Idrogeno, gas, motori e cambi: definito il ruolo di Opel nel gruppo PSA
Mobilità sostenibile, sedili, fari: le competenze di Opel all'interno di Groupe PSA
15 "competenze chiave" per tornare al profitto preservando la propria identità all'interno del colosso francese Groupe PSA: a poco più di un anno dall'acquisizione, Opel delinea il proprio campo d'azione per gli anni a venire in occasione di un evento tenutosi a Rüsselsheim, storica sede della casa tedesca.
Illuminazione e sedili: l’eccellenza continua
Non stupisce il fatto che Opel continuerà a lavorare su ciò che ha sempre fatto molto bene, ossia lo sviluppo dell'illuminazione e delle sedute: prima di essere acquisita da PSA, infatti, Opel ha sviluppato in modo indipendentemente i gruppi ottici a matrice di LED IntelliLux, tra i punti di forza di Astra e Insignia (qui la nostra prova) anche per via del loro costo non eccessivo in rapporto alla tecnologia. Per non parlare dell'attenzione quasi maniacale ai sedili ergonomici, puntualmente certificati e "premiati" dall'ente tedesco AGR.
Idrogeno ed elettrificazione…
Opel sarà responsabile dello sviluppo di nuovi sistemi di propulsione a idrogeno, tecnologia sulla quale gli uomini del marchio hanno lavorato già all'inizio degli anni 2000. Importante anche il contributo all'avanzamento dei powertrain a gas GPL o metano. PSA intende abbassare notevolmente l'impatto ambientale di tutti i propri veicoli, puntanto dunque non solo all'elettrificazione della gamma, che avverrà entro il 2025 per tutti i marchi (Citroen, DS, Peugeot e Vauxhall).
Opel sarà uno dei primi marchi a proporre auto ibride o elettriche in gamma: nel 2019 è previsto il debutto della versione ibrida plug-in di Grandland X, prodotto in Germania presso stabilimenti Opel. Inoltre, sempre nel 2019 sarà il turno della nuova generazione di Corsa, attesa qualche mese dopo anche in variante 100% elettrica. La compatta sarà sviluppata sulla piattaforma CMP, con un risparmio di circa il 50% dei costi di produzione rispetto a quanto sostenuto per l'attuale Corsa, sviluppata nel lontano 2006 insieme a Fiat Punto.
Opel anticiperà di un anno la deadline: entro il 2024, ogni modello del fulmine avrà a listino almeno una versione ibrida o elettrica, ma questo non escluderà lo sviluppo di motori a combustione più efficienti.
… ma anche cambi e motori a scoppio
In Germania, infatti, avverrà lo sviluppo di una nuova famiglia di motori 1.6 turbo benzina a quattro cilindri, previsti al debutto entro il 2022: questi propulsori di nuova generazione troveranno posto sotto i cofani dei modelli top di gamma, oltre che delle future ibride di PSA. Queste ultime adotteranno un nuovo cambio a doppia frizione (ne parliamo qui). Sempre entro il 2022 è previsto il lancio di una nuova serie di cambi manuali, sviluppati ancora una volta da Opel.
Infine, il brand di Rüsselsheim si occuperà di sviluppare i futuri veicoli commerciali di Groupe PSA, basati sulle piattaforme CMP e EMP2. Queste due basi interesseranno anche tutti i futuri modelli passeggeri di Opel e Vauxhall, con un'importante ottimizzazione produttiva: oggi, infatti, la gamma Opel si basa su 9 piattaforme, tutte di origine GM ad eccezione di quelle impiegate da Crossland X e Grandland X, modelli sviluppati insieme a PSA prima dell'acquisizione. Lo stesso processo interesserà le famiglie dei motori, che passeranno da dieci a quattro.