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Volkswagen vende uno stabilimento, non in Europa ma in Cina a Xinjiang

Volkswagen venderà lo stabilimento nello Xinjiang controllato in partnership con SAIC. La casa tedesca cerca così di far fronte alla crisi tentando un rilancio che porterà a 18 nuovi modelli entro il 2030.

Volkswagen vende uno stabilimento, non in Europa ma in Cina a Xinjiang
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 27 nov 2024

Volkswagen avrebbe decido di vendere l'impianto cinese di Urumqi, nella regione dello Xinjiang, che il costruttore tedesco gestisce insieme al partner locale SAIC.

La notizia è stata anticipata dalla Reuters e si inserisce nel contesto dell'attuale crisi Volkswagen che vede il gruppo di Wolfsburg alle prese con licenziamenti e possibili dismissioni di impianti produttivi europei. Secondo le informazioni finora circolate, la fabbrica starebbe per essere acquistata dalla Shanghai Motor Vehicle Inspection Certification, una sussidiaria dello Shanghai Lingang Development Group di proprietà dello stato cinese.

Non si conosce al momento il valore della transazione, ma la decisione arriva in un momento molto delicato per Volkswagen, che si trova impegnata su due fronti tra le difficoltà del mercato automobilistico europeo e la forte concorrenza in Cina, dove un tempo la casa tedesca aveva una posizione di spicco mentre adesso si ritrova ad inseguire BYD e altri costruttori locali. Il tutto senza considerare la guerra dai dazi tra Europa e Cina che potrebbe aprire nuovi e imprevedibili scenari.

LA FABBRICA NELLA CONTROVERSA REGIONE DI XINJIANG

Lo stabilimento nello Xinjiang si trova in un'area con una storia alquanto controversa. La regione è stata infatti al centro di polemiche internazionali per i presunti abusi sui diritti umani dei lavoratori, a cui si sono aggiunte le accuse riguardanti la repressione della popolazione turcofona e musulmana locale. Addebiti che Pechino ha respinto al mittente negando quindi ogni abuso.

Tornando alla vendita dell'impianto, le fonti indicano che Volkswagen cederà sia la linea produttiva che la pista di prova di Turpan (e quella di Anting a Shanghai) uscendo così definitivamente dallo Xinjiang. Nonostante questo l'azienda tedesca non rinuncerà al ricco mercato cinese e anzi estenderà la sua partnership con SAIC fino al 2040 stringendo inoltre una collaborazione con Xpeng.

L'obiettivo di Volkswagen in Cina è quello di lanciare 18 nuovi modelli entro il 2030, di cui due vetture ibride ad autonomia estesa già nel 2026.
 

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