
11 Dicembre 2021
A giugno 2021, Volvo aveva svelato la sua strategia per il futuro. Durante la presentazione, il marchio aveva mostrato il Concept Recharge che anticipava il linguaggio del design che potremo trovare in futuro sui nuovi modelli elettrici. Adesso, la casa automobilistica è tornata a parlare di questo concept che deve essere visto come un qualcosa di più di un veicolo pensato solamente per mostrare l'estetica delle future vetture a batteria.
Volvo intende usare il Concept Recharge come un manifesto della sua nuova strategia di prodotto. Il marchio punta a vendere solo auto completamente elettriche entro il 2030 e a diventare un'azienda carbon neutral entro il 2040.
Entrando nell'era dell'auto elettrica, quanto lontano puoi guidare con una carica completa sarà un dettaglio molto importante. L'approccio più semplice è quello di aggiungere più batterie, ma non è lo stessa cosa che aggiungere un serbatoio di carburante più grande: le batterie aggiungono peso e aumentano l'impronta di carbonio. Invece dobbiamo aumentare l'efficienza complessiva per aumentare la percorrenza.
L'attenzione all'aerodinamica è un modo per ottenere una maggiore efficienza. Per questo, Concept Recharge dispone di alcune soluzioni specifiche proprio per migliorare questo aspetto. Un lavoro di ottimizzazione che ha riguardato pure il design dei cerchi in lega. L'auto dispone anche di specifici pneumatici sviluppati da Pirelli che oltre ad offrire una minore resistenza al rotolamento, a tutto vantaggio dei consumi, sono realizzati con materiali riciclati e rinnovabili. Si tratta di un approccio che va verso l'obiettivo delle due aziende di ridurre il consumo delle risorse e l'impatto ambientale.
All'interno dell'abitacolo c'è un utilizzo ancora maggiore di materiali sostenibili. Per esempio, per schienali, poggiatesta ed una parte del volante, Volvo ha utilizzato un materiale che ha creato, chiamato Nordico. Si tratta di un particolare tessuto realizzato a partire da sostanze naturali, a base biologica e riciclate, ovvero materiali naturali provenienti da foreste sostenibili in Svezia e Finlandia, tappi di sughero riciclati provenienti dall’industria vinicola e bottiglie in PET riciclate.
Troviamo poi abbondante uso di fibre naturali, lana svedese proveniente da allevamenti sostenibili ed altri materiali ecocompatibili. Purtroppo, non sono stati condivisi dettagli sul propulsore ma è comunque interessante notare come Volvo stia prestando molta attenzione a diversi aspetti dei veicoli e della produzione per arrivare a ridurre l'impatto di CO2 del ciclo di vita di un'auto dell'80% rispetto ad una Volvo XC60 del 2018.
Commenti
Quindi qualsiasi lamentela sui prezzi che non fornisca soluzioni è "piagnisteo fine a se stesso"?
I concept promettono sempre automezzi leggeri e molto abitabili poi arrivano i prodotti finiti e sono tutt’altro, di solito carri armati con abitacoli tradizionali e senza tutto lo spazio promesso in origine.
Ora mi sfugge il nome dell'espediente retorico col quale speri di tirarti fuori dal cul-de-sac in cui ti sei cacciato ma, giusto per capirci, stai cercando di ovviare ad una obiezione ineccepibile cambiando l'oggetto del discorso in qualcosa su cui tu possa avere ragione.
Siccome però non tutti quelli che incontri di queste pagine sono adolescenti ormonati ti faccio notare che la tua critica era rivolta ai prezzi presunti inaccessibili, non alla mancata divulgazione degli stessi. Però se proprio volessi ribaltare la discussione su qualcosa su cui avere ragione, ti suggerisco di affermare di avere due gambe o due braccia. Così si che puoi stare certo che nessuno possa darti torto.
E quindi tutti sti spot fini a se stessi che parlano di robe mirabolanti senza MAI un accenno al prezzo finale mi stanno sui cogl10ni.
Problemi?
E quindi? Piagnisteo sterile e fine a se stesso o hai qualche idea realizzabile su come dovrebbe girare il mondo?
Non so il motivo della sperequazione ma dovessi dire, nemmeno mi interessa.
Il risultato è che nei paesi poveri come il nostro certe auto non vendono semplicemente perchè non ci sono i denari per comprarle e continuare a insistere con slogan "efficienza e sotenibilità" non serve a nulla se poi quando vengo da te il modello base del tuo veicolo efficiente e sostenibile costa il triplo di quello che volevo e potevo spendere.
Giuro che non ho capito cosa volevi dire.
Come a dire che lo stesso bene o servizio, che ha costi industriali fissi e ben definiti, dovrebbe essere venduto a prezzi diversi per venire incontro ai diversi poteri di acquisto? In quale universo?
Il tuo omologo crucco guadagna di più per lo stesso motivo per cui non esiste perequazione tra gli stipendi al nord e al sud Italia.
Sì che può. Perchè il problema è che il portafogli non è lo stesso per tutti e il prezzo non è modulato per tenere conto dei differenti poteri d'acquisto.
Non è che in Germania la loro Panda è la Golf per chissà quale concessione divina o skill particolare del paese, se il mio omologo crucco guadagna minimo il doppio è chiaro che per lui 30 mila euro per un'auto saranno noccioline.
Nessuno l'ha ancora capito, che per essere davvero sostenibile un prodotto non può esserlo anche sul portafogli. Vediamo quando ci arriveranno.
Con tutto i problemi che stanno sollevando le elettriche ci mancherebbe solo che non siano efficienti o sostenibili.
Titolo assolutamente ridicolo!
"la casa automobilistica è tornata a parlare di questo concept che deve essere visto come un qualcosa di più di un veicolo pensato solamente per mostrare l'estetica delle future vetture a batteria."
Ecco sperio che a livello di estetica questo concept centri pressochè nulla con ciò che ci aspetta in futuro
che cesso
Nessuno l'ha ancora capito, che per essere davvero sostenibile un prodotto lo deve essere anche sul portafogli. Vediamo quando ci arriveranno.
"le future elettriche saranno efficienti e sostenibili" e faranno c4g4r3
"le future elettriche saranno efficienti e sostenibili" e soprattutto economiche, immagino.
Ma questo è sempre un dettaglio.
sostenibile
credo che possa ricevere l'oscar come la parola più abusata degli ultimi anni