Salone di Ginevra 2024, il ritorno: tutti gli espositori e intervista a Sandro Mesquita
Il Salone sarà aperto al pubblico dal 27 febbraio al 3 marzo 2024, presso il Palexpo di Ginevra

I Saloni dell'Auto hanno ancora senso? Addetti ai lavori, appassionati, pubblico: tutti, negli ultimi anni e complice quanto è successo durante l'ultima pandemia, si sono fatti questa domanda ed espressi nei commenti su Internet e non.
Uno degli eventi più cari al pubblico italiano, specie se avete qualche anno alle spalle, è il Salone di Ginevra, o GIMS (acronimo di Geneve International Motor Show). Se siete degli appassionati, la classica "macchinata" verso Ginevra non vi sarà estranea, ma dopo tutti i cambiamenti e con lo spostamento della bussola verso il Qatar, cosa succederà al Salone nel 2024 con il ritorno a Ginevra? Ne ho parlato con Sandro Mesquita e Alexandre de Senerclens, rispettivamente CEO e Presidente del GIMS che, nel 2024, si trasforma da esposizione più passiva, ad evento con varie zone tematiche che rappresentano il nuovo motto: Auto. Future. Now.
La Classic Gallery, ad esempio, celebra i 100 anni del salone, nato in realtà nel 1905 ma diventato internazionale nel 1924, portando le auto iconiche che sono state presentate proprio a Ginevra (Jaguar E-type 9600 JP), Porsche 901 "Quick Blue", Ferrari 500 Superfast e altro ancora).
Parlando con Sandro inizio subito con una delle domande più classiche: quante anteprime ci saranno al Salone di Ginevra? I primi numeri confermano 20 espositori e almeno una decina di auto che debutteranno con la prima mondiale proprio al GIMS, numero provvisorio perché spesso le case auto decidono all'ultimo minuto.
A questo punto si passa alla domanda da un milione di dollari: i saloni dell'auto funzionano ancora? La risposta del CEO di GIMS, ovviamente, non può essere esaustiva vista l'impossibilità di prevedere il futuro, ma Mesquita è ben conscio che i "motorshow" stavano avendo delle difficoltà, in tutto il mondo, già prima della pandemia.
Quello che è successo durante i lockdown ha poi accelerato i cambiamenti e l'intero settore ha cercato di adattare la rotta, chi in maniera più evidente, chi con qualche piccola modifica. Per Mesquita era chiaro che GIMS avrebbe dovuto evolversi e modificarsi senza perdere però il DNA storico di Ginevra.
Non stiamo re-inventando la ruota, stiamo evolvendo senza rivoluzionare in maniera troppo estrema o traumatica. L'auto è ancora al centro del GIMS e crediamo che l'industria dell'automotive sia abbastanza forte da avere, in Europa, un fulcro dedicato. Ci siamo aperti anche all'ecosistema che ruota intorno alle auto, abbracciando aziende che arrivano dal mondo del software ad esempio, e abbiamo messo in atto diverse soluzioni per ridurre i costi che gli espositori devono sostenere.
Tutto questo senza tradire le origini: la Classic Gallery, introdotta in Qatar, resta un punto fermo che però assume qui a GInevra una declinazione diversa, passando dalla categoria delle auto speciali ad una celebrazione dei cento anni di GIMS: ci saranno 24 auto iconiche presentate a Ginevra dagli anni Venti ad oggi.
Passo quindi all'altra domanda che richiede la sfera di cristallo: il futuro sarà tra Qatar e Svizzera? E il Salone è qui per restare?
Doha tornerà nel 2025 cambiando data perché abbiamo deciso di mantenere il collegamento con la Formula 1, per questo si terrà a novembre. Per Ginevra l'ambizione è di tornare ad essere un evento annuale: alcuni brand non hanno confermato la partecipazione nel 2024 perché ci eravamo presi una pausa, ma con questa edizione contiamo di mettere una bandierina fissa sul calendario e dare una certezza ai produttori nel futuro, accogliendo nuovamente i partecipanti storici e aprendo anche ai nuovi brand.
Sul tema dei nuovi, impossibile non fare subito il collegamento con la Cina e gli emergenti del mondo di elettriche (soprattutto) e non (in parte). Nel mondo occidentale Renault ha confermato la sua presenza e porterà la versione di serie della Renault 5, un'auto che in molti aspettano e che dovrebbe (si spera) rivoluzionare la mobilità a batterie anche nel prezzo.
E la Cina? BYD ha confermato la sua presenza, per esempio, e il peso dell'Oriente sui piatti di questa bilancia non è altro che una conferma delle strategie commerciali e di lancio prodotto che banalmente traspirano dalla sezione delle notizie: i marchi cinesi stanno sfornando una quantità mai vista prima, per concentrazione nel breve periodo, di modelli da proporre al nostro mercato.
Avremo alcuni brand cinesi, ma non saranno la maggioranza. Comunque la loro presenza riflette i cambiamenti del mercato automotive: sono ambiziosi e vogliono dimostrarlo.
Dall'economia di mercato decido di passare ad una sfera più umana, quella della passione per le auto. Quando mi è stata proposta l'intervista con Mesquita la memoria è subito andata alle edizioni a cui ho partecipato, specie a quelle in cui mi fermavo oltre ai classici giorni dedicati alla stampa.
Era in quelle giornate, infatti, che vagando per la fiera ascoltavo i discorsi dei gruppi di giovani e non più giovani che si erano recati apposta a Ginevra, sfidando gli agguati dei terribili autovelox svizzeri, riempendo l'auto per risparmiare sul viaggio e partecipando al Salone. A volte era per vedere, prima di tutti e dal vivo, il nuovo modello da acquistare. Altre volte era per sognare in mezzo alle supercar e ai concept. Oppure, semplicemente, per scoprire dove tirava il vento in termini di evoluzioni tecniche e tecnologiche delle quattro ruote.
Chiaro, però, che se non ci fosse stata la passione, nessuno della mia generazione si sarebbe messo in viaggio affrontando le spese, seppur divise. Ed è per questo chiedo a Mesquita e de Senerclens cosa faranno per accendere nei giovani la passione per le auto.
Il modo migliore di attrarre le generazioni più giovani è tramite le emozioni. Quello che stiamo facendo, anche insieme ai brand espositori, è creare zone tematiche per mostrare la varietà del mondo automotive. Nel Design District, ad esempio, ci saranno le masterclass con Frank Stephenson sul creative sketching applicato alle auto, e pensiamo possa essere un'ottima occasione per trasmettere ai più giovani le conoscenze di chi arriva dal mondo auto più tradizionale.
D'altra parte è importante anche pensare a nuovi modi di comunicare, per questo abbiamo creato Next World, zona dove verranno mostrate le possibilità offerte dalle ultime tecnologie e avremo delle partnership importanti, tra cui quella con Poliphony Digital per Gran Turismo.
Infine, ne approfitto per chiedere quali saranno i linguaggi del salone e se ci sarà possibilità di interazione da parte del pubblico, sia da casa, sia dal vivo:
Abbiamo lanciato la GIMS TV in Qatar e la riproporremo, raccontando ogni giorno le novità e gli eventi. Ci sarà una copertura di broadcast tramite YouTube e contenuti dedicati su Instagram e TikTok. Abbiamo valutato alcuni metodi di interazione con il pubblico, studiando il metaverso, ma abbiamo deciso di non implementarlo per questa edizione perché volevamo tornare a Ginevra con in mano qualcosa di solido e non improvvisato. Preferiamo focalizzarci sull'esperienza dal vivo, almeno finché la tecnologia non diventerà davvero matura e i costi del metaverso si ridurranno. Per quanto riguarda i test drive, alcuni brand li organizzeranno, noi abbiamo messo a disposizione un piccolo circuito nel parcheggio della fiera, ma sappiamo già che ci saranno test per tutti sulle strade pubbliche nei dintorni del Salone.
GIMS 2024: I BRAND CONFERMATI
Di seguito la lista degli espositori confermata al 24 gennaio.
- 1. Automobile Club de Suisse (ACS) / Auto Gewerbe Verband Schweiz – Union Professionnelle Suisse de l’Automobile (AGVS/UPSA) / Avenergy / Routesuisse
- 2. Assura
- 3. Auto-i-DAT
- 4. Beeway
- 5. BYD
- 6. Caresoft Global Ltd
- 7. Classics Legends Motor
- 8. DAB Motors
- 9. Dacia
- 10. ErreErre Fuoriserie
- 11. Fédération Internationale de l’Automobile (FIA)
- 12. Formula 1 Merchandising
- 13. GP Motorsport
- 14. Isuzu
- 15. Kimera Automobili
- 16. Lazareth
- 17. Legends Magazine
- 18. Lucid
- 19. Martin Engler
- 20. MG Motor
- 21. Microlino
- 22. Pininfarina S.p.A.
- 23. Race World
- 24. Renault
- 25. Shenzer
- 26. Silence
- 27. Swiss Racing Lab
- 28. Touring Club Suisse
- 29. Totem Automobili