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DR, presentato al Governo il progetto per un nuovo impianto d'assemblaggio

L'azienda molesana avrebbe in progetto di realizzare una fabbrica dove andare a costruire interamente le auto dei suoi partner cinesi

DR, presentato al Governo il progetto per un nuovo impianto d'assemblaggio
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 ago 2024

Il fondatore e presidente del marchio DR Automobiles, Massimo Di Risio, avrebbe incontrato a Roma il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, durante il vertice, sarebbe stato presentato il progetto di un nuovo polo dell’auto da realizzare in Molise, a Macchia d’Isernia.

Sui risultati di questo vertice, i dettagli trapelati sono molto pochi. Fonti del ministero parlano solamente genericamente di discussioni su “transizione green e piani di sviluppo della DR in Italia“.

NUOVO IMPIANTO DI ASSEMBLAGGIO IN ITALIA

Questo incontro rientrerebbe nel programma di rilancio del settore automotive italiano su cui sta lavorando il Governo. In particolare, sappiamo che si sta lavorando per portare la produzione di auto nel nostro Paese a 1 milione di unità all’anno. Inoltre, questo vertice arriva a pochi giorni dall’annuncio del ministero delle Imprese e del Made in Italy dell’accordo siglato tra l’italiana EuroGroup e la cinese Hixih come parte di un più ampio memorandum d’intesa tra il Governo italiano e la Cina.

Quali sarebbero i progetti che DR Automobiles avrebbe presentato al Governo italiano? A quanto pare, l’azienda avrebbe in programma di effettuare un maxi investimento per la costruzione di un nuovo impianto dove andare a produrre auto elettriche, ibride ed endotermiche. Si parla di un investimento iniziale di 50 milioni di euro. Il progetto, tuttavia, potrebbe essere supportato dai fondi del PNRR.

La maggior parte delle componenti arriverebbe dai fornitori cinesi, da quelle case automobilistiche con cui l’azienda già oggi collabora (come Chery). Tuttavia, rispetto a quanto accade oggi, ci sarebbe una novità importante. Oggi, DR si limita solo a modificare i modelli che arrivano dai suoi partner cinesi, aggiungendo poche componenti.

In futuro, pare invece che l’intero assemblaggio avverrà in Italia. Questa formula permetterebbe ai partner cinesi di poter aggirare i dazi sulle auto elettriche realizzate in Cina che la Commissione Europea ha voluto introdurre. Non rimane che attendere novità per capire meglio i piani di DR Automobiles e del Governo italiano.

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