Il Gruppo Volkswagen rivede la strategia per l’acquisto dei semiconduttori
L'azienda tedesca sta riorganizzando l’approvvigionamento di componenti elettronici e semiconduttori per garantirne la fornitura a lungo termine

Le auto moderne sono sempre più tecnologiche tanto che spesso si parla di computer su 4 ruote. Questa evoluzione tecnologica sta rendendo le vetture sempre più dipendenti dai semiconduttori. Dipendenza che è destinata ad aumentare a seguito dell'arrivo dell'elettrificazione e di sistemi di assistenza alla guida sempre più sofisticati. La crisi dei chip di cui molto abbiamo parlato ha fatto capire alle case automobilistiche quanto sia importante disporre di una catena di fornitura stabile ed affidabile.
Per questo, il Gruppo Volkswagen sta riorganizzando l’approvvigionamento di componenti elettronici e semiconduttori per garantirne la fornitura a lungo termine. Il Gruppo tedesco ha dunque sviluppato una nuova strategia per l’acquisto di componenti elettronici. L'azienda, nello specifico, punterà sull'acquisto diretto dai produttori di tali importanti componenti.
NUOVA STRATEGIA
Fino ad ora, per l’acquisto di componenti elettronici come le centraline, i fornitori di primo livello (Tier 1) avevano ampia libertà nel decidere quali elementi utilizzare. Adesso, invece, le cose cambieranno. Infatti, il dipartimento Acquisti del Gruppo Volkswagen lavorerà in stretta collaborazione proprio con i fornitori del Tier 1 per definire quali saranno i semiconduttori e le altre parti elettroniche da utilizzare. Spiega Dirk Große-Loheide, Membro del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen:
Un elevato grado di trasparenza nella catena del valore dei semiconduttori – la conoscenza esatta dei componenti utilizzati – ci permette di determinare meglio la domanda e la disponibilità globale di questi elementi. Ciò è evidenziato dal processo di risk management che, in futuro, sarà esteso fino al livello dei singoli componenti elettronici e ci aiuterà a individuare tempestivamente i colli di bottiglia e a evitarli. Per i semiconduttori, elementi di importanza strategica, e anche per gli sviluppi futuri del Gruppo, ci affideremo all’acquisto diretto dai produttori.
Una maggiore trasparenza nella catena del valore dei semiconduttori consentirà di individuare e implementare più rapidamente alternative tecniche in caso di restrizioni nell’approvvigionamento. Un ulteriore effetto positivo, spiega l'azienda, è dato dalla riduzione del numero delle varianti hardware, che si traduce in un minor grado di complessità del software.
I semiconduttori sono dunque sempre più indispensabili per l'industria automobilistica. Le innovazioni tecnologiche dei veicoli sono fortemente caratterizzate dall'impiego di questi componenti: nel 1978, nella centralina di una Porsche 911 erano installati solo otto semiconduttori. Oggi, una Skoda Enyaq ha circa 90 centraline, per un totale di circa 8.000 componenti elettronici. Paragone che fa capire quanto sia importante la nuova strategia del Gruppo tedesco per poter disporre di una fornitura stabile dei semiconduttori.