Toyoda, elettriche come la guida autonoma: ci vorranno anni per diventare di massa
Le auto elettriche impiegheranno ancora molti anni per diventare mainstream

Akio Toyoda, numero uno di Toyota, è sempre stato molto critico sulle auto elettriche. Uno scetticismo che ha ribadito più volte. Il dicembre scorso, per esempio, arrivò addirittura ad affermare che le sue perplessità sarebbero condivise da una larga parte dell'industria automotive e che faceva parte di una "maggioranza silenziosa" dell'industria automobilistica che nutre dubbi sull'elettrico come unica strada da seguire.
Un paio di anni fa, Toyoda aveva addirittura definito come "sopravvalutate" le auto elettriche. Posizione critica che è stata ribadita ancora una volta in occasione del CES 2023 di Las Vegas durante un incontro con i rappresentati delle concessionarie.
APPROCCIO TECNOLOGICAMENTE NEUTRALE
Per esprimere nuovamente il suo punto di vista, Akio Toyoda ha fatto un parallelo con le auto a guida autonoma.
Proprio come sta accadendo con le auto completamente autonome, che tutti dovremmo guidare ormai da tempo, i veicoli elettrici impiegheranno più tempo per diventare mainstream rispetto a quanto i media vorrebbero farci credere.
Insomma, per il numero uno di casa Toyota, la strada per l'affermazione delle auto elettriche è ancora molto lunga. Per questo, Toyoda ribadisce la sua preferenza ad un approccio tecnologicamente neutrale, per offrire ai consumatori differenti opzioni di motorizzazioni. Non è un mistero, infatti, che Toyota, per arrivare alla decarbonizzazione del mondo dei trasporti, voglia puntare su più tecnologie, incluse quelle dell'ibrido e del Fuel Cell. Per Toyoda, l'elettrico non è l'unica strada che si deve seguire.
Proprio per questo, rivolgendosi ai rappresentati delle concessionarie, Toyoda ha ribadito che ci sono "molte opzioni differenti da proporre ai clienti".
Ma non è finite qui. Infatti, il manager giapponese ha chiesto che l'intera industria automotive e le Autorità rallentino la spinta verso la mobilità elettrica in quanto alcuni obiettivi non potranno essere raggiunti nei tempi previsti. Il riferimento, in particolare, era all'obiettivo americano di arrivare al 50% di vendite di modelli BEV entro il 2030. Il numero uno di Toyota ha citato alcuni problemi che non permetteranno di raggiungere i traguardi ipotizzati in termini di vendite tra cui una "tremenda carenza" di litio e nichel per le batterie che porterà a problemi nella catena di approvvigionamento delle auto elettriche. A tutto questo si aggiungono un rallentamento della domanda e la mancanza di una rete di ricarica capillare e facile da utilizzare.