
15 Dicembre 2022
22 Dicembre 2021 161
L'interesse degli italiani per le auto elettriche e ibride continua a crescere. Tuttavia, persistono anche dubbi ed incertezze verso queste motorizzazioni. Questo è quanto emerge da un nuovo studio "Auto ibride ed elettriche, quali sono i dubbi dei consumatori?" condotto da Areté a distanza di 11 mesi dall'ultima indagine su questo argomento. Vediamo cosa emerge più nel dettaglio dalla nuova analisi.
Il nuovo studio ha cercato da capire quanto ne sanno gli italiani sulle auto elettriche e ibride relativamente al loro funzionamento, alle modalità di ricarica, all'autonomia, ai costi di gestione e altro. Secondo quanto emerge, a prevalere è l'incertezza su quasi tutte le caratteristiche tecniche di questi modelli. Oltre 2 italiani su 3 sono indecisi o possiedono informazioni non corrette in merito.
Per esempio, lo studio ha evidenziato che solo il 40% degli intervistati è al corrente del fatto che i motori ibridi presentino significative differenze a seconda della tipologia (Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-in). Il 31% ritiene che tutti i modelli ibridi necessitino di essere ricaricati da una presa di corrente. Il 42% pensa che tutte le ibride e le elettriche siano auto ad emissioni zero e che si possa ricaricare l'auto elettrica direttamente dalla presa di corrente sena alcuna modifica al contratto della luce né installazioni di apparecchiature particolari. Il 63% degli intervistati pensa che tutte le ibride siano in grado di percorrere almeno 50 km viaggiando in modalità elettrica.
Permangono poi anche diversi dubbi. Per esempio, il 26% degli intervistati ha ancora perplessità sul tema della batteria, in particolare su durata, autonomia e tempi di ricarica. Il 21%, invece, non ha chiari i costi e i tempi della manutenzione. Il 12% ha dubbi per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica.
Nonostante le lacune tecniche sul funzionamento di queste vetture e i dubbi, il 77% degli intervistati si dice pronto in futuro a scegliere una vettura elettrificata. Il 23%, addirittura, punta all'elettrica pura. Tra i motivi di questa decisione, l'attenzione all'ambiente (54%) e i possibili risparmi sui costi di carburante (19%).
Lo studio evidenzia poi che il superamento dell'ostacolo dei prezzi potrebbe risultare decisivo per incentivare la diffusione delle elettriche. Infatti, alla domanda "quali dei seguenti aspetti ti spingerebbero ad acquistare un’auto elettrica?", le risposte più gettonate sono quelle che hanno a che fare con i soldi: prezzo più contenuto (24%), incentivi più consistenti (21%), un piano di finanziamento vantaggioso (10%). E la percentuale sale a un complessivo 76% se si considera anche il desiderio di installazione del sistema di ricarica a casa compreso nel prezzo.
E su quanto gli italiani sarebbero disposti a spendere per passare da vetture endotermiche a quelle elettriche, il 63% del campione si dice disposto a pagare solo tra il 5% ed il 10% in più. Massimo Ghenzer, Presidente di Areté, parlando dei risultati dello studio, evidenzia che parallelamente all'aumento dell'interesse verso le vetture elettrificate sta crescendo anche la confusione dei consumatori. Per questo, serve una maggiore e più efficace comunicazione da parte dei costruttori per superare alcuni scetticismi che riguardano alcuni elementi chiave come le batterie e i costi di manutenzione.
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Commenti
Il vero problema imho non è neanche tanto l'autonomia massima, alla fine nei viaggi lunghi qualche pausa è comunque obbligatoria e provando qualche simulazione dei viaggi sembrano tranquillamente fattibili.
Il grosso problema rimane l'impossibilità della ricarica a casa per chi non ha garage o parcheggio privato, dovrebbero fare dei punti diffusissimi quantomeno di mantenimento della carica per chi non la usa spesso
fa lo stesso, poi vedi che la batteria cala di molto in condizioni climatiche diverse, soprattutto in inverno, io sto al sud Italia e in inverno le temperature sono alte quindi non avrei problemi, ma non ho wallbox, garage e in paese non c'è neanche una colonnina.
Avevo pensato di prendere una 500e oppure una zoe-e tramite leasing ma mi costa troppo e non ho punti di ricarica
Maddeche, non certo in 1 settimana
quello che tu dici è vero, ma bisogna pur partire da un punto.
Perchè continuare a dire "non la compro perchè è feccia" non risolve comunque niente..ora siamo nella fase iniziale, la compra chi ha il grano e poco per volta sarà acquistabile da tutti anche perchè sarà più facile e comodo ricaricare. Questo non succederà domani, ma neanche tra 40 anni. Certo che se aspettiamo il 31/12/2029 per dire "feccia, schifo, inutile ecc" senza aver fatto minimamente nulla, allora è un fallimento.
secondo me ha qualche problema..il mio ha 1000 km e ha le stesse prestazioni e autonomia di quando l'ho tirato fuori dalla scatola un anno fa
produce poca CO2 ma tanto NOx che è il problema delle diesel soprattutto senza AdBlue come nel tuo caso
l'eletricca vedi perde automia anche se non la usi, questa cosa anche i telefoni le fanno, ok la chimica è un po'differente ma succede anche con le macchine
La matematica non è un'opinione. Se faccio 30km al giorno per 5 giorni sono 150 km equivalenti di ricarica. Se la macchina ha un'autonomia diciamo di 300 km, sono abbondantemente coperto per la settimana e oltre.
no la ev la devi sempre tenere attaccata alla presa
Anche con una EV. Quindi?
se ciao ancora con sta cosa degli italiani medi che fanno solo 30km, è molto più Comoda una termica, fai rifornimento lunedì e poi il benzinaio lo vedi alla prossima settimana
si ciao, ancora con i 30km al giorno, c'è chi rifornisce una auto una volta alla settimana e sta bene, senza avere lo sbatti di caricare ogni sera
Certo, ci mancherebbe. Però l'italiano medio fa 30km al giorno e molte sono seconde macchine.
produce poca CO2 ma molto NOx che è il problema dei diesel.
Non avendo Ad Blue il problema degli ossidi d'azoto è maggiore..
aspetta e spera, metteranno una tassazione anche sulla corrente
la Norvegia si sta imbattendo in questo problema, li sono tutti ricchi e si possono permettere questo lusso ma le accise sui carburanti dove la mettono?
e sei io sto in centro storico? dove le metto?
e il portafoglio e le esigenze di un utilizzatore no?
non mi pare, l'eletricco sarà economico fra 10 anni
eeeem be ma ci sono problemi anche con le elettriche, prezzi alti, difficoltà nella ricarica, anche se la manutenzione è bassa non importa
i dubbi sono veri e ci sono pochi vantaggi
non mi pare, alzi il costo delle termiche e lascia il costo delle elettriche uguale
si anche le auto elettriche si deteriorano in modo simile
solo le auto elettriche piccole hanno costi simili ad auto classiche
auto che comprerei sono solo le ibride probabilmente Una plug-in, full Electric no grazie costano troppo e non rispondono alle mie esigenze e non mi piacciono neanche
eeem no la 3 lr non mi sembra avere prestazioni da termica, ha solo una accelerazione che ferrari sposati ma nulla
una plug-in sarebbe buona per questo
il mio interesse sarebbe una macchina che consumo poco, inquina poco e economica. Se magari vi concentrate su quest'ultima parola capre
Il fattore principale della riduzione dell'autonomia e della capacità di "scarica" è il freddo. La batteria a bassa temperatura rende di meno, è un dato di fatto. Ci sono numerosi articoli in rete in merito, si parla di perdite di autonomia fino al 50% per alcune auto elettriche o plugin - anche a causa della necessità di usare il riscaldamento, dei maggiori attriti e altri fattori negativi. Ovviamente c'è anche un decadimento nel tempo, ma meno sensibile di quanto si pensi (circa 1-2% anno che dipende anche molto da come si carica la batteria, ovvero se si usa spesso la carica fast che va a logorare maggiormente l'accumulatore)
La batteria al litio è arrivata al limite che la sua tecnologia può offrire. Ormai è ora di passare oltre e trovare è alternative più valide. Fino ad allora le auto elettriche per me rimarranno feccia.
Certamente, ricarichi a 150 kW 4 auto usando la presa Shuko.
Per mettere le stazioni di ricarica al posto dei distributori devi produrre, trasmettere, distribuire, trasformare in BT e dalla BT devi anche raddrizzarla. Questo significa portare linee aeree o inncavo di media, fare cabine MT/bt, mega impianto di terra e colonnine di conversione in CC e ricarica.
Ne sto installando adesso una che ho progettato io e sono mesi che combattiamo per farci portare la media tensione.
Le auto con prestazioni paragonabili ad un endotermica ci sono già (es. una Model 3 LR).
Nei prossimi anni continuerà ad espandersi la rete di ricarica e arriveranno auto economiche con prestazioni migliori.
Anche senza nessuna nuova innovazione sulle batterie (e ci saranno) le auto elettriche continueranno a vendere sempre di più.
Le batterie al litio sono state inventate nel 1990, le NMC sono arrivate sul mercato solo nel 2011, le LFP sono arrivate nei primi anni del 2000, ma sono diventate così competitive a livello di prestazioni e costi solo di recente.
Nel 2021 e nel 2022 sono scaduti e scadranno diversi importanti brevetti sulle LFP.
Anche
Un diesel 6D emette pocchisismo particolato. Basta dire scemenze.
Non è questione di co2. Il problema del diesel è che emettono quantitativi folli di particolato cancerogeno
Non è quello il punto (e con le fast ci metti sempre più tempo, oltre al fatto che se sono occupate devi fare la coda).
Ma perché negate l'evidenza?
Ma ad oggi, su una termica, tu va a cercare la stazione che ti fa rifornimento più veloce e per caso la potresti trovare occupata e devi aspettare in coda che gli altri ricaricano?
Davvero volete continuare apportando solo vostre parole e ZERO fatti tangibili?
Eccallà, ciò che dico da ere geologiche, ma loro insistono...
Assolutamente no, gli stereotipi purtroppo son ancora attuali.
Non è perché un'azienda desidera fare qualcosa che sia obbligatoriamente corretto.
Ripeto la migliore soluzione sarebbero batterie a carica rapida come un rifornimento termico, i distributori diventerebbero tali in maniera automatica.
Non si deturpa il paesaggio, non si occupano posti auto già mancanti, nessun bisogno di fare enormi cambiamenti di infrastrutture, nelle stazioni i cittadini prima facevano carburante ora faranno ricariche e via dicendo.
Non ci vedo ma proprio nulla di contrario, ma proprio ZERO, anzi totalmente il contrario, la vita del cittadino rimarrebbe quella che è, l'unica cosa che cambierebbe e che, RIBADISCO, invece di fare rifornimento farebbero ricariche, e la vita reale resterebbe com'è adesso (imprevisti, libertà, tutta una tirata di viaggio ecc., non cambierebbe NULLA!!!)..
Purtroppo questa tecnologia ad oggi NON ESISTE!!!
Assolutamente no, gli stereotipi purtroppo son ancora attuali.
Non è perché un'azienda desidera fare qualcosa che sia obbligatoriamente corretto.
Ripeto la migliore soluzione sarebbero batterie a carica rapida come un rifornimento termico, i distributori diventerebbero tali in maniera automatica.
Non si deturpa il paesaggio, non si occupano posti auto già mancanti, nessun bisogno di fare enormi cambiamenti di infrastrutture, nelle stazioni i cittadini prima facevano carburante ora faranno ricariche e via dicendo.
Non ci vedo ma proprio nulla di contrario, ma proprio ZERO, anzi totalmente il contrario, la vita del cittadino rimarrebbe quella che è, l'unica cosa che cambierebbe e che, RIBADISCO, invece di fare rifornimento farebbero ricariche, e la vita reale resterebbe com'è adesso (imprevisti, libertà, tutta una tirata di viaggio ecc., non cambierebbe NULLA!!!)..
Purtroppo questa tecnologia ad oggi NON ESISTE!!!
Finché non ci sarà un sostanziale cambio di tecnologia delle batterie (migliorie a parte siamo fermi da 20 anni) non vedranno un euro questi prototipi da 60k. Tengo volentieri il mio benzina
Si ma il punto e se è più ecologico tenersi una macchina che produce poca CO2 per sostituirla con una nuova, se la necessità non c'è. (Quel modello lo tiravano dietro visto che la versione GT non la comprava nessuno: si comprava con sconti importanti con TUTTO di serie).
Visto che i proprietari di auto elettriche dicono che vorrebbero più colonnine lente nelle città, anche di potenza inferiore alle 11 / 22 kW nelle zone residenziali, non pensi di sbagliarti?
Non pensi di vivere ancora tra gli stereotipi delle auto elettriche?
Le colline AC nel quotidiano sono più che sufficienti, non c’è altro da aggiungere.
auto di un certo costo. Tuo padre non avrà problemi a sostituirla con qualcosa di nuovo e più tecnologico
Aspetta che arrivi Euro 7 e maggiori obblighi di ADAS.
No, aspetta.
nessuno dice che le fast non debbano esserci, ma quelle saranno posizionate lungo le direttrici principali e al posto dei distributori.
In caso di necessitá andrai li, ma per il giornaliero le AC sparse ovunque resteranno la principale fonte di ricariche e sono quelle che serviranno di piú giornalmente.
A cose normali farai come dice R_mazz, in caso di viaggio, imprevisto o poco tempo, andrai a cercare una fast come ora cerchi il distributore.
No, la ricarica rapida come fosse una termica ribadisco, è la migliore soluzione, senza se e senza ma (uno si ferma alla stazione e fa ricarica come se fosse una termica fine de discorsi).
Non è questione di dormire, ma questione di utilità, imprevisti, libertà e via dicendo.
Esempi pratici:
-se ti capita un imprevisto e devi correre da qualche parte, ma hai la vettura al 20% residuo, cosa fai? La metti in carica? Per quanto tempo? E e la colonnina più vicina è giù occupata? E dove il fatto di andare di corsa poiché è un imprevisto
- se desideri fare tutta una tirata per un viaggio, fermandoti solo il tempo per il rifornimento, come fai con una elettrica? (avanti fammi i discorsi tipici da Staff di HDBlog: mi fermo a prendere un caffè, faccio pranzo ecc.., tutte cavolate per giustificare una scelta OBBLIGATA!!!
- le colonnine non sono ovunque e non sono tutte fast charge, si è visto col viaggio di HDBlog a Monaco di Baviera la differenza, eppure, nonostante ciò, continuate a negare le evidenze
Sono solamente alcuni semplici esempi di VITA REALE.
Non siamo tutti uguali e non utilizziamo la vettura tutti nella stessa maniera, ergo non diciamo cavolate alle persone per favore, è la vettura che si deve adeguare alle esigenze del proprietario e non l'inverso
No, la soluzione migliore sono colonnine lente ovunque.
Prima o poi tutti dormono o parcheggiano l’auto per fare qualcos’altro, in questi momenti l’auto può essere caricata in AC.
I prezzi delle elettriche sono sempre più vicini ai prezzi delle termiche e presto le elettriche saranno più economiche di un’equivalente endotermica.
Abbiamo già la tecnologia per tutto ciò.
La rete delle colonnine non serve a nulla se no ad occupare posti di parcheggio che già mancano.
La soluzione più congrua sono le batterie che si caricano come fosse una vettura termica, persino il territorio sarebbe già pronto per questo, poiché le stazioni di rifornimento attualmente esistenti, lo diventerebbero automaticamente anche per le elettriche e non ci sarebbe bisogno di fare tutta questa infrastruttura da te citata.
Infine non mi venire a dire che le elettriche costano come le endotermiche, che è una fesseria bella e buona.
Solo l'altro giorno una collega ha acquistato una Citroen C3 Origins Full Optional, con GPL incluso, a 14.000€, dove hai mai visto cose del genere sulle elettriche? Ma manco con gli incentivi e la rottamazione ci arrivi (full optional, rammenta).
Se no mi credi, esegui una ricerca Google è tuo amico/a...
Ma non sarà sempre così.
La rete delle colonnine è in continua espansione e penso che per il 2035 possiamo avere colonnine in ogni via (almeno nelle zone senza posti auto privati).
Le auto elettriche hanno prezzi sempre più vicini alle endotermiche e saranno presto più economiche.
Le elettriche sono più economiche durante la loro vita.
Attualmente con un'auto come Model 3 LR si viaggia tranquillamente, sicuramente queste prestazioni saranno gradualmente disponibili su auto più economiche.
Pertanto penso che nei prossimi anni tutti i limini delle elettriche scompariranno.
Ripeto, il PM10 primario è il più pericoloso, non tutti i PM10 sono ugualmente cancerogeni.
Giusto proibire il riscaldamento a pellet/legna nelle città (e Torino fortunatamente è la città con il maggior uso di teleriscaldamento)