Boeing 737 Max, produzione sospesa
Boeing prevedeva che il ban imposto dall'FAA sarebbe durato al massimo fino a fine anno, e invece i tempi si stanno dilatando. La buona notizia è che non sono previsti licenziamenti.
Boeing ha deciso di interrompere la produzione dei 737 Max, negli ultimi periodi tristi protagonisti delle pagine di cronaca a causa dei disastri dei voli Lion Air 610 e Ethiopian 302 che sono costati la vita a 346 persone. Il costruttore statunitense non ha precisato quanto durerà lo stop, probabilmente perché al momento non ci sono informazioni sufficienti per stabilirlo: Boeing prevedeva che il ban imposto dall'FAA sarebbe durato al massimo fino a fine anno, e invece i tempi si stanno dilatando. La buona notizia è che non sono previsti licenziamenti o sospensioni dei dipendenti dello stabilimento di Renton, dove l'aereo viene costruito.
Breve ripasso dell'accaduto: secondo le ricostruzioni, i piloti dei due aerei caduti si sono trovati a combattere un software difettoso, convinto che l'aereo stesse andando in stallo. I piloti non sapevano disinnescarlo – in effetti non erano nemmeno a conoscenza della sua esistenza. Il software continuava ad abbassare il muso dell'aereo, senza lasciare ai piloti la possibilità di raddrizzarlo.
Per approfondire un pochino di più bisogna capire da dove nasce il progetto. Il 737 Max è nato in risposta all'Airbus A320neo, più nuovo e più efficiente nei consumi. Invece che progettare un nuovo aereo, per contenere i costi Boeing ha deciso di ammodernare il solito 737, montando dei motori più grandi e più efficienti, che però dovevano essere montati in posizione più avanzata. Questo incrementava le possibilità di stallo in alcuni particolari scenari.
Boeing ha così deciso di implementare l'MCAS, un dispositivo il cui lavoro era sostanzialmente di abbassare automaticamente il muso dell'aereo nel caso in cui rilevasse un principio di stallo. Il sistema includeva un singolo sensore posto all'esterno dell'aereo, senza prevedere alcuna ridondanza. Se il sensore si rompe, il software non può saperlo, e prende per buoni i dati inviati. Inoltre, Boeing ha deciso di risparmiare sulle spese di addestramento dei piloti non segnalando la presenza del nuovo sistema di sicurezza.
Attualmente Boeing 737 Max non è autorizzato a volare da praticamente nessuna agenzia aeronautica nel mondo. Da marzo, quando l'aereo è stato inizialmente messo a terra, Boeing ha continuato a produrre una quarantina di aerei al mese. Basta fare due rapidi conti per capire che fermi in magazzino ci sono circa 400 velivoli. Intanto, Boeing ha già aperto un fondo da 100 milioni di dollari per risarcire e assistere i famigliari delle vittime, e ne ha messi da parte altri 5 miliardi. L'amministratore delegato Dennis Muilenburg, inoltre, è stato privato della sua posizione nel consiglio di amministrazione dell'azienda.