
13 Dicembre 2022
14 Novembre 2021 590
Il Decreto Infrastrutture e Trasporti è diventato legge con 190 voti favorevoli e 34 contrari. Le novità introdotte sono entrate in vigore il 10 novembre dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Abbiamo già parlato di alcune delle principali modifiche al Codice della strada, in particolare, quelle relative ai monopattini elettrici. Vediamo, adesso, di riassumere tutte le modifiche più importanti che il Governo ha introdotto.
Parlando degli incentivi, il decreto aveva introdotto il rifinanziamento dell'Ecobonus. Già sappiamo, però, che le nuove risorse economiche sono andate esaurite in pochissimi giorni. Altra novità interessane riguarda il bonus per l'acquisto delle elettriche per chi dispone di un'ISEE sotto i 30 mila euro. Incentivo che prevede un contributo del 40% sul prezzo d'acquisto. Il Governo ha dunque sbloccato questo contributo. Purtroppo, potrebbe essere tardi.
L’efficacia dei commi 77, 78, 78-bis e 78-ter è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Serve, dunque, il via libera della Commissione Europea entro il 31 dicembre 2021. Visti i tempi burocratici è difficile che possa accadere. Nulla vieta, però, che questo bonus possa poi essere riproposto più avanti, magari all'interno della Legge di Bilancio 2022.
Passiamo poi ai monopattini di cui abbiamo già detto molto. Riassumendo, la velocità massima scende da 25 a 20 km/h (6 km/h nelle aree pedonali) e ci sarà l'obbligo di disporre di un giubbotto catarifrangente mezz'ora dopo il tramonto e in condizioni di scarsa visibilità. Dal primo luglio del 2022, i nuovi modelli dovranno disporre di indicatori di direzione e di freni su entrambe le ruote. Dotazioni tecniche che saranno obbligatorie anche sui vecchi monopattini dal 2024.
I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi.
Ulteriore novità, la possibilità di utilizzare la targa di prova anche sulle auto usate. Ne avevamo già parlato e si tratta di una modifica che finalmente risolverà un problema importante per tutti coloro che lavorano nel settore delle auto usate
qualora detti veicoli circolino su strada per esigenze connesse a prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostra zioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento.
Novità anche per chi sta prendendo la patente. La validità del foglio rosa è stata definitivamente allungata a 12 mesi. I tentativi per l'esame di pratica passano da 2 a 3. Per i neopatentati arriva anche la possibilità di poter guidare auto con potenza maggiore ai 70 kW e con rapporto potenza/peso superiore ai 55 kW/t ma solo nel caso che sia presente in auto una persona munita di patente da almeno 10 anni e sotto i 65 anni di età.
Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano, inoltre, se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore.
Viene inoltre ampliato il divieto di utilizzo di dispositivi elettronici alla guida a "smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi". Tra le ulteriori molte novità che il Decreto Infrastrutture ha introdotto si ricordano la possibilità di effettuare servizio taxi per bici e moto, la possibilità per i Comuni di creare parcheggi per le donne in gravidanza e per genitori con bambini sotto i due anni e nuove disposizioni per le soste delle auto elettriche.
I veicoli a batteria potranno sostare negli spazi di ricarica entro e non oltre l'ora dal termine della ricarica.
Tale limite temporale non trova applicazione dalle ore 23 alle ore 7.
Infine, in caso di guida senza patente non bisognerà più recarsi dalle forze dell'ordine per dimostrare il possesso del documento (si deve ovviamente pagare la multa). Questo a patto che il possesso sia verificabile attraverso banche dati.
L’invito a presentarsi per esibire i documenti di cui al presente articolo non si applica nel caso in cui l’esistenza e la validità della documentazione richiesta possano essere accertate tramite consultazione di banche di dati o archivi pubblici o gestiti da amministrazioni dello Stato accessibili da parte degli organi di polizia stradale, ad eccezione delle ipotesi in cui l’accesso a tali banche di dati o archivi pubblici non sia tecnicamente possibile al momento della con testazione.
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Commenti
Se questo è il tuo argomentare complimenti...
Per me tu vivi sulla Luna, totalmente disconnesso dalla realtà.
Perché i documenti è meglio siano gestiti dallo stato e non da un privato.
Mi pare tu non ti renda conto che quella percentuale è la tua impressione, non una statistica. Se io dicessi che il 99% guida all'estero o l'1% guida all'estero avrebbe lo stesso valore di quanto hai detto tu: NESSUNO.
Inoltre trovo molto differente dire "abbia guidato all'estero 2-3 volte nella vita" da "il 50% delle persone deve guidare anche all'estero". E questo implica pure un non problema riferito a quanto si andava dicendo, poichè il succo era non multare un autista se è in possesso di patente valida ma non la ha a disposizione e la FdO puo verificare ciò. Nessuno chiede che la patente non venga più emessa!
Tralascio tutta la questione nordo/sud che trovo totalmente fuori contesto come espressa e sulla quale esprimi una tua opinione volendo nuovamente farla passare per verità assoluta.
Sono io che in tutta onestà mi chiedo: ma in che modo ragioni?!? e soprattutto: come comunichi!?!
Io vivo in Emilia. Tra i miei parenti e conoscenti fatico a trovarne uno che non sia mai andato all'estero in auto.
Gli unici che mi vengono in mente sono quelli che non hanno la patente, quindi non guidano nemmeno in Italia.
Ho scritto 50% pensando ai meridionali che sono isolati dal mare; se avessi dovuto fare una stima solo con chi vive in Pianura Padana avrei sparato una percentuale più alta.
Perché le case scaricano la colpa sul guidatore, che è tenuto a guardare lo schermo solo ad auto ferma.
Sei sicuro che quello che avevi scritto fosse così ben definito? ;-)
Comunque credo che siamo entrambi concordi: servono maggiori controlli, non ulteriori leggi.
l'ho detto anche sotto a Parma ci sono le piste ciclabili in cui ci vanno soltanto i ciclisti anche perchè sono nella carreggiata e lo stesso te li becchi che si mettono in doppia fila quando la pista ciclabile è completamente libera.
Anche con piste ciclabili perfette i ciclisti te li ritrovi in mezzo alle scatole
la pista ciclabile grazie ai ritardati che la usano e a chi ci cammina è anche più pericolosa, peraltro non ci fai assolutamente i 40km/h per i motivi di cui sopra, forse forse la metà
il problema è solo uno ossia forze di polizia se ne sbattono e non fanno le multe, ani fanno finta di non vedere.
a meno che non siano le 2 ore del giorno x che il comandate li ha obbligati a fare servizio multe.
Per risolvere basterebbe una modifica alla centralina per dirgli che una volta che arriva per esempio al 95% di carica deve iniziare a caricare molto lentamente. Una cosa del tipo che l'ultimo 5% di batteria si carica in 10 ore. Così l'auto risulta sempre in carica.
Non fai perdere tempo perché quando ti fermano controllano comunque sul database che la tua patente sia valida.
Inoltre ti ricordo che non ho chiesto io di essere fermato e controllato, al massimo sono loro che stanno facendo perdere tempo a me.
Allora perché i navigatori non spengono lo schermo quando stai guidando?
Niente riguardo soluzioni desktop, perfetto
mi domando come la gente capisca gli articoli ma non riesca a capire i commenti ...eccerto io mi riferivo al comportamento daaagggente
No piste ciclabili vere e proprie, che anzi sono state anche ricavate dalla strada riducendo la carreggiata in modo tale da avere 2 marciapiedi per i pedoni e una ciclabile in cui ci vanno soltanto i ciclisti.
Quindi non posso premere il pulsante sul telefono che ho fissato sulla plancia, ma posso premre il pulsante sul touchscreen gigantesco che ho integrato nell'auto stessa. Una logica da ospedale psichiatrico.
Vogliamo parlare del fatto che nelle Tesla devi navigare nel menu del tablet per attivare funzioni che nelle altre auto hanno un pulsante dedicato?
Vedi questo è il punto, il motore in se per se non ha una pericolosità intrinseca, la pericolosità è nella velocità e nella massa, ora un veicolo a pedali che raggiunge stessa massa e velocità di uno a motore ha la stessa pericolosità. Se non si riforma la legge bisogna fissare un punto sotto il quale si deve poter non assicurare e il limite non può essere dettato dalla presenza o no del motore.
E' una regola da ritardo mentale. Secondo loro non puoi premere il tasto sul telefono per rispondere al telefono, ma puoi premere il tasto sul tevisore che hai nelle auto di serie moderne per comandare le funzioni dell'auto stessa.
Vorrei ricordare che la Model 3 richiede di navigare nei menu del tablet per aprire il porta oggetti.
Sono abbastanza sicuro che costi più di uno meccanico, e probabilmente ha pure un tasso di guasti superiore. E' una mossa geniale da parte dei produttori.
Quali piste ciclabili? Quelle dove trovano gruppi di persone affiancate per una larghezza maggiore della pista o mamme con il passeggino che guardano per aria e insultano pure perché potevi far male alla creatura? Non capite che viviamo in un’anarchia che viene peraltro sponsorizzata ora dal filosofo, ora dal politico, ora dallo scrittore di libri per fini personali? Dall’asilo si dovrebbero fare 5h a settimana di vera e non teorica educazione civica, perché prima di tutto siamo cittadini. Magari tagliando un po’ sulle eroiche gesta dei partigiani nel 45, tanto abbiamo capito che erano buoni e valorosi, non serve occupare tutto il programma di storia con 10 anni mirati.
Aggiungerei: da dove viene al nord la sempre maggiore propensione al non rispetto delle regole? ( spoiler: non da gente proveniente da Vipiteno, dove peraltro da tempo si registrano fatti di cronaca nera, indovinate un po’ provocati da chi?!….ma è becero qualunquismo, vero?)
Non hai offeso nessuno ma hai descritto lo scenario forse meno comune tra tutti gli scenari per i quali è davvero difficile guidare serenamente a Napoli. Io stesso quando possibile ci vado solo e sempre coi mezzi.
Che senso ha mettere una targa e una RC su un mezzo che non può superare, secondo le nuove normative i 20km/h?
In bicicletta senza pedalata assistita vai tranquillamente a 30/40 km/h e nessuno ha mai chiesto queste cose.
Dipende dove, nelle ciclabili e nelle zone con limite 30km/h si. (A Milano non so se altrove cambiano le regole)
Il concetto fondamentale è che a Milano, fatta esclusione per rarissimi casi, non devi girare in auto e quasi nessun milanese lo fa.
E' pieno di gente che arriva da fuori e per non arrendersi al fatto che dovrebbe parcheggiare al capolinea della metro e poi andare coi mezzi si fa 2 ore di coda insultando ciclisti, "monopattinisti" e motociclisti mentre questi 3 mezzi hanno senso di esistere a Milano mentre le auto no.
Ma l'amministrazione comunale ci sta mettendo una pezza, ogni anno riduce le carreggiate, tra un po' chi vorrà usare l'auto dovrà prendere un giorno di ferie per raggiungere l'ufficio.
No, il fatto che fosse un esempio mi è arrivato. Solo che era sbagliato. Per evitare che qualcuno fraintenda ho aggiunto una spiegazione.
Abbiamo già tanti problemi su cui focalizzarci per raccontarcene di inventati. Non te la prendere come al tuo solito. Stai sereno.
il 50% guida all'estero? Fornisci delle statistiche difficlmente credibili. Da lì poi diventa difficile credere ad altre tue affermazioni.
Non capisco dove e/o quali siano i "pericoli" di lasciare alle FdO le proprie impronte...
Inoltre se un tutore dell'ordine puo verificare se la targa XXX è assicurata e si puo fargli vedere un tagliandono di assicurazione dallo smartphone, perchè non puo altresì verificare se la persona YYY è in possesso di una patente di guida valida?
All'estero ovvio che serva dimostrare di avere una patente, poichè checchè si decida in Italia un'altra nazione avrà le sue regole che da turisti/emigrati andranno rispettate.
Cortesemente mi citi l'articolo di legge in cui sta scritto che non si puo guardare il navigatore dell'auto o del cellulare?
Allora andrebbero rimossi anche i cartelli a bordo strada che ti costringono, per leggerli, a distogliere gli occhi dalla strada stessa, ma poi pure i velox visto che devono essere "annunciati" da un cartello e pure quelli coi prezzi della benzina...
Ti chiedo l'articolo perchè onestamente mi sa tanto di caxxata quello che stai dicendo.
Ehm... si... cioè... no... Hai letto per bene l'articolo?
Cito testualmente: "I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi..
Poi se ritieni che il problema sia che le norme non vemgono fatte rispettare allora ok, mi trovi pure daccordo.
Ma il problema è il controllo e il far rispettare la legge, non la norma in sè IMHO.
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Appunto, il discorso era generalizzato per far capire che il concetto era di infrangere il codice della strada, poco importa l'esempio annesso e le città, a me pare che sia il contrario, cioè che tu non abbia capito, eppure l'immagine che ti ho postato sempre in risposta allo stesso commento mi pare oltremodo eloquente
Non rispettano il codice della strada (purtroppo).
Dovrebbero inserire una nuova categoria intermedia tra le bici e gli scooter 50, tipo le bici elettriche class 3 negli Stati Uniti.
Bici da 45 km/h, ma con obbligo del casco e un’età minima.
I 25 km/h delle bici a pedalata assistita sono veramente pochi.
Non credo tu abbia capito il senso del mio post. A Napoli sui marciapiedi ci trovi direttamente gli scooter (se non le auto).
bah .. penso che il problema sia proprio nello stato che non riesce piu a gestire i problemi,non riesce a garantire la sicurezza,non riesce a far rispettare le piu elementari regole ,quindi con questa situazione come puoi sperare che non succeda nulla ,un monopattino che va a 25 viene spolverato da vetture che viaggiano a 70 ,girano senza frecce,fanno inversioni ,aprono sportelli improvvisamente,con questa situazione è come aggiungere benzina sul fuoco,e contribuire al numero dei morti
Se intendi quelle a pedalata assistita questo si, ma le bici elettriche ce l'hanno l'acceleratore...
Non hanno un acceleratore. Non è un "dettaglio" da poco.
Parole Sante, persone che guidano o scrivano messaggi mentre guidano è all’ordine del giorno, cosa serve fare 1000 leggi se non ne fanno rispettare nemmeno una.
appena mi abituo al quotidiano digitale...ora dovrò andare in edicola a comprare il cartaceo!
per quelli serve il kit AK-47 in vendita su amazon, quello con torretta di puntamento automatico
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con l'avvento di questo meccanismo diabolico pensato dai carrozzieri, c'è stato un aumento di auto che camminano da sole!
che pensiero vuoi cambiare se non arrivi a capire che i danni che causano questi mezzi non li paga nessuno? Forse se la sconti sulla tua pelle forse ti diventa più chiaro.
capito ma credevo fosse così anche prima, come facevo a interagire con le mani mentre sto alla guida? almeno nel mio tomtom è impossibile
No si commettono quasi stesse infrazioni solo che a Napoli sono molte di più. Non c'è il minimo rispetto delle regole, girano senza casco in 2/3 persone. Se ti tamponano devi pregare che il tipo sia assicurato. A Milano il rispetto delle regole è decisamente più alto. Poi se invece di dire la verità vogliamo fare i politicamente corretti liberi di farlo.