
30 Maggio 2022
05 Novembre 2021 107
Air Liquide e Eni hanno annunciato di aver siglato una lettera di intenti per arrivare a lavorare insieme allo sviluppo della mobilità ad idrogeno. Queste due realtà, infatti, vedono questa tecnologia come una delle soluzioni per decarbonizzare il settore del trasporti. Vediamo più nel dettaglio i contenuti dell'intesa raggiunta.
Le due aziende lavoreranno per favorire lo sviluppo sostenibile di una estesa rete di stazioni di rifornimento di idrogeno in Italia. Prima di tutto, però, effettueranno uno studio di fattibilità per lo sviluppo della filiera dell'idrogeno low-carbon e rinnovabile a supporto del mercato dei veicoli a celle a combustibile per la mobilità pesante e leggera. Air Liquide e Eni si occuperanno pure di individuare i punti strategici dove poter collocare le stazioni di idrogeno all'interno del Paese.
Questa collaborazione potrà sfruttare le competenze di Air Liquide nella gestione dell’intera catena del valore dell’idrogeno come produzione, trasporto, stoccaggio e distribuzione e sull’esperienza di Eni nelle attività commerciali e nel retail unite alla sua rete capillare di stazioni di servizio.
Un accordo di collaborazione molto importante per lo sviluppo di una tecnologia che da più parti è vista come particolarmente interessante soprattutto per il mondo dei trasporti pesanti. Non rimane che attendere i frutti dei progetti che queste due società porteranno avanti. Pascal Vinet, Senior Vice President e membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Air Liquide, ha dichiarato:
Decarbonizzare il settore dei trasporti è un’importante sfida della transizione energetica. L'implementazione di una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno è una pietra miliare fondamentale lungo questo percorso. L'alleanza tra un leader nell'idrogeno e una società integrata dell’energia che opera a livello globale come Eni aprirà la strada a un accesso esteso all'idrogeno in Italia. Insieme ad Eni, nostro partner di lunga data, abbiamo l’ambizione di contribuire ad un futuro più sostenibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno.
Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni, ha aggiunto:
L’accordo con Air Liquide è un ulteriore passo avanti nella promozione di una mobilità sostenibile. La decarbonizzazione dei trasporti deve far ricorso alla sinergia e complementarietà delle tecnologie disponibili. Per questo Eni ha avviato attività che vanno dal potenziamento dei sistemi di alimentazione dei veicoli elettrici alla produzione di biocarburanti, dalla distribuzione di biometano fino a quella dell’idrogeno, che è tra i prodotti utili a ridurre le emissioni su cui Eni intende accelerare. Già a inizio 2022 Eni aprirà la prima stazione di rifornimento idrogeno in Italia in ambito urbano a Mestre (Venezia), cui seguirà la seconda a San Donato Milanese (Milano). Grazie all’accordo con Air Liquide, si rafforza la collaborazione tra operatori del settore per una ancora maggiore efficienza nel percorso verso la transizione energetica.
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Commenti
"Anche il più antico è uno dei più antichi, ragiona..." See come no. Se dico il più antico allora è quello, uno dei più antichi non è quello ragiona tu o impara a leggere e a comprendere le differenze. Quello che i tuoi neuroni non ci arrivano è che l'idrogeno diventerà una fonte di reddito, come è avvenuto e avviene tutt'ora per il petrolio, infatti si parla di economia dell'idrogeno. Secondo te perchè tutti gli stati si stanno muovendo verso questo vettore energetico per sport ? No, si è trovata la quadratura del cerchio. Qualunque paese può sfruttare le proprie risorse sia naturali che non per produrre idrogeno essere il più possibile auto sufficiente e poi venderlo. Una acciaieria, esempio la Thyssenkrupp di Duisburg sta convertendo l'intera produzione utilizzando idrogeno verde prodotto da un grosso idrolizzatore con cui alimenterà la produzione, i mezzi pesanti per portare acciaio e tutto il suo parco circolante. E aprirà un distributore al di fuori della fabbrica per i mezzi e le autovetture sia per i clienti, i cittadini e i tir a idrogeno di altre aziende che verranno a caricare/scaricare nell'azienda. E' un piccolo tassello che se sommato a tutte le altre opportunità diventerà una rete variegata ed estesa. Se lo vuoi capire bene se no ciccia.
E' inutile che fai lo spiritoso, fino ad ora la tua termica (sempre che hai la patente) l'hai rifornita a casa ? Non mi sembra e con una termica vai dove vuoi quando vuoi e come vuoi. L'idrogeno sarà lo stesso, poi ti piacciono le batterie ? Comprale ma se non hai rispetto di chi vuole scelte diverse allora sei come il tuo amichetto Italba. Un Talebano.
Beh effettivamente la rete di rifornimento di idrogeno non è patetica.
In ogni casa arriva già l'idrogeno è possibile fare il pieno ovunque.
Guarda quel video per avere l'opinione di un tassista.
Anche il più antico è uno dei più antichi, ragiona... Ammesso che tu sia fornito dell'organo necessario per farlo. Allora, l'idrogeno non deve essere prodotto solo per le auto e fin qui non ci piove, pensa solo se lo si adoperasse per la produzione dell'acciaio. Quindi? Se ci vuoi anche far andare le auto dovrai comunque produrne in più, non è che se fai idrogeno per le acciaierie poi lo stesso idrogeno lo metterai anche nelle bombole della tua carriola... Giusto? O forse credi che, fatto un impianto per l'idrogeno, ne si possa ricavare tutto l'idrogeno che vuoi, gratis?
No caro, sei ignorante pure su quello. La prostituzione, ovviamente con fine diversi, era praticata fin dal pelolitico quindi è il lavoro più antico del mondo. No, non ci siamo... ancora con sta storia che deve essere prodotto solo per l'auto... non solo l'arcangelo Gabriele fallirebbe, pure l'altissimo. Ma non è che prima di uscire dal buco hai saltato qualche fila ?
Se è per questo in Egitto non c'è nemmeno l'ossidiana, la importavano dalle isole Eolie... Ma sul serio vuoi paragonare quello che sanno fare dei tizi qualunque che magari non hanno mai lavorato con le mani in vita loro con quello che potevano fare degli schiavi, o operai specializzati, che lo hanno fatto tutta la vita? Non hai la più pallida idea di quello che dici! Nell'antichità se c'era da scavare con un martello di pietra si scavava col martello di pietra, e se non lo sapevi fare te lo insegnavano con la frusta!
P.s. La "dolorite" non esiste in nessuna parte del mondo, il minerale si chiama "dolErite"!
Sorpreso di cosa manco l'ho visto il video. E' matematica, se 1+1 fa 2 non può fare 2,5. Non fare il furbo e cambiare di scorso, qui si sta parlando di percorrenze singole, può anche aver fatto il giro d'Europa ma il discorso non cambia. L'autonomia ma soprattutto le ricariche sono patetiche confronto l'idrogeno.
Ah, quindi sei rimasto sorpreso!
Puoi sentire il discorso sui viaggi da 1:04:25
https://youtu.be/dIO9oCPvzRc?t=3865
Lui è di Monza.
Ricordavo male un delle destinazioni: Losanna.
A Rotterdam invece è andato con un Nissan e-NV200 (chiaramente inferiore a Model 3).
Quando dici che fai uno dei lavori più antichi al mondo faresti meglio a specificare, si potrebbe equivocare... Comunque non voglio infierire, qui l'unico che fa il talebano spammando in continuazione questa frescaccia dell'idrogeno sei tu, chissà poi perché. Per andare nello specifico le auto ad idrogeno hanno bisogno di una catena di distribuzione del carburante tutta da realizzare ed infinitamente più difficile da fare di una serie di punti di ricarica ad alta potenza, a cominciare dagli impianti di produzione dell'idrogeno, consuma molta più energia rispetto alle auto a batteria... Perché ##### qualcuno sano di mente dovrebbe fare ciò? Giusto per risparmiare dieci minuti quando fai rifornimento, nel caso dell'idrogeno sei obbligato a farlo dal distributore mentre con le batterie puoi farlo pure a casa?
Se abita in Val D' Aosta fai prima andare in Francia che a Milano che è a 200 km. Maastricht che è la prima città più a sud dell'Olanda dista 880 km da Milano. E anche facendo tappa per dormire a medie autostradali di 120-130 km non glie la fai.
Scusa ma sto tizio ha un pò del pallista e/o non racconta come stanno le cose. Con una Fcv volendo lo avresti fatto tutta in una tirata unica fermandoti solo 7 minuti a Karlrsrue a fare rifornimento. Anche un mio cliente dice che va in svizzera tutte le mattine a far colazione, peccato che abita a 1 km dal confine....
Sempre in quell’intervista il tassista dichiara di aver lavorato con la sua Tesla per viaggi in Olanda e Francia (vado a memoria).
Da considerare che questa Model 3 Performance è la sua auto personale con cui è andato anche in pista a Monza.
Pertanto per un tassista un’elettrica è l’auto ideale per via dei costi, un’auto ad idrogeno è la peggiore auto possibile per via dei costi.
Allora, a Bolzano costa 13 euro + Iva, ovvero 15,86 euro, ma c'è un perchè. Quello è sostanzialmente un laboratorio, privato, dove oltre a produrre idrogeno dal surplus (tipo di notte) una piccola centrale idroelettrica che non ha bacino e produce elettricità 24/24 si finanziano per portare avanti progetti di sviluppo su produzione, distribuzione e stoccaggio dell'idrogeno. In Germania costa 9,98 euro ala pompa pubblica, mentre in California 10 dollari.
Cosa devo fare ? Farti capire meglio ? Impossibile, sei troppo talebano, neanche se scendesse l'arcangelo Gabriele accetteresti una spiegazione. Tipi come te ormai li elimino a priori, solo perditempo e pure ignoranti. Infine, e qui te lo dico una volta sola, io faccio uno dei lavori ( dal punto di vista cronologico ) più antichi al mondo. Ergo, della tua venerata elettricità a veder bene e con un pò di impegno potrei anche farne a meno. Mentre i miei famigliari e annessi con queste tecnologie non hanno a che fare, automotive incluso. Cos'è ti rode che molti non si vogliono convertire al vangelo delle batterie ? Ripeto fattene una ragione.
Tu invece dimostri di non capire che per ogni lavoro esiste una tecnologia adatta. Se fai un sevizio premium dove in un giorno non sai quanti km e con che frequenza li fai, ovvero come 100 come 500, con le tue batterie ti attacchi. Se fai il tassista a Milano che alla disperata ne fanno 200 ti compri una a gas e con i soldi che hai guadagnato all'acquisto rispetto ad una elettrica la mantieni fino alla vecchiaia.
Negli unici posti dove lo vendono
Impara a leggere, dicono che, appunto perché ci sono dei particolari grossolani (non esiste solo la statua di Chephren) non è verosimile che tali statue siano state plasmate tipo argilla e poi misteriosamente trasformate in pietra durissima.
La dolErite c'è anche in Egitto, non c'è nessun bisogno di andare ad ubriacarsi in Scozia.
Per scalfire la diorite basta... un altro pezzo di diorite, come oggi si adopera il diamante in polvere per lavorare i diamanti.
Nel link che ti ho mandato nel messaggio precedente ci sono anche delle illustrazioni di attrezzi neolitici perfettamente lisci ed affilati, altro che "rozzi e primitivi".
Falla finita di sparare ca####e, informati
Dove ?
"Non interessa a nessuno"? Ma se ci sono generazioni di fuffologi che continuano a pubblicare qualunque cosa su questa roba, sparando piramidi di ca####e su alieni, maghi, viaggi nel tempo e poteri telecinetici! Sei mai entrato in una libreria? Il reparto della pseudostoria è molto più grande di quello della storia vera! Esistono pietre durissime lavorate in epoche persino più antiche di quelle egizie, qui per esempio dice come si fa a lavorare una pietra dura:
https://egittophilia.freeforumzone.com/mobile/d/10322564/Esecuzione-Sculture-Egizie-in-Diorite-Carotaggi-Fori-di-Trapano-nessun-mistero-e-niente-alieni-/discussione.aspx
I fogli di papiro dopo quattromila anni sono tutti ridotti in polvere, ammesso che gli egizi abbiano mai scritto manuali tecnologici. In ogni caso la tecnologia avanza, trova nuovi materiali e nuove lavorazioni, ma non vuol dire che prima non si potessero assolutamente fare le stese cose: Magari per farle serviva dieci volte il tempo di quello che ci si mette oggi, ma ci si riusciva lo stesso. Una volta che si sono resi disponibili attrezzi migliori nessuno ha più adoperato la vecchia tecnologia, e questa è stata dimenticata. Ti ricordo che nel neolitico si realizzavano asce e coltelli perfettamente levigati da pietra silicea durissima, e loro non avevano nessun tipo di metallo:
http://www.quaderni.archeofriuli.net/wp-content/uploads/01_Cap03_Strumenti_in_pietra_levigata.pdf
Chi oggi lo fa di mestiere ovviamente ti direbbe che non si può fare, che ci vuole una livella laser ed una fresa diamantata a controllo numerico, perché è così che lavora lui. Gli antichi muratori le livelle le facevano con squadra e filo a piombo e di frese a controllo numerico non ne avevano mai sentito parlare, eppure ci sono tantissimi esempi di monumenti antichissimi costruiti con grandissima precisione, magari con metodi di cui si è persa la memoria. Per esempio per scavare un solco perfettamente dritto in una pietra si potrebbe usare una trave di legno perfettamente dritta e sporca di colore, da far strisciare nel solco appena sbozzato: Le parti che rimangono colorate dal contatto col legno saranno da lavorare ulteriormente, per poi ripetere ancora lo stesso procedimento fino ad avere la precisione richiesta. Il fatto che noi oggi non sappiamo farlo (o non vogliamo farlo perché sarebbe troppo lento e costoso) nello stesso modo non vuol dire assolutamente nulla, semplicemente abbiamo trovato altri metodi e quelli vecchi sono stati dimenticati, andare a tirare fuori la magia o gli alieni è roba da sempliciotti che credono ancora nelle favole
Stai dimostrando di non aver visto il video che ti ho linkato.
Il tassista in quel intervista dichiara di percorre 120.000 km l’anno con una Tesla Model 3 Performance.
Con una Mirai spenderebbe ogni anno €20.000 in più.
Diversi tassisti hanno deciso di prendere esempio e comprare un’auto elettrica.
1kg di idrogeno costa circa 18€ infatti
Non è quello che lo ho chiesto ... esistono migliaia di teorie su come sia stato possibile costruire le piramidi, teorie niente di più ... non mi interessa che lei come tutti gli altri vi avventuriate in supposizioni fantasiose ... le ho chiesto gentilmente di chiedere ad uno che questo lo fa per mestiere, come sia possibile intagliare queste pietre con una precisione del 0.2 millimetri.
ps. non esistono geroglifici, tombe, sarcofagi o altro nelle piramidi di Giza ...
Gli egizi sapevano intagliare benissimo la pietra, basti pensare ai geroglifici, e con assoluta precisione.
Non avevano attrezzi in ferro nelle antiche dinastie ma il bronzo può essere perfettamente in grado di lavorare la pietra calcarea relativamente tenera con la quale sono state costruite le piramidi.
Se i cunicoli li realizzi man mano che ci costruisci la piramide intorno è piuttosto facile incastrare nel cunicolo appena realizzato una guida di legno per incidere la pietra da mettere sopra, una volta fatta l'incisione si posizionerà la pietra nel punto esatto guardando attraverso il cunicolo.
Io non lo faccio di mestiere ma mi sembra abbastanza ragionevole che abbiano fatto così, gli antichi egizi non erano mica scimmie appena scese dagli alberi ma artigiani abilissimi, non c'è nessun bisogno di tirare in ballo la magia o gli alieni
Allora,
fammi capire meglio. Secondo il tuo "ragionamento" bisognerebbe adottare una tecnologia nuova, costosissima ed inefficiente solo perché un noleggiatore di vetture con conducente ha, una volta su cento, necessità di fare due noleggi di fila senza neanche avere mezz'ora di tempo per ricaricare le batterie? Senza neanche considerare che di punti di ricarica ad alta potenza ce ne stanno pochi, ma sono già infinitamente di più delle stazioni di rifornimento ad idrogeno? Quante automobili potrebbero avere un minimo vantaggio da questa situazione, una su un milione? Guarda, tu lo hai pure detto in un altro tread che hai qualcosa a che fare, tu o un tuo familiare, con questa genialata e sperate di portarla in Italia, ma ti assicuro che facendoti ridere dietro con argomenti del genere non convinci proprio nessuno. Quando arriverà una "serie di veicoli Fcv" e l'idrogeno costerà 3€ al kg (neanche nei sogni più deliranti) saranno già in commercio le batterie a litio metallico con elettrolita solido, fine dei giochi
Eccoti qua, ci avrei scommesso le pxxxe che te ne saltavi fuori con sta baggianata della media. Facciamo come si fa con i bimbi. Se in una settimana hai una media di 340 km significa che hai 7 fattori la cui somma da 2380 km (7 x 330). Quindi può essere : 100 + 250 + 490 + 370 + 310 + 500 + 360, più oltre altre 16 mila combinazioni. Fin qui ci sei ? Ma, tu no sai ne quanti km farai al giorno ne la frequenza tra una “corsa” e l’altra quindi ad ogni minuto sei costretto a trovare una colonnina e attaccare la spina. Che, come non ti può servire come si. Sempre che ne hai il tempo perché se hai appena lasciato un cliente che ti ha fatto fare 180 km e poi ne devi prelevare uno subito dopo che te ne farà fare 320 sei nella mxxxa. Tenendo conto poi che soprattutto in inverno non puoi dagli la copertina della nonna perché se accendi il riscaldamento sei ancora più nella mxxxa, oltre a perdere il fisiologico 10-15% di autonomia, se poi devi fare anche un po di autostrada ciao salutami a sorrata. Il fatto poi il pensare che le batterie miglioreranno tecnologicamente ma la tecnologia a idrogeno no e da illusi. Ti ricordo che la Mirai del 2020 rispetto alla Mirai del 2015 ha avuto un miglioramento di efficienza pari al 30% e stando a Toyota la prossima evoluzione attesa tra qualche anno darà altrettanto miglioramento. Detto dai giapponesi che lo avevano previsto e mantenuto già una volta puoi mettere la mano sul fuoco che ci riusciranno pure stavolta. Senza contare Hyundai che nel 2023 ha dichiarato che sbarcherà sul mercato con una famiglia intera di Fcv dal costo dimezzato rispetto all’attuale e del 35% più efficiente. E anche i coreani hanno più volte dimostrato che non sparano caxxte. Ma cosa vuoi che ti dica, voi siete gli onnipotenti che vedete e sapete tutto dando degli idioti a grandi multinazionali che di auto ne vendono migliori in un anno. Vi daranno il premio nobel…
A te uno bravo si rifiuterebbe proprio di vederti, sei un caso disperato. Quasi tutte le auto elettriche di nuova generazione ormai hanno ben più di 340 km di autonomia, un paio si avvicinano al doppio. La Lucid Air di cui c'era un articolo qui l'altro giorno ha 830 km di autonomia e si può ricaricare per ogni minuto dell'energia necessaria per percorrere 30 km, vuol dire 200 km in 6 minuti. Vogliamo scommettere che quando ci sarà almeno il 10% di idrogeno non prodotto da idrocarburi queste autonomie e questi tempi di ricarica per le auto a batteria saranno assolutamente normali? L'idrogeno per le autovetture è una soluzione sbagliata ad un problema già risolto, inutile andare appresso ai lobbisti di Putin e delle compagnie petrolifere
Caro Italba, a parte che devi farti vedere da uno bravo molto bravo, tu e tuoi amici dovete piantarla di sparare caxxte, siete ridicoli. Pur di aver ragione vi attaccate alle caxxte più mostruose. Dove ho scritto che stanno in movimento per 24 su 24? Adesso me lo sottolinei! Sai cosa significa operatività ? Operatività significa in servizio il che è diverso sveglia! In 2 anni diverse Mirai di Green Tomato hanno percorso oltre 250 mila km. E visto che sei un genio dividi per 730 e scoprirai che fanno circa 340 km al giorno. E in 3 - 4 sono già ampiamente operative visto che in città/extra quei km li fai con poco più di metà serbatoio. E visto che trattano servizi premium legati al trasporto di dirigenti e manager di cui non possono sapere in anticipo dove li porteranno alcune Mirai al giorno percorrono anche 500 km con un solo pieno e gli avanza anche. E dopo 6 -7 minuti sono altrettanto operative. La media dei taxi milanesi, esempio quelli che fanno la tratta aeroporto Malpensa, è vicina a solo 200 km al giorno. La tua competitività delle batterie con questi ritmi e servizi sai benissimo dove te la puoi mettere, visto che sei incapace di fare 4 conti.
Ma davvero secondo te un taxi sta in movimento 24 ore su 24? E mettere dei punti di ricarica nei parcheggi dei taxi è talmente difficile che va ben oltre le tue capacità intellettuali? Basta sparare ca####e, se l'idrogeno lo produci dall'energia elettrica non potrà mai essere competitivo con le batterie, consuma almeno quattro volte tanto, e se lo ricavi dagli idrocarburi generi più CO2 che bruciando direttamente la benzina
Può anche darsi ma l'idrogeno va usato per quello che serve, ad esempio per sostituire il carbone nell'industria siderurgica. Adoperare l'energia elettrica per fabbricare idrogeno da caricare sui veicoli per poi adoperarlo per generare l'energia elettrica per farli andare è uno spreco colossale, in questo giro vizioso si perdono i 3/4 dell'energia
Si, per fortuna. Ma non ad opera delle compagnie petrolifere, che guarda caso sanno fin dagli anni 70 dei danni che i loro prodotti causano. Ah, ovviamente l'estrazione di petrolio e gas costituisce sempre il 99%+ del loro business....
Quanto greenwashing Eni. Magari potenziare seriamente la rete BeCharge?
O continuiamo a estrarre gas e petrolio nell'articolo e nel mediterraneo come non ci fosse un domani?
prima o poi Greta e le grandi nazioni capiranno che le rinnovabili senza nucleare e senza batterie di nuova generazione non servono a un tubo e che il nucleare è un bene necessario finchè la fusione non sarà realtà , in più la ricerca sul idrogeno spingerà verso un eventuale riduzione di energia richiesta per produrre idrogeno sostenibie
Ti ho risposto, evidentemente Google traslator ti funziona male.
"Hertz (quindi Uber) invece sta acquistando le Model 3 senza un centesimo di sconto." Si,si, e lo sai perchè ? Peccato caro R_mzz che il 30% di quelle auto le pagherà il contribuente!!, secondo una legge approva dal senato con un credito di imposta perchè rientrano come "veicoli elettrici commerciali qualificati". Certo che non ha chiesto lo sconto, così era capace anche mia sorella, che non ho. Un conto è il tassista singolo, un conto è una società di taxi. Ripeto, quella londinese è una società di taxi che non solo possiede 100 Mirai vecchia serie, ma ne ha già prenotate di nuove. Operatività 24/24 e premium service. Una elettrica a batteria è inutile che insisti non lo può fare quel servizio..
Ottima notizia!
una fetta di pane imburrato e un gatto e si risolve il problema energetico ;)
secondo te come te lo spiego? aspetto che la ricerca faccia il suo corso e si evolva la tecnologia a differenza tua che sentenzia e ha già scelto chi lodare
Come nel 2004 la % di energia rinnovabile utilizzata dall'Italia era sotto il 10% e oggi è sopra il 40%, le cose cambiano.
Infatti, un trucco dei produttori di combustibili fossili
https://euobserver.com/opinion/148873
https://unearthed.greenpeace.org/2020/12/08/unearthed-today-why-oil-companies-want-you-to-love-hydrogen/
https://corporateeurope.org/en/2021/07/hijacking-recovery-through-hydrogen
L'idrogeno pulito è una bella favoletta, al 90% ed oltre viene fatto da combustibili fossili
Se non hai studiato almeno fai lavorare il cervello. I "cunicoli" delle piramidi servivano a creare un percorso che l'anima del defunto doveva percorrere verso le stelle, non ci doveva passare nessuno "alto 18 cm". E, ma guarda che sorpresa, nessuno li ha scavati, li hanno fatti mentre ci costruivano la piramide intorno!
Si ma l'articolo l'hai letto almeno?
Oil companies have used false claims over the cost of producing fossil fuel hydrogen. É nella prima riga eh, non serve leggerlo tutto: l'articolo parla di idrogeno da combustibili fossili, qui di idrogeno "pulito".
Fuffa per beoti.
Mi dispiace per te che ti fai imbrogliare da questi truffatori, l'idrogeno è puro spreco ed inefficienza: Al 95% viene prodotto a partire dai combustibili fossili, con un rendimento molto inferiore alla produzione diretta di energia elettrica. Le auto ad idrogeno sono auto elettriche con una batteria più piccola ed un generatore fuel cell in più