Il Comune di Milano propone 500 nuove licenze per taxi elettrici
500 nuove licenze per taxi elettrici e migliorare il servizio
Il Comune di Milano lancia quattro misure per migliorare il proprio servizio di Taxi, specialmente nelle fasce orarie in cui la domanda dei clienti supera l'offerta dei veicoli disponibili, e renderlo più sostenibile: 500 nuove licenze per chi sceglierà un taxi elettrico, taxi sharing, seconde guide e monitoraggio del servizio.
POTENZIARE SERVIZIO E RIDURRE EMISSIONI
Da un'analisi sulle chiamate inevase, condotta dal Comune di Milano e presentata lo scorso 1° giugno dall'assessore alla Mobilità Marco Granelli nel corso di un incontro con le associazioni dei tassisti, emerge come durante la settimana sia più difficile per gli utenti trovare un taxi dalle 8 alle 10 del mattino (15% di chiamate inevase) e dalle 19 alle 21 (27% di inevase), mentre nel fine settimana le fasce orarie più sofferenti sono quelle dalle 19 alle 21 (31%) e da mezzanotte alle 5 del mattino (42%).
Attraverso quattro misure strategiche, il Comune è sicuro di poter migliorare il servizio in queste fasce orarie. La misura principale è la proposta di 500 nuove licenze taxi, tutte per veicoli elettrici,
metà attrezzate per disabili, l’altra metà con un vincolo orario, per favorire una maggiore adeguatezza dell’offerta alla domanda.
Per entrare in possesso delle licenze occorrerà iscriversi a un bando: il ricavato dell'importo (determinato dal Comune), sarà destinato (come da norma) in parte a tutti i taxisti e in parte per investimenti in città finalizzati a migliorare il servizio. Tra questi figurano azioni da parte dell'Amministrazione per dotare la città e i parcheggi taxi di colonnine di ricarica elettriche. Obiettivo: favorire il ricambio del parco auto e abbassare le emissioni locali (come del resto il provvedimento dell'Area B, la ZTL più grande d'Italia che da inizio 2019 blocca l'accesso alle auto diesel Euro 3 e inferiori).
LE ALTRE MISURE DELLA PROPOSTA
- Monitoraggio del servizio: l'intenzione è di analizzare in maniera costante lo svolgersi del sistema dei turni, facendo in modo che le sue variazioni e la sua articolazione possa permettere il miglior funzionamento.
- Doppie guide: i titolari di licenza potranno richiedere l’attivazione della seconda guida associata alla propria licenza senza oneri. Questo permetterà di aumentare l’offerta di servizio taxi e, estendendo l’orario di lavoro associato ad ogni licenza, contribuirà a coprire maggiormente gli orari, soprattutto quelli serali/notturni. Si potranno impiegare due conducenti con impegno orario complessivo di 16 ore, con turni da otto ore o da dieci più sei. In questo modo si massimizza la singola licenza e il singolo taxi, offrendo maggiori opportunità di lavoro. Chi attiverà la seconda guida dovrà garantire i pagamenti elettronici, a favore degli utenti del taxi.
- Taxi sharing: il servizio permetterà al singolo taxi di portare più persone, sia dirette allo stesso luogo, o anche con percorsi parzialmente differenti ma integrati o integrabili. Anche qui si massimizza l’utilizzo dello stesso veicolo, facendo risparmiare i clienti, migliorando il traffico, aumentando l’offerta e quindi anche le opportunità di lavoro dei taxisti.