Tesla interessata alla tecnologia delle batterie di StoreDot?
Tesla sta esaminando la tecnologia della batteria XFC della startup israeliana
Più volte abbiamo parlato di StoreDot, un'azienda israeliana che sta sviluppando una nuova generazione di batterie per le auto elettriche che si caratterizzano per poter essere ricaricate in tempi molto rapidi. Questa società, ricordiamo, è supportata da diversi costruttori come Vinfast, Daimler, Volvo e Polestar.
Se non ci saranno ritardi sulla tabella di marcia, nel 2024 dovrebbe essere avviata la produzione in massa delle batterie XFC (Extreme Fast Charging) "100in5" che stando a quanto riferisce StoreDot, consentiranno di recuperare 100 miglia di autonomia in 5 minuti di ricarica. Del lavoro di sviluppo su queste batterie, l'azienda nel corso del tempo ha fornito diversi aggiornamenti e ha mostrato pure un test sul loro funzionamento attraverso un video.
Adesso, arriva un'interessante novità. Infatti, secondo quanto riporta USA Today, pare che anche Tesla sia interessata alla tecnologia sviluppata dalla società israeliana. L'azienda di Elon Musk, dunque, starebbe esaminando quanto realizzato da StoreDot.
TEMPI DI RICARICA RIDOTTI
Sebbene tra le due aziende non ci sia ancora una partnership vera e propria, il rapporto evidenzia che l'esame della tecnologia di StoreDot da parte di Tesla sottolinea il costante impegno della casa automobilistica nel trovare soluzioni che possano migliorare i tempi di ricarica delle sue auto elettriche.
Ovviamente, se Tesla sta davvero studiando la tecnologia delle batterie XFC di StoreDot, dovrà condurre test rigorosi per valutarne la sicurezza, l'affidabilità e la longevità. Grazie alla sua grande esperienza nel settore delle batterie, la casa automobilistica è l'azienda ideale per testare e convalidare il lavoro di StoreDot.
Al momento non ci sono indicazioni che Tesla possa stringere un qualche tipo di accordo con StoreDot. Tuttavia, sappiamo che sta lavorando per continuare a migliorare la tecnologia delle batterie che installa sulle sue auto elettriche. Dunque, è normale che possa decidere di verificare il potenziale delle soluzioni sviluppate da altre società.
Come tutti i rapporti anche questo va preso con le dovute cautele. Non rimane che attendere per capire se tra le due società arriverà una qualche forma di collaborazione oppure no.
