Mercato Italia a gennaio: male le auto, crescono moto e scooter, diesel in calo
La fotografia del mercato auto Italia a gennaio tra auto, moto, scooter, modelli e alimentazioni

Il mercato auto Italia a gennaio inizia con il segno negativo facendo registrare un –7,55%: questi i dati rilasciati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che comunica l'immatricolazione di 164.864 autovetture, quasi l'8% in meno rispetto al gennaio 2018. L'economia e il pil in calo giocano sicuramente la loro parte, insieme ad un'incertezza sulle forme di alimentazione da scegliere per non rischiare di trovarsi di fronte a blocchi del traffico.
Se da una parte l'Ecobonus per le auto elettriche e le ibride plug-in porterà molto probabilmente ad un incremento degli acquisti di queste alimentazioni, comunque basse in termini di volume, dall'altra i suoi effetti maggiori si potranno osservare da marzo, data di ingresso in vigore degli incentivi. Allo stesso tempo, però, non si osserva neanche un effetto "spauracchio" dell'ecotassa: l'arrivo del balzello per le auto con emissioni maggiori è previsto fra meno di 30 giorni (questo l'elenco dei modelli sotto ai 40.000€ che la pagheranno) ma la congiuntura economica sembra comunque essere in grado di frenare anche chi deve cambiare auto.
A corollario vanno aggiunti poi due ulteriori elementi: il 2018 ha già fatto registrare una tendenza al downsizing, con molti proprietari di segmento superiore che si sono spostati verso i segmenti inferiori per risparmiare, complice anche un segmento B dove le vetture sono cresciute sia per le dimensioni che per la dotazione. Infine sta cambiando anche la strategia di vendita dei produttori che, già nel 2018, hanno ridotto la quota delle chilometro zero.
DIESEL IN CALO, RESISTONO CROSSOVER E CITYCAR
Il primo mese del 2019 ha confermato il calo dei diesel che perde il 31,4% e vede la sua quota erosa da benzina (+27,8%) e ibride (+17,8%). Le elettriche guadagnano il 9,3%, il GPL cresce dell'8,2% e il metano perde terreno, dimezzando le sue vendite (-46,1%). La fotografia del mercato auto Italia, al 31 gennaio, vede quindi un mix di vendita con il diesel al 41,1% del mercato, benzina al 45,1%, ibride al 5,1 e GPL al 7,3%.
Scendendo nel dettaglio, i segmenti C e D sono quelli che pagano di più la recessione e solo le cittadine crescono (+5,8%), insieme ai crossover a due ruote motrici (+6%). Perdono terreno anche i SUV e fuoristrada (-10,4%) che comunque hanno ancora il 41% del mercato.
A gennaio 2019 la fetta principale della torta è quella delle segmento B al 38,4%, segmento C al 30,5%, segmento A al 17,9% e segmento D all'11,2%.
FCA RESTA IN TESTA MA PERDE PUNTI
Panda è ancora la dominatrice incontrastata e FCA resta al comando, con quasi 40.000 unità vendute ma con un calo importante: -21,68% tra tutti i marchi dove solo Ferrari e Lancia/Chrysler sono in positivo. L'avversaria più temibile è infatti PSA che tallona a 30.152 unità vendute a gennaio trainata da Peugeot che fa i volumi maggiori e Opel che registra invece la crescita maggiore rispetto al gennaio 2018.
Segue il gruppo Volkswagen con 22.610 unità. Renault vende quasi 16.000 pezzi e Ford è l'unico altro produttore/gruppo che riesce a superare le 10.000 auto vendute nel nostro Paese, arrivando a 11.152.
Guardando ai marchi, la top 10 è così composta: Fiat (24.445), Volkswagen (14.865), Peugeot (11.346), Ford, Opel, Citroen, Renault, Toyota, Dacia e Lancia.
TOP 10 MODELLI AUTO A GENNAIO 2019
- Fiat Panda: 14.638
- Lancia Ypsilon: 6.606
- Citroen C3: 4.216
- Volkswagen T-ROC: 4.137
- Toyota Yaris: 4.112
- Dacia Duster: 3.923
- Volkswagen Polo: 3.805
- Renault Clio: 3.792
- Fiat 500X: 3.410
- Peugeot 208: 3.341
CRESCONO MOTO E SCOOTER
Segno positivo per le due ruote: moto e scooter sono in crescita del 3,3% rispetto al gennaio 2018, un rallentamento se consideriamo il +33% di dodici mesi fa ma comunque un segnale positivo per il settore. Gennaio 2019 ha fatto registrare 14.735 veicoli, quota che si compone delle 6.586 moto (+7,1%), dei 5.959 scooter (+0,9%) e dei 1.190 cinquantini, in calo dell'1.8% in un mese, gennaio, che mediamente vale il 6% del venduto dell'anno. Il segmento dei 50 cc è quello più soggetto alla concorrenza dell'elettrico visti i prezzi degli scooter elettrici che risultano più abbordabili.
Guardando alle cilindrate, per gli scooter cresce il segmento tra i 300 e i 500 cc (2.777 unità, + 32,2%) e calano le cilindrate più basse (150-250 cc, 1.198 veicoli e -23,3%) insieme a quelle più alte (maxiscooter oltre 500 cc, 487 pezzi, -23,9%).
Lato moto il segmento principale è quello dei modelli superiori ai 1000cc con 1.736 unità (-5,8%). Rivincita per le cilindrate tra gli 800 e i 1000 cc (1.628 pezzi, + 33,6%) e per quelle dai 300 ai 600 cc (1.373 pezzi, + 11,6%). Crescita anche per i modelli da 125, 150 e 250 cc per un totale di 1.089 pezzi, perdono le medie tra i 600 e i 750 cc (-12%, 760 pezzi).
Infine le categorie principali sono quelle delle enduro stradali (2.772) seguite da naked (2.006) e turistiche (782).