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Boeing 737 Max, ancora un problema software

Boeing ha individuato un nuovo problema software per il suo 737 Max; la criticità non dovrebbe compromettere l'obiettivo di far tornare in volo l'aereo per la metà del 2020.

Boeing 737 Max, ancora un problema software
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 7 feb 2020

La lista dei problemi del Boeing 737 Max continua ad allungarsi (l'ultimo risale a gennaio). Il Gruppo americano ha scovato un nuovo problema software anche se la nuova criticità non andrà ad interferire con l'obiettivo di riportare l'aereo in volo per la metà del 2020. La criticità riguarderebbe le spie luminose associate al sistema di stabilizzazione dell'assetto che si accenderebbero quando non dovrebbero. Boeing sarebbe già al lavoro per risolvere il bug che è stato comunicato alla Federal Aviation Administration (FAA) americana.

Nonostante ciò, un primo volo di test del velivolo dovrebbe avvenire già nelle prossime settimane, come ha riferito un esponente della FAA americana. Ma anche se dovesse arrivare il nulla osta, alla ripresa delle attività del Boeing 737 Max potrebbe volerci ancora molto tempo, soprattutto a causa delle compagnie aeree che vogliono essere sicure che tutto funzioni per il meglio.

A seguito di una serie di errori di progettazione di natura software, il Boeing 737 Max ha causato diversi incidenti che sono costati la vita a centinaia di persone. Dalla scoperta delle criticità è passato molto tempo e il gruppo americano è stato costretto pure ad interrompere la produzione di questi aerei in attesa di risolvere tutti i problemi. Un danno non solamente economico visto che è costato all'azienda americana ben 19 miliardi di dollari ma anche di immagine.

Rimane solo da capire se Boeing riuscirà davvero a far spiccare nuovamente il volo al suo aereo nei tempi previsti o se emergeranno nuovi problemi al suo sfortunato 737 Max.

 

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