Cerca

Tesla ha ottenuto l'approvazione per i test dei Robotaxi in Nevada

Il servizio debutta in Nevada con nuovi test in arrivo anche in altre città degli Stati Uniti.

Tesla ha ottenuto l'approvazione per i test dei Robotaxi in Nevada
Vai ai commenti
Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 12 set 2025

L’obiettivo dichiarato di Elon Musk è quello di portare il servizio Robotaxi di Tesla a metà della popolazione statunitense entro la fine dell’anno. Al momento, lo ricordiamo, il servizio è disponibile in Texas ad Austin e in California a San Francisco. Ora arriva la notizia che Tesla ha ottenuto il via libera dalle autorità del Nevada per testare la sua piattaforma di ride-hailing senza conducente nella città di Henderson.

L’arrivo dei Robotaxi in Nevada


Si tratta del terzo stato in cui il servizio viene sperimentato. Nel Nevada, Tesla ha completato la procedura necessaria per l’iscrizione al registro dei test, un passaggio chiave che anticipa l’inizio delle prove su strada e che conferma la volontà del marchio di accelerare la diffusione della guida autonoma anche oltre i confini dei primi mercati già attivi.

L’espansione arriva dopo che Tesla aveva già iniziato a testare i suoi Robotaxi in Arizona, precisamente a Tempe, dove sono stati avvistati veicoli equipaggiati con tecnologia LiDAR, utilizzata per la validazione delle prestazioni dei sistemi di guida. In realtà la soluzione scelta da Tesla per la guida autonoma rimane quella basata sulle videocamere, con il LiDAR impiegato soltanto nella fase di verifica dei dati raccolti dalle telecamere. L’obiettivo, spiegano i vertici dell’azienda, è continuare a garantire i massimi standard di sicurezza in ogni fase di sviluppo e test.

Nel frattempo, il servizio Robotaxi di Tesla continua a operare sia in Texas che in California, ma con modalità leggermente differenti a seconda della zona. Ad Austin, il Safety Driver che supervisiona le operazioni può trovarsi sia sul sedile del passeggero sia su quello del conducente in caso di percorsi su strade a scorrimento veloce. Nella Bay Area, invece, è ancora prevista la presenza di una persona al volante per garantire la massima sicurezza. Resta comunque l’obiettivo, come dichiarato dallo stesso Musk, di eliminare i Safety Driver entro la fine dell’anno.

La crescita e l’evoluzione del servizio

Il percorso di crescita di Tesla nel settore della mobilità autonoma si riflette anche nelle strategie di comunicazione e nelle scelte di prodotto. L’azienda ha da poco reso disponibile l’app Robotaxi per iOS, consentendo agli utenti di iscriversi alla lista d’attesa e di candidarsi per testare il servizio nelle aree già attive. I piani di espansione non si fermano qui: Tesla sta lavorando per avviare i test anche in Florida e New York, come dimostrano le numerose offerte di lavoro pubblicate negli ultimi mesi.


Non mancano, inoltre, le novità tecnologiche con gli ultimi aggiornamenti del sistema FSD (Full Self-Driving) che hanno introdotto avvisi intelligenti che suggeriscono di attivare il pilota automatico quando vengono rilevati segnali di stanchezza o distrazione, come per esempio la deviazione dalla corsia o la sonnolenza. È un segnale che Tesla sta preparando il terreno per una progressiva transizione verso una guida completamente autonoma, anche se per il momento il sistema richiede ancora la supervisione del conducente. Elon Musk, dal canto suo, non nasconde le ambizioni del gruppo e parla già della prossima versione, la V14, definendola una delle più rivoluzionarie mai realizzate e promettendo un’esperienza di guida che apparirà quasi “senziente” agli occhi degli utenti.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento