomia e prestazioni.
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Commenti
brutta e poi ci mettiamo cose inutili buono
Tutto molto bello e interessante, Polestar meravigliosa la 1 e bellissima anche la 2 che ho provato in CH due settimane fa e che avremo di nuovo in test drive sempre in CH per un weekend intero a fine marzo.
Peccato che costino 856 mila euro in versione base come tutte le carrette elettriche di oggi, come tutte le carrette elettriche di oggi hanno autonomie ridicole in rapporto a prezzo e dimensioni e quindi come tutte le carrette elettriche di oggi nessun plebeo se le può permettere.
La Polestar 2 con il pack Performance mi piace molto e come dimensioni e spazio interni non sarebbe neanche male, ma 60mila euro per una macchina con 350 km di autonomia reali per me è follia, mi sale proprio il "mo va a dar via el c*l".
Giuro che mi ero impegnato, volevo valutare una elettrica come seconda macchinetta da città e ci piaceva la Honda-e... sulla prima che ho visto in esposizione non sono nemmeno salito, ero troppo impegnato a raccattare da terra le balle dopo aver visto il foglio sul parabrezza che recitava 40 mila euro.
QUARANTAMILA EURO per una scatoletta senza baule e con 180km di autonomia....
Ma dai su però.......
Comunque se le colonnine di ricarica fossero diffuse come i distributori di benza, se non ci volessero 18 ore per ricaricare e se avesse almeno almeno il doppio di autonomia reale ci farei un pensiero alla Polestar 2, ma sono già troppi "se".
Ad oggi per me, con le nostre percorrenze annue, queste macchine rimangono una ridicola utopia.
Le bistecche non parlano!
il bovino ha detto che sarebbe più sostenibile con la pelle di qualcun altro!
costerà un patrimonio ma è molto bella ed è è una delle prime elettriche che potrebbe rivaleggiare con le endotermiche a livello di design...
Mi piace molto esteticamente (vorrei vederla NERA), non arriverà da noi, o comunque da noi poveri ne venderebbero forse 3 in tutto il paese...
ma è stata presa da gta 5? cmq bellissima
Bellissimo lo stile Polestar! Vedremo se sarà una degna rivale della concorrenza termica (anche in base al prezzo..)
Bella bella bella. Finalmente si inizia anche a pensare ad elettriche più particolari dei soliti SUV e berline.
Sembra una macchina di GTA
Bah, la Maserati MC20 ha una linea più riuscita di questa.
Il massimo del fighettismo modaiolo bimbominkiesco :D
Ci manca il monopattino del baule come omaggio
Cosa avrebbe di SOSTENIBILE un prototipo costato probabilmente milioni, fatto di plastica, batterie e metallo?
Se facevano un auto di legno e pelle bovina, che va a legna, probabilmente sarebbe stata più 'sostenibile' e sicuramente più riciclabile :D .
Bianca sarebbe più carina